Da piacevole novità a realtà affermata, The Spleen Orchestra si guadagna gli scroscianti applausi del pubblico meneghino accorso ieri sera al Market Sound. Le introduzioni del poeta Paolo Agrati sono il preludio perfetto alle atmosfere gotiche che hanno accompagnato la fresca serata milanese, un freak show in piena regola per omaggiare Tim Burton, in un percorso che ha toccato tutti i più importanti lavori del visionario regista di Burbank: Beetlejuice, Il mistero di Sleepy Hollow, Batman, Mars Attacks!, Big Eyes, Alice in Wonderland e La Fabbrica di Cioccolato, prima del gran finale con Edward Mani di Forbice e Nightmare Before Christmas, tra i momenti più alti della serata insieme a La Sposa Cadavere.

Abili trasformisti, i membri del gruppo si sono cambiati diverse volte durante lo show, portando in scena i personaggi più celebri creati da Burton, guidando i presenti in un viaggio incantato tra le colonne sonore di Danny Elfman riadattate efficacemente per l’occasione. Arrivati all’8ª esibizione in questo 2016, i fan di Burton e di Spleen Orchestra attendono solamente di sapere quali saranno le prossime tappe di questo tetro e bellissimo show.