Ucciderò Willie Kid
Tell Them Willie Boy Is Here
1969
Paese
Usa
Genere
Western
Durata
98 min.
Formato
Colore
Regista
Abraham Polonsky
Attori
Robert Blake
Robert Redford
Katharine Ross
Susan Clark
Barry Sullivan
John Vernon
Charles Aidman
Charles McGraw
All'inizio del ventesimo secolo, un giovane pellerossa (Robert Blake) uccide per legittima difesa il padre della sua ragazza (Katharine Ross) e scappa con lei. Sulla loro strada si metterà il vicesceriffo Cooper (Robert Redford).

Sono passati ventuno anni da quando Abraham Polonsky esordiva dietro la macchina da presa con Le forze del male (1948). Con Ucciderò Willie Kid, Polonsky torna ufficialmente a lavorare per il grande schermo dopo un lungo esilio causato dall'ostracismo del maccartismo, di cui è stato una delle vittime più illustri. Grazie anche al sostegno di Robert Redford, firma così il suo secondo lungometraggio: un western d'inseguimento, in cui la caccia degli uomini bianchi al pellerossa rimanda, tra le righe, alla “caccia alle streghe” promossa dal senatore McCarthy. È un inno alla libertà, il cui protagonista Willie Kid è un nativo “americanizzato” che finisce in una spirale di violenza, in cui uccidere è l'unica possibilità per non rimane uccisi. Solido dal punto di vista narrativo, ha alcuni cali nella parte centrale che ne limitano lo spessore, ma è evidente l'impennata verso la conclusione, in cui la fuga di Willie Kid può ricordare quella di Humphrey Bogart nel memorabile Una pallottola per Roy (1941) di Raoul Walsh. Perfettamente inseribile nel contesto della New Hollywood per l'impegno civile (il ribaltamento di prospettiva a favore degli indiani), il desiderio di libertà e l'attenzione riposta all'universo giovanile (molti i punti in comune con La rabbia giovane, esordio di Terrence Malick del 1973). Efficace Robert Redford, ma la scena è tutta per Robert Blake, futuro “Mystery Man” di Strade perdute (1996) di David Lynch.
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