Questa mattina il CTS (Comitato Tecnico Scientifico) ha preso la decisione di aumentare la capienza di cinema e teatri all’80% e al 100% per arene e concerti all’aperto. «Un passo avanti, ma non è ancora abbastanza» ha commentato il regista Pupi Avati, «L'80% è un primo passo ma dobbiamo arrivare alla capienza piena presto. C'è voglia di credere al “cinema cinema” dopo l'ubriacatura televisiva».

Il tema della riapertura al 100% è abbastanza delicato e diversi personaggi dello spettacolo si sono espressi in merito manifestando il loro pieno sostegno.

La petizione Cultura 100X100 ne è un esempio, con la quale si chiede la riapertura, con capienza al completo, di tutti i luoghi della cultura. Ferzan Ozpetek, uno dei suoi firmatari, ha dichiarato: «Perché un film che esce deve avere un accesso limitato se in treno e in aereo questo limite non c'è? Mi sembra veramente assurdo. Io sono tornato al cinema ed è stata una vera goduria. A chi mi chiede la differenza tra vedere qualcosa in televisione o sul grande schermo io dico: è la differenza che c'è tra andare a cena in due e quando si fa una di quelle belle tavolate come quelle de “Le fate ignoranti”, se si è in dodici o quindici a tavola la cena è differente. Io mi sono reso conto andando in sala, l'ultimo film è stato “Qui rido io” di Martone che mi è piaciuto molto, quanto mi mancasse vedere il film con altre persone intorno».

Sui social sono in molti a esprimere la loro contentezza per questa decisione, tra cui Gabriele Muccino, che su Twitter ha scritto: «La capienza delle sale cinematografica arriva all’80%. Si riparte finalmente. Possiamo tornare a pensare film per la sala. Non dimenticate il Greenpass!».

Intanto, si può essere soddisfatti e fiduciosi di questo passo in avanti verso il ritorno alla normalità, fermo restando che bisogna continuare a essere prudenti e ricordare che in sala è necessario avere il Greenpass e utilizzare la mascherina.