La valigia dei sogni
1953
Paese
Italia
Generi
Commedia, Drammatico
Durata
84 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Luigi Comencini
Attori
Umberto Melnati
Maria Pia Casilio
Roberto Risso
Ludmilla Dudarova
Helena Makowska
Ettore (Umberto Melnati) è un attore del cinema muto ora dedito al recupero delle pellicole dal macero. Per sensibilizzare al salvataggio delle grandi opere che, altrimenti, rischiano di essere perdute per sempre, organizza delle visioni dei suoi tesori in spettacoli composti da collage tematici. Nel 1953, Luigi Comencini aveva fondato da pochi anni, insieme a Lattuada e al fratello, la Cineteca Italiana, uno dei primi musei dedicati al cinema, ma già aveva difficoltà economiche. Per promuoverla e raccogliere fondi, decide di girare questo lungometraggio, basandosi soprattutto su materiale di repertorio montato in sequenze tematiche, mentre la trama ricalca il lavoro di recupero svolto dal regista stesso, con tutte le difficoltà affrontate che vengono raccontate nel suo precedente corto Il museo dei sogni (1949) che apre e chiude il film: il risultato è un inno d'amore al cinema come arte e alla capacità insita in ogni pellicola di regalare fantasie e desideri. Nel corso de La valigia dei sogni trovano spazio le molte anime della settima arte: lo svago e l'intrattenimento, ma anche il mezzo educativo e di trasmissione culturale, oltre a essere fonte storica e testimone del passato; diventa, perciò, fondamentale conservare e promuovere le pellicole, così da farle conoscere e amare anche dalle nuove generazioni. Pur con qualche ingenuità di troppo, la favola raccontata da Comencini raggiunge il suo scopo e risveglia l'interesse per i lavori del passato che hanno permesso al cinema contemporaneo di vivere e di continuare a regalare ancora sogni.
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