La storica realtà dedicata alle terre alte è ormai giunta alla sua 72. Edizione, con un programma assai ricco e variegato: 120 film ed oltre 130 eventi si snodano in tutta la città dal 26 Aprile al 5 Maggio, rendendo Trento capitale indiscussa della montagna, al centro della mappa di tutti gli appassionati a livello internazionale. L’importanza storica della manifestazione parla da sola: a partire dal 1952, il Trento Film Festival è il primo festival tematico al mondo ed il secondo festival italiano dopo la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Nel corso degli anni è divenuto espressione dei diversi cambiamenti socioculturali legati non solo alla vita di montagna, ma anche all’esplorazione e all’avventura, favorendo l’incontro tra culture e sguardi differenti e dunque un inedito scambio di prospettive. Ad oggi il Trento Film Festival è a tutti gli effetti una realtà molteplice, capace di incorporare e veicolare i diversi linguaggi della comunicazione: cinema, letteratura, musica ed arte in tutte le sue forme e sfaccettature. L’immagine scelta come manifesto per l’odierna edizione raffigura la montagna al femminile, la quale assume le sembianze di donna, concepita come forza creatrice all’origine di tutto, alla quale tutti noi siamo connessi. Oltre al concorso, che quest’anno prevede ben venticinque film pronti a contendersi le iconiche genziane assegnate dalla giuria internazionale, concorrono altre sei sezioni:

· Alp&ism: sezione dedicata ai venticinque migliori film di alpinismo, arrampicata ed avventura.

· Anteprime: sezione che ospita i migliori film di ambientazione montana ed estrema accolti dai principali festival internazionali.

· Destinazione… Irlanda: peculiare sezione che ogni anno propone eventi e proiezioni dedicate ad una specifica cinematografia, nonché cultura e tradizioni di paesi ed aree geografiche. Quest’anno protagonista è l’Irlanda, terra di migrazioni sprizzante di vita e folclore. Sette le anteprime nazionali.

· Orizzonti vicini: sezione incentrata su produzioni, storie e protagonisti dal Trentino Alto Adige.

· Proiezioni speciali: sezione che omaggia la tradizione promuovendo eventi, ospiti e restauri; un inedito sguardo sul passato per riflettere sull’eredità di alcuni grandi cineasti.

· Terre alte: sezione che racconta i territori di montagna e ne immagina il futuro.

 

Definirlo unicamente festival del cinema è senz’altro riduttivo: si tratta di una manifestazione culturale poliedrica, ben disposta ad accogliere le più svariate proposte ed iniziative e a trascendere specifici vincoli, privilegiando la creatività. Le principali piazze cittadine, gremite, ospitano talora conferenze di grandi alpinisti, che riportano loro esperienze e dispensano preziosi consigli; talaltra scambi di considerazioni e delucidazioni da parte di esperti che in prima linea vivono e raccontano la montagna, inducendo a riflettere sul nostro ruolo e sui comportamenti che sarebbe opportuno adottare in una contemporaneità complessa ed in continuo divenire. È il caso, ad esempio, del comitato scientifico “L’AltraMontagna”, che tratta ed approfondisce temi sociali ed ambientali legati alle terre alte, con uno sguardo rinnovato e vigile pronto a scardinare assodate ma precipitose convinzioni dettate dalla superficialità, nonché mancanza di consapevolezza. La piazza è anche il luogo di spettacoli ed eventi musicali dal vivo, con un maggior focus sulle note allegre e spensierate irlandesi, seguite da balli tipici, sprigionando l’energia e la vitalità del paese prediletto dalla sezione “Destinazione…” In sala, invece, terminate le proiezioni

è possibile confrontarsi con alcuni dei registi presenti ed esporre alla loro attenzione domande e curiosità di ogni tipo. Il Trento Film Festival è dunque un turbinio di idee, conoscenze ed emozioni che, al pari di una fresca e rivitalizzante ventata di primavera, investe l’intera città di Trento per dieci giorni, con un’intensità tale da perdurare a lungo in ogni suo singolo partecipante.


Alessandro Lombardi