20° GLOCAL FILM FESTIVAL: online su streen.org (11-15 marzo)
10/03/2021

20° GLOCAL FILM FESTIVAL

11 - 15 marzo 2021, online su streeen.org

33 TITOLI per 5 GIORNATE DI CINEMA LOCALE e GLOBALE


APERTURA | Giovedì 11 marzo ore 21.00

Manuale di storie dei cinema di Stefano D’Antuono e Bruno Ugioli

Incontro online con i registi dal Cinema Massimo 


PREMIO RISERVA CARLO ALBERTO | Lunedì 15 marzo ore 19.00

OMAGGIO A PAOLA BIZZARRI | conferimento del Premio e incontro con la scenografa Paola Bizzarri e il regista Silvio Soldini 


2 SEZIONI COMPETITIVE

PANORAMICA DOC | 6 documentari

SPAZIO PIEMONTE | 16 cortometraggi


3 FOCUS e 1 PANEL

FROM LOCAL TO GLOBAL: LET’S ACT ‘GLOCAL’ TOGETHER! 

| 4 cortometraggi da festival gemellati italiani - Corti in Cortile, Lago Film Fest, Sedicicorto Forlì International Film Festival, Skepto International Film Festival 

| 1 film breve dai Paesi Baschi, ‘REGIONE OSPITE’ grazie alla collaborazione di Kimuak 

ORIZZONTE CORTI - UNO SGUARDO REGIONALE 

| Panel sulla produzione di cortometraggi nei Paesi Baschi (Spagna) e in Emilia Romagna, Sardegna, Sicilia e Veneto.

LOCK&SHORT
| 3 cortometraggi fuori concorso sul tema della pandemia

COORPI
| 1 cortometraggio di videodanza

ABC GLOCAL

PROFESSIONE DOCUMENTARIO
| 1 film scelto per il percorso formativo rivolto a studenti e studentesse di 9 istituti della regione

PREMIO COMIX
|Premio riservato ai cortometraggi realizzati in ambito scolastico 

 

Torna dall’11 al 15 marzo 2021 il Glocal Film Festival di Torino che da 20 anni seleziona il meglio della produzione cinematografica legata alla vivace industria filmica regionale.

 

Dopo la sospensione, l’edizione 2020 si è tenuta in chiave estiva in contesti inediti e davanti a un pubblico non abituale, un’esperienza positiva che ha dato lo slancio per affrontare il panorama attuale in cui la cultura è depauperata e i modi di fruirne sempre più fluidi.

Un contesto che chiede al Glocal di mettersi nuovamente in gioco e se l’essere offline oppure online è dettato dalla situazione, l’obiettivo è quello di essere in ogni modo un festival LIVE!

 

“Viene naturale chiedersi se un festival di cinema che non va nelle sale e le riempie dell’entusiasmo del pubblico, può comunque essere definito un festival di cinema. Il cinema, e i festival soprattutto, sono atti collettivi e non possiamo essere contenti di immaginare il nostro pubblico seduto davanti allo schermo, anzichè impersonare il più bel contro campo che chi organizza eventi possa sperare di avere. - Commenta Gabriele Diverio, direttore del Glocal Film Festival - Eppure i festival, anche quelli virtuali, continuano a essere preziosi. Un festival di cinema è come quell’amico di cui ti fidi e a cui chiedi consigli su che quali film vedere. In questo momento ci piace trovare un po’ di ottimismo nella collaborazione con Streeen.org, la piattaforma digitale che ospiterà i nostri film e che ci permetterà, per la prima volta, di affacciarci a un pubblico nazionale. Se vi fiderete delle nostre scelte, siamo sicuri che amerete il 20° Glocal Film Festival.”

 

I titoli della 20ª edizione saranno disponibili in streaming su streeen.org e ognuno sarà accompagnato da presentazioni sui social con registi, interpreti e produttori, aprendosi a una platea diffusa su tutto il territorio italiano che il festival vuole conquistare grazie alle proposte dei film che compongono un programma più che mai glocal.

 

I 33 titoli del festival 2021 incarnano appieno la volontà di uscire dai confini regionali, aprendosi nella narrazione e nella realizzazione a contaminazioni e coproduzioni, il tutto anche grazie a un comparto cinematografico regionale qualificato e dinamico, rafforzato dal lavoro di enti come il Museo Nazionale del Cinema e la Film Commission Torino Piemonte, che ha visto il radicarsi delle attività legate alla settima arte, da quelle festivaliere e divulgative fino a quelle produttive e industry.

Il 20° Glocal Film Festival, ideato dall’Associazione Piemonte Movie e diretto da Gabriele Diverio, parte con l’excursus dello storico rapporto tra Torino e le sue sale cinematografiche culminante con la situazione attuale raccontato ne Manuale di storie dei cinema per terminare con un omaggio a una grande professionista come PAOLA BIZZARRI, scenografa di Nanni Moretti e Silvio Soldini nonché vincitrice del Nastro d’Argento e del David di Donatello.

I 5 giorni di festival propongono 6 documentari del concorso PANORAMICA DOC e 16 film brevi dello storico contest per cortometraggi SPAZIO PIEMONTE cui si aggiunge la speciale sezione fuori concorso dall’evocativo nome Lock & Short dedicata ai corti che restituiscono in immagini l’emergenza pandemica e il confinamento tra le mura di casa.

