Gina Prince-Bythewood, regista di The Old Guard con Charlize Theron e il nostro Luca Marinelli, dirigerà il premio Oscar Viola Davis in The Woman King, film storico-epico ispirato a fatti realmente accaduti nel Regno di Dahomey, uno degli stati africani più potenti tra il XVIII e XIX secolo. La storia seguirà Nanisca (Davis), generale di un gruppo militare femminile, e sua figlia Nawi: insieme, le due combatteranno contro i francesi e le vicine tribù che hanno violato il loro onore, ridotto in schiavitù la loro gente e portato distruzione.
Il film è prodotto dalla Welle Entertainment di Cathy Schulman e dalla JuVee Productions di Julius Tennon, oltre che dalla Davis e da Maria Bello tramite Jack Blue Productions: "Siamo felici di presentare questa incredibile storia di donne guerriere che devono trovare il loro posto nella storia, cosa che avverrà grazie al film di Gina Prince-Bythewood".
Recentemente Viola Davis è tornata a parlare del film The Help, dopo alcune dichiarazioni del passato nelle quali l'attrice rimpiangeva di avere preso parte al progetto. Ora, in una nuova intervista a Vanity Fair e nel contesto delle proteste inerenti al Black Lives Matter, l'attrice ha colto l'occasione per elaborare il fatto che il film sia rivolto principalmente a spettatori bianchi: "Nel film c'è l'idea di cosa significhi essere nero ma... rivolgendosi al pubblico bianco, che non viene scosso dai nostri personaggi. La struttura e le prospettive che sceglie di esaltare non contribuiscono alla cultura della comprensione; è come se avessi tradito me stessa e la mia gente avendo scelto di partecipare a un film che non era pronto a dire tutta la verità". La Davis non rimpiange di aver lavorato con il cast e il regista; piuttosto è il suo personaggio, ha affermato, ad assumere una prospettiva sbagliata. Bianca, appunto.
Fonte: Variety