Toronto Film Festival 2016, il programma completo: I Magnifici Sette film d'apertura
26/07/2016

Annunciatala line-up del prossimo Toronto International Film Festival, l’importante rassegna canadese che quest’anno avrà luogo dall’8 al 18 settembre. Come sempre ricchissimo il programma ufficiale, complice la solita, bulimica varietà di titoli, star e grosse produzioni hollywoodiane che da un po’ di tempo a questa parte hanno fatto del Festival di Toronto una delle kermesse cinematografiche più in vista del pianeta, in grado di smuovere e far proprie fette ampissime di mercato e di catalizzare al suo interno alcuni dei film più importanti e attesi dell’intera annata. Un contenitore eclettico ed elastico, glamour e onnivoro, in continua e costante espansione.

Film d’apertura sarà The Magnificent Seven di Antoine Fuqua con Denzel Washington, remake del capolavoro di John Sturges, uno dei western più celebri della storia del cinema. La collocazione in qualità di opening film annunciata da Toronto, peraltro in World Première, lo esclude automaticamente dai giochi per un’ipotetica ma a questo punto non più possibile prima mondiale a Venezia, dove qualcuno aveva pronosticato una possibile inclusione del film di Fuqua fuori concorso.

Tra le tante numerosissime anteprime figurano: LBJ, il film di Rob Reiner con Woody Harrelson nei panni del presidente Usa Lyndon B. Johnson, in prima mondiale; l’atteso Snowden, discusso e già controverso lavoro di Oliver Stone sull’informatico americano Edward Snowden, interpretato da Joseph Gordon-Levitt, anch’esso in prima mondiale; il nuovo film dello stilista Tom Ford, Nocturnal Animals, con nel cast Jake Gyllenhaal e Amy Adams, che passerà però in première nordamericana, dato che di fatto ne conferma sottobanco la presenza a Venezia; il nuovo film del regista di Whiplash Damien Chazelle, La La Land, con protagonisti Ryan Gosling ed Emma Stone e già annunciato come film d’apertura proprio della prossima Mostra del Cinema di Venezia.

E ancora: la World Première di American Pastoral, adattamento firmato Ewan McGregor del romanzo capolavoro di Philip Roth Pastorale americana; il nuovo film di finzione di Werner Herzog, Salt & Fire (anteprima nordamericana), con Gael Garcia Bernal e Michael Shannon, incentrato su una catastrofe ecologica in Sudamerica; il dramma fantascientifico di Denis Villeneuve, Arrival (prima canadese, con Venezia anche in questo caso alla finestra), con Amy Adams nei panni di una linguista incaricata di decrittare il linguaggio e le intenzioni degli alieni appena sbarcati sulla terra; la nuova fatica di François Ozon, Frantz, anch’essa data in predicato per il Lido; Lion di Garth Davis, con Nicole Kidman e Rooney Mara.

Presente anche un nutrito gruppo di opere già presentate in alcuni dei maggiori e più prestigiosi festival europei, dei quali Toronto raccoglie e ripropone alcune costole per il pubblico nordamericano, optando ovviamente per il meglio: dello scorso Festival di Berlino ci saranno, ad esempio, L’Avenir di Mia Hansen-Løve e La comune di Thomas Vinterberg, ma altrettanto cospicua sarà, manco a dirlo, la pattuglia di pellicole provenienti direttamente dall’ultimo Festival di Cannes, tra le quali spiccano Paterson di Jim Jarmusch, American Honey di Andrea Arnold, Elle di Paul Verhoeven, The Handmaiden di Park Chan-wook, The Salesman di Asghar Farhadi, Neruda di Pablo Larraín e Toni Erdmann di Maren Ade.

Non trascurabile neppure la presenza di due film già presentati allo scorso Sundance Film Festival, Manchester By The Sea di Kenneth Lonergan e The Birth of a Nation di Nate Parker, che potranno trarre da Toronto la giusta, ulteriore dose di visibilità per sfondare presumibilmente ai prossimi Oscar, dove entrambi sono ritenuti da molti dei cavalli su cui puntare. In particolare il secondo, passato trionfalmente lo scorso gennaio in quel di Park City.

