Viaggio nella prima americana di Maestro: New York celebra il genio musicale di Leonard Bernstein con un’emozionante esperienza sonora
05/10/2023
Abbiamo avuto l’occasione di prendere parte alla 61esima edizione del New York Film Festival (29 settembre – 15 ottobre), che ha visto come film centrale della manifestazione il film Maestro di Bradley Cooper, che solo qualche settimana fa ha avuto la sua prima mondiale a Venezia 80. Ecco il nostro racconto dell’evento, una vera e propria esperienza cinematografica immersiva e grandiosa che ci ricorda che ci sono emozioni che si possono vivere solo sul grande schermo. 

Non è un caso che per la prima nordamericana della pellicola sia stato scelto il festival newyorkese con sede nel complesso artistico Lincoln Center, situato nell’upper west side di Manhattan. È proprio in questo luogo dove il celebre conduttore d’orchestra Leonard Bernstein, oggetto del biopic di Cooper, ha costruito la sua carriera come direttore musicale della prestigiosa New York Philharmonic ed è qui che sono ambientate diverse scene del film. 

La proiezione viene programmata all’interno dell’edificio David Geffen Hall, sala concerto che nel 1962 è stata inaugurata proprio da un concerto di Leonard Bernstein. La scelta, come viene ribadito durante l’introduzione, rappresenta un omaggio al suo genio musicale e anche un gesto di gratitudine verso il patrimonio culturale che ha lasciato alla città. Come se non bastasse, a due passi dell’edificio, si trova la 65W avenue, che è intitolata a lui.

L’accesso al teatro, adibito per l’occasione a sala cinematografica, è accompagnato da una piccola esposizione di alcuni cimeli del musicista, tra cui il completo con la quale si esibiva e alcuni spartiti musicali autografati, che aiutano lo spettatore a tornare indietro nel tempo e immergersi nella sua strabiliante carriera. Non solo, la sala è stata appositamente ristrutturata e rinnovata in occasione dell’evento, con tanto di installazione di sistema video Dolby Vision e impianto sonoro Dolby Atmos, per dare al pubblico la sensazione di stare assistendo ad un vero e proprio concerto dal vivo. Durante la visione, infatti, nelle scene delle esibizioni sonore gli applausi dei personaggi sullo schermo si fondono con quelli in sala, creando un vero e proprio legame tra finzione e realtà che crea alcuni momenti da brivido (come quello nella notevole scena del concerto in chiesa, che ha scatenato). L’avanzato sistema di proiezione, inoltre, risalta le ottime performance di Bradley Cooper e Carey Mulligan, nei panni rispettivamente di Leonard Bernstein e della moglie Felicia Montealegre e il sonoro coinvolgente e all’avanguardia esalta le partiture del Maestro che accompagnano tutta la storia. 

L’importanza storica della proiezione e la qualità della visione fanno della première americana un vero e proprio trionfo per il film prodotto da Martin Scorsese e Steven Spielberg. Presenti in sala a celebrare il film numerosi membri della crew del film, dal conductor consultant al make-up al production designer, oltre che i figli di Bernstein e anche Bradley Cooper – alla quale è stata concessa la presenza in sala come spettatore da parte della SAG-AFTRA Association - che durante il Q&A viene osannato per la dedizione a un progetto alla quale ha lavorato per ben sei anni. 

Maestro uscirà il 20 dicembre distribuito da Netflix. Qui la nostra recensione completa del film: https://www.longtake.it/movies/maestro 


Cristina Caleffi

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