Spike Lee rimonta NYC Epicenters: 9/11 -> 2021½ in seguito alle critiche sul cospirazionismo
26/08/2021
NYC Epicenters: 9/11 -> 2021½ è il il nuovo documentario di Spike Lee che mostra gli effetti dell’attacco terroristico dell’11 settembre in parallello agli effetti della pandemia sulla città di New York.
L’episodio finale, che andrà in onda nel 20º anniversario degli attacchi, ha come protagonisti i membri del gruppo cospirativo Architects and Engineers for 9/11 Truth, i quali sostengono l’idea che le Torri del World Trade Center siano state fatte crollare tramite un’esplosione controllata, e non tramite degli aerei di linea fatti schiantare da dei terroristi. La loro inclusione nel documentario, che è stato reso disponibile in anteprima ai membri della stampa, è stata ampiamente criticata negli scorsi giorni.
In seguito a questo Spike Lee ha deciso di rimontare l’episodio finale e tramite una sua nota ha comunicato: «Sono tornato in sala di montaggio e sto guardando l'ottavo e ultimo capitolo di NYC EPICENTERS 9/11-2021½. Vi chiedo rispettosamente di aspettare a giudicare fino a quando non avrete visto il FINAL CUT.»
Nella versione dell'episodio fornita ai media, Lee ha incluso anche le prospettive degli scienziati che hanno indagato sugli attacchi e che rifiutano le affermazioni dei teorici della cospirazione, tra cui S. Shyam Sunder, che ha condotto un'indagine lunga anni sugli attacchi per il National Istitute of Standards and Technology. Ma i critici si sono lamentati del fatto che l'episodio sembrasse equiparare le prospettive dei complottisti a quella degli esperti che invece hanno approfondito la questione.
Jeremy Stahl, un editore di Slate, ha condannato la gestione della situazione da parte di Lee e HBO affermando: «In termini di racconto dei fatti, è un po' come presentare gli scettici sui vaccini contro il Covid-19 in un dibattito insieme ad Anthony Fauci, o i negazionisti dell'Olocausto insieme al Simon Wiesenthal Center, o una cricca di scettici sul cambiamento climatico insieme agli autori del rapporto IPCC delle Nazioni Unite».
Spingere per ulteriori indagini sull'11 settembre è stato un obiettivo di lunga data del cosiddetto movimento "truther". Il movimento, che ha utilizzato Internet come strumento organizzativo e si è schierato dietro film web a basso budget come "Loose Change", non ha mai avuto molto successo politico. Ma è riuscito a seminare dubbi sulla narrativa ufficiale dell'11 settembre. Uno studio del 2016 della Chapman University ha rilevato che più della metà degli americani credeva che il governo avesse deliberatamente nascosto informazioni sugli attacchi.
In una recente intervista al New York Times, Lee ha difeso l’inclusione delle teorie cospirazioniste, dicendo che lui stesso ha ancora delle domande sulla causa del crollo delle Torri. Il regista sembra mettere in dubbio la spiegazione ufficiale del crollo degli edifici, incluso il 7 World Trade Center, che gli investigatori hanno stabilito essere stato abbattuto da un incendio.
«La quantità di calore necessaria per far fondere l'acciaio, quella temperatura non è stata raggiunta", ha detto Lee al Times, facendo eco a una popolare teoria della cospirazione. «E poi il modo in cui l'edificio 7 è caduto a terra – quando lo metti accanto ad altri crolli di edifici, che sono demolizioni, è come se stessi guardando la stessa cosa. Ma le persone decideranno da sole. Il mio approccio consiste nel mettere le informazioni nel film e lasciare che le persone decidano da sole. Rispetto l'intelligenza del pubblico.»
Fonte: https://www.nytimes.com/2021/08/25/arts/television/spike-lee-911-conspiracy-theorists.html
L’episodio finale, che andrà in onda nel 20º anniversario degli attacchi, ha come protagonisti i membri del gruppo cospirativo Architects and Engineers for 9/11 Truth, i quali sostengono l’idea che le Torri del World Trade Center siano state fatte crollare tramite un’esplosione controllata, e non tramite degli aerei di linea fatti schiantare da dei terroristi. La loro inclusione nel documentario, che è stato reso disponibile in anteprima ai membri della stampa, è stata ampiamente criticata negli scorsi giorni.
In seguito a questo Spike Lee ha deciso di rimontare l’episodio finale e tramite una sua nota ha comunicato: «Sono tornato in sala di montaggio e sto guardando l'ottavo e ultimo capitolo di NYC EPICENTERS 9/11-2021½. Vi chiedo rispettosamente di aspettare a giudicare fino a quando non avrete visto il FINAL CUT.»
Nella versione dell'episodio fornita ai media, Lee ha incluso anche le prospettive degli scienziati che hanno indagato sugli attacchi e che rifiutano le affermazioni dei teorici della cospirazione, tra cui S. Shyam Sunder, che ha condotto un'indagine lunga anni sugli attacchi per il National Istitute of Standards and Technology. Ma i critici si sono lamentati del fatto che l'episodio sembrasse equiparare le prospettive dei complottisti a quella degli esperti che invece hanno approfondito la questione.
Jeremy Stahl, un editore di Slate, ha condannato la gestione della situazione da parte di Lee e HBO affermando: «In termini di racconto dei fatti, è un po' come presentare gli scettici sui vaccini contro il Covid-19 in un dibattito insieme ad Anthony Fauci, o i negazionisti dell'Olocausto insieme al Simon Wiesenthal Center, o una cricca di scettici sul cambiamento climatico insieme agli autori del rapporto IPCC delle Nazioni Unite».
Spingere per ulteriori indagini sull'11 settembre è stato un obiettivo di lunga data del cosiddetto movimento "truther". Il movimento, che ha utilizzato Internet come strumento organizzativo e si è schierato dietro film web a basso budget come "Loose Change", non ha mai avuto molto successo politico. Ma è riuscito a seminare dubbi sulla narrativa ufficiale dell'11 settembre. Uno studio del 2016 della Chapman University ha rilevato che più della metà degli americani credeva che il governo avesse deliberatamente nascosto informazioni sugli attacchi.
In una recente intervista al New York Times, Lee ha difeso l’inclusione delle teorie cospirazioniste, dicendo che lui stesso ha ancora delle domande sulla causa del crollo delle Torri. Il regista sembra mettere in dubbio la spiegazione ufficiale del crollo degli edifici, incluso il 7 World Trade Center, che gli investigatori hanno stabilito essere stato abbattuto da un incendio.
«La quantità di calore necessaria per far fondere l'acciaio, quella temperatura non è stata raggiunta", ha detto Lee al Times, facendo eco a una popolare teoria della cospirazione. «E poi il modo in cui l'edificio 7 è caduto a terra – quando lo metti accanto ad altri crolli di edifici, che sono demolizioni, è come se stessi guardando la stessa cosa. Ma le persone decideranno da sole. Il mio approccio consiste nel mettere le informazioni nel film e lasciare che le persone decidano da sole. Rispetto l'intelligenza del pubblico.»
Fonte: https://www.nytimes.com/2021/08/25/arts/television/spike-lee-911-conspiracy-theorists.html