Annunciato ufficialmente il film dedicato alla vita del filosofo e politico Massimo Cacciari.
Il noto accademico, celebre presso il grande pubblico anche per la sua attività di opinionista televisivo, sarà infatti al centro di un inatteso biopic appena confermato e prodotto da IBC Movie e Rai Cinema che arriverà nelle sale cinematografiche grazie a 01 Distribution.

A interpretare il ruolo di Cacciari sarà l'attore Fabrizio Gifuni, visto di recente nel film Netflix La belva e in Lei mi parla ancora di Pupi Avati, mentre dietro la macchina da presa siederà il regista Roberto Andò, che all'attività di cineasta ha affiancato a più riprese il lavoro su opere liriche e teatrali, saggi e romanzi.
A destare particolare curiosità sono però soprattutto gli sceneggiatori scelti per il progetto che restituirà fedelmente le sortite intellettuali di Cacciari. Si tratta di Pietro Castellitto, attualmente su Sky con Speravo de morì prima - La serie su Francesco Totti e dei registi di Favolacce pluricandidati ai David di Donatello Fabio e Damiano D'Innocenzo, che si dedicheranno a sei mani alla stesura di un copione relativo all'intera vita di Cacciari: dagli studi al Liceo Ginnasio Marco Polo di Venezia alla laurea in Filosofia nel 1967 all'Università degli Studi di Padova, con una tesi sulla Critica del Giudizio di Immanuel Kant, ma senza dimenticare le sue collaborazioni con i docenti Carlo Diano, Sergio Bettini e Giuseppe Mazzariol.
La sceneggiatura, stando a quanto si apprende dalle fonti internazionali che hanno battuto la notizia, si concentrerà nella fattispecie su un tema caro alla filosofia di Cacciari, ovvero la crisi della razionalità moderna, scaturita dal pensiero delle filosofie di Friedrich Nietzsche, Martin Heidegger e Ludwig Wittgenstein. Curiosamente lo stesso Castellitto, nel suo esordio alla regia I predatori, interpretava proprio uno studioso di 25 anni, di nome Federico e appassionato di Friedrich Nietzsche, che si arrabbiava con il suo professore Nicola Fiorillo (Nando Paone) dopo il rifiuto del docente di unirsi a lui per riesumare il corpo del noto e iconoclasta pensatore tedesco.
All'interno del racconto ci sarà spazio, naturalmente, anche per l'attività politica di Cacciari come sindaco di Venezia dal 1993 al 2000, mentre le sue numerose partecipazioni al talk show politico Otto e mezzo saranno riformulate in chiave di fiction e non riproposte attraverso filmati "di repertorio". Tanto che, per i ruoli della conduttrice del programma di La7, Lilli Gruber, e di uno dei suoi ospiti più ricorrenti, Andrea Scanzi, si fanno rispettivamente i nomi di due attori di respiro internazionale come Geena Davis e Topher Grace, che sarebbero già in trattative avanzate (curiosamente lo stesso Scanzi in un post pubblicato su Facebook nel 2016 aveva evidenziato la propria somiglianza con l'interprete di Eddie Brock, il reporter dietro il simbionte Venom, in Spider-Man 3). Non si conoscono ancora i dettagli sull'attore che interpreterà Cacciari da giovane.

Il titolo del lungometraggio fa riferimento a una delle frasi più celebri e cariche di vis polemica di Cacciari: un tormentone del piccolo schermo divenuto cult, utilizzato in diverse circostanze e "memificato" in più di un'occasione a seguito delle ospitate del professore in svariati salotti televisivi.
Le riprese partiranno a maggio nella località veneziana di Ca' Savio e proseguiranno nei mesi successivi tra Roma, Padova e Reykjavík.
Fonte: THR, Deadline