L’attenzione che il Glocal riserva alla produzione locale si traduce anche in collaborazioni con realtà che similmente puntano i riflettori sulle specificità cinematografiche di altri territori e da questa edizione il discorso si allarga creando un focus su una ‘Regione ospite’, quest’anno rappresentata dai Paesi Baschi grazie a KIMUAK, ente che opera nella promozione del cortometraggio basco.

L’APERTURA di giovedì 11 marzo è affidata a Manuale di storie dei cinema di Stefano D’Antuono e Bruno Ugioli che - ibridando il genere documentario con la commedia - racconta l’avvincente storia delle sale cinematografiche torinesi, dall’avvento del cinematografo Lumière alla fine dell’Ottocento fino alle prospettive dello spettatore del futuro. Prodotto dalla Rossofuoco di Davide Ferrario, il lavoro presentato in ANTEPRIMA ASSOLUTA riflette sull’identità e sul valore della sala cinematografica e sui meccanismi della fruizione cinematografica attraverso le voci dei gotha del cinema torinese, e non solo. Un inno alla dimensione reale e fisica della visione in sala, oggi messa a rischio a causa dalla pandemia, e dalle strategie messe in atto per contrastarla. Un film-manifesto che arriva a denunciare l’insostenibilità della condizione di tutto il settore, con la speranza che la situazione attuale possa diventare presto una delle tante storie dei cinema, e che sarà presentato direttamente dalle sale del Cinema Massimo di Torino.

Il cinema del reale protagonista del concorso PANORAMICA DOC è più che mai di respiro nazionale ed internazionale e compone la vetrina del meglio della produzione regionale 2020 pur portando lo spettatore altrove: L’Avana, Miami, New York, Londra, Parigi, Amsterdam, Copenaghen ma anche Milano, Roma, Firenze, Bologna e Genova sono alcune delle location dei documentari in programma.

I 6 titoli - selezionati da Gabriele Diverio, Carlo Griseri e Federica Zancato tra 38 iscritti - saranno valutati dalla GIURIA composta da Sarah Bellinazzi (Creative Europe Italia), Carlo Cresto-Dina (Produttore – Tempesta Film) e Matteo Marelli (Critico) per ambire al Premio Torèt Alberto Signetto (2.500 €), dopo essere stati presentati a festival come la Festa del cinema di Roma, il Festival dei Popoli, il Thessaloniki Documentary Festival e La Havana International Film Festival.

Il doc prodotto dalla torinese Indyca CUBAN DANCER (domenica 14, ore 21) di Roberto Salinas segue tra L’Avana e Miami il giovane ballerino Alexis costretto a trasferirsi negli USA dove dovrà iniziare daccapo il suo percorso artistico per inseguire il suo sogno; DISCO RUIN (sabato 13, ore 21) di Lisa Bosi e Francesca Zerbetto è un visionario viaggio nell’Italia del clubbing alla scoperta di una cultura spesso denigrata, accompagnato dai volti che hanno scritto la storia “della notte italiana” come Albertino e Claudio Coccoluto raccontano ascesa a declino di questi luoghi dal Piper di Roma - e il gemello torinese - al Plastic di Milano, ormai enormi ruderi architettonici.

SLOW NEWS (domenica 14, ore 19) del regista torinese Alberto Puliafito, indaga il mondo del giornalismo mordi e fuggi in cui ad avere la peggio è l’accuratezza dell’informazione, mentre alcune redazioni in Italia e all’estero lavorano per far tornare al centro il ruolo sociale del giornalismo; UMBERTO B. – IL SENATUR (sabato 13, ore 19), ultimo lavoro del torinese Francesco Amato (Ma che ci faccio qui, candidato al David Donatello e ai Globi d’oro; Cosimo e Nicole - Premio Prospettive Italia Festival di Roma), traccia la biografia di una delle figure più sfaccettate e indecifrabili della storia italiana politica e sociale che nella sua vita ha ricoperto ruoli e difeso posizioni differenti e non sempre in accordo fra loro: Umberto Bossi. LIBRO DI GIONA (venerdì 12, ore 20) di Zlatolin Donchev, prodotto dai registi Gianluca e Massimiliano De Serio, mostra la quotidianità di un senzatetto che si troverà a fare i conti con sé stesso quando un’inattesa eredità gli permetterà di voltare pagina; mentre ne LA MIA STORIA SI PERDE E SI CONFONDE (venerdì 12, ore 22) i registi Daniele Gaglianone e Imogen Kusch, conducono gli allievi e le allieve della Scuola Volonté di Roma a esplorare il confine fra finzione e verità, interprete e personaggio, utilizzando una tecnica sull’uso del corpo e dell’emotività messa a punto da Kusch.

Il contest SPAZIO PIEMONTE presenta i 16 cortometraggi selezionati tra i 106 che hanno risposto al bando riservato alle opere brevi di filmmaker piemontesi, registi che hanno scelto il Piemonte come set o che in regione hanno trovato supporto e collaborazioni. I curatori Dario Cerbone, Chiara Pellegrini e Roberta Pozza hanno composto la rosa dei finalisti che si mostrerà al pubblico del Glocal in quattro appuntamenti su streeen.org durante i quali non mancherà al pubblico la possibilità di riconoscere volti noti come quelli di Angela Finocchiaro (Veridiana), Giovanni Storti (Gli Atomici Fotonici) e Roberto Accornero (Tempi Morti). La GIURIA di Spazio Piemonte, formata da Davide Catalano (Corti in Cortile), Joana Fresu de Azevedