Sparkshorts: Quattro corti sulla diversità e sull’amicizia
24/03/2020
Tra i prodotti più attesi al lancio di Disney+ ci sono sicuramente i corti originali Disney/Pixar, pensati appositamente per la piattaforma streaming. La raccolta si chiama Sparkshorts e comprende in totale 6 cortometraggi, anche se per Loop e Wind si dovrà attendere ancora. Ad unirli le tematiche di diversità e amiciza, declinate in modi e stili d’animazione differenti.
Kitbull di Rosana Sullivan
Un gatto randagio (nero) e un pitbull (bianco) si trovano a dover condividere lo stesso cortile. Il gatto, però, è libero, mentre il Pitbull è legato con una catena: a dividere i due c’è un filo spinato. Opposti, non solo cromaticamente. Eppure così simili, a modo loro maltrattati e con un passato e un presente difficile da affrontare e con cui convivere quotidianamente. Messaggio animalista forte contro il matrattamento e vero e proprio inno all’amicizia capace di andare oltre le apparenze.
Float di Bobby Rubio

Un papà, scoperto che il figlio è in grado di volare, cerca di nasconderlo, per metterlo al sicuro dagli occhi del vicinato. Toccante e delicatissima metafora della disibilità, affrontata dal punto di vista di un bambino (che vola) e di un papà single (che lo tiene al suolo, cercando di farlo diventare come gli altri). L’accettazione della diversità intesa come unicità, quindi riuscire a vedere il bambino non come diverso, bensì speciale, in cui la vergogna e la paura del giudizio altrui rischiano di condizionare l’esistenza. “Dedicato a tutte le famiglie con figli considerati diversi”.
Purl di Kristen Lester
La storia di un gomitolo rosa che inizia a lavorare in una multinazionale, in un ufficio al maschile e maschilista, di uomini d’affari con gli occhi sempre incollati al telefono. Lei, Purl, l’emarginata, esclusa da un ambiente ostile al suo essere, cerca in ogni modo di farsi accettare, disposta a cambiare lei stessa, anche se forse sarà la salvezza sua e di tutto l’ufficio. Interessante, oltre a livello visivo, l’utilizzo di giochi di parole per mostrare la diversità tra gli umani e il gomitolo: “tessere una strategia”, “sei troppo morbida”.
Smash and Grab di Brian Larsen

Un’incursione nel mondo della fantascienza, con due droidi che lavorano all’interno di un treno, ma che guardando in alto si rendono conto della loro condizione: sono ormai modelli superati e relegate quasi a un ruolo di schiavi. Attaccati alla presa di corrente per poter rimanere vivi, con troppo poca energia autonoma per potersi muovere. Ma il desiderio di libertà di questi outsider è molto più grande di ogni difficoltà, anche delle sparatorie e sequenze d’azione.
Kitbull di Rosana Sullivan
Un gatto randagio (nero) e un pitbull (bianco) si trovano a dover condividere lo stesso cortile. Il gatto, però, è libero, mentre il Pitbull è legato con una catena: a dividere i due c’è un filo spinato. Opposti, non solo cromaticamente. Eppure così simili, a modo loro maltrattati e con un passato e un presente difficile da affrontare e con cui convivere quotidianamente. Messaggio animalista forte contro il matrattamento e vero e proprio inno all’amicizia capace di andare oltre le apparenze.
Float di Bobby Rubio

Un papà, scoperto che il figlio è in grado di volare, cerca di nasconderlo, per metterlo al sicuro dagli occhi del vicinato. Toccante e delicatissima metafora della disibilità, affrontata dal punto di vista di un bambino (che vola) e di un papà single (che lo tiene al suolo, cercando di farlo diventare come gli altri). L’accettazione della diversità intesa come unicità, quindi riuscire a vedere il bambino non come diverso, bensì speciale, in cui la vergogna e la paura del giudizio altrui rischiano di condizionare l’esistenza. “Dedicato a tutte le famiglie con figli considerati diversi”.
Purl di Kristen Lester
La storia di un gomitolo rosa che inizia a lavorare in una multinazionale, in un ufficio al maschile e maschilista, di uomini d’affari con gli occhi sempre incollati al telefono. Lei, Purl, l’emarginata, esclusa da un ambiente ostile al suo essere, cerca in ogni modo di farsi accettare, disposta a cambiare lei stessa, anche se forse sarà la salvezza sua e di tutto l’ufficio. Interessante, oltre a livello visivo, l’utilizzo di giochi di parole per mostrare la diversità tra gli umani e il gomitolo: “tessere una strategia”, “sei troppo morbida”.
Smash and Grab di Brian Larsen

Un’incursione nel mondo della fantascienza, con due droidi che lavorano all’interno di un treno, ma che guardando in alto si rendono conto della loro condizione: sono ormai modelli superati e relegate quasi a un ruolo di schiavi. Attaccati alla presa di corrente per poter rimanere vivi, con troppo poca energia autonoma per potersi muovere. Ma il desiderio di libertà di questi outsider è molto più grande di ogni difficoltà, anche delle sparatorie e sequenze d’azione.