Tra le altre chicche disseminate nel programma anche due film musicali, nella fattispecie The Rolling Stones Olé Olé Olé! : A Trip Across Latin America di Paul Dugdale, documentario dedicato alla leggendaria rock band e ai suoi live in Sudamerica, e JT + The Tennessee Kids di Jonathan Demme, che vede il regista de Il silenzio degli innocenti, piuttosto avvezzo al documentario musicale, genere del quale in passato ha fornito valevoli e memorabili esempi, alle prese col terzo tour mondiale di Justin Timberlake.

A chiudere le danze sarà The Edge of Seventeen di Kelly Fremon Craig, mentre non c’è prevedibilmente traccia nel programma di Toronto di film più marcatamente autoriali come The Beautiful Days of Aranjuez di Wim Wenders, Weightless di Terrence Malick, On the Milky Road di Emir Kusturiça e The Lost City of Z di James Gray, che potrebbero dunque trovare posto agevolmente, qualora fossero già pronti, nel cartellone di Venezia 73, kermesse che, lo ricordiamo, chiude i battenti solo due giorni dopo l’inizio di Toronto.

Di seguito la line-up completa dei titoli del prossimo Toronto International Film Festival.

SERATA D’APERTURA

– I Magnifici Sette di Antoine Fuqua

SERATA DI CHIUSURA

The Edge of Seventeen di Kelly Fremon Craig

GALAS

Arrival di Denis Villeneuve

Deepwater Horizon di Peter Berg

The Headhunter’s Calling di Mark Williams

The Journey is the Destination di Bronwen Hughes

JT + The Tennessee Kids di Jonathan Demme

LBJ di Rob Reiner

Lion di Garth Davis

Loving di Jeff Nichols

A Monster Calls di J.A. Bayona

Planetarium di Rebecca Zlotowski

Queen of Katwe di Mira Nair

The Rolling Stones Olé Olé Olé! : A Trip Across Latin America di Paul Dugdale

The Secret Scripture di Jim Sheridan

Snowden di Oliver Stone

Strange Weather di Katherine Dieckmann

Their Finest di Lone Scherfig

– A United Kingdom di Amma Asante

SPECIAL PRESENTATIONS

The Age of Shadows (Miljeong) di Kim Jee woon

All I See Is You di Marc Forster

American Honey di Andrea Arnold

 American Pastoral di Ewan McGregor

Asura: The City of Madness di Kim Sung-soo

Barakah Meets Barakah (Barakah yoqabil Barakah) di Mahmoud Sabbagh

Barry di Vikram Gandhi

Birth of the Dragon di George Nolf

The Birth of a Nation di Nate Parker

Bleed for This di Ben Younger

Blue Jay di Alex Lehmann

Brimstone di Martin Koolhoven

Brotherhood di Noel Clarke

Carrie Pilby di Susan Johnson

Catfight di Onur Tukel

City of Tiny Lights di Pete Travis

The Commune (Kollektivet) di Thomas Vinterberg

Daguerrotype (Le Secret de la chambre noire) di Kiyoshi Kurosawa

A Death in the Gunj di Konkona Sensharma

Denial di Mick Jackson

– Elle di Paul Verhoeven

Foreign Body (Jassad Gharib, Corps Etranger) di Raja Amari

Frantz di François Ozon

The Handmaiden (Agassi) di Park Chan-wook

Harmonium (Fuchi ni tatsu) di Kôji Fukada

I Am Not Madame Bovary di Feng Xiaogang

The Journey di Nick Hamm

King of the Dancehall di Nick Cannon

La La Land di Damien Chazelle

The Limehouse Golem di Juan Carlos Medina

Manchester by the Sea di Kenneth Lonergan

Maudie di Aisling Walsh

Neruda di Pablo Larraín

Nocturnal Animals di Tom Ford

The Oath di Baltasar Kormákur

Orphan (Orpheline) di Arnaud des Pallières

Paris Can Wait di Eleanor Coppola

– Paterson di Jim Jarmusch

The Salesman di Asghar Farhadi

Salt and Fire di Werner Herzog

Sing di Garth Jennings

Souvenir di Bavo Defurne

– Things to Come (L’Avenir) di Mia Hansen-Løve

Toni Erdmann di Maren Ade

Trespass Against Us di Adam Smith

Una di Benedict Andrews

Unless di Alan Gilsenan

The Wasted Times (Luo Man Di Ke Xiao Wang Shi) di Cheng Er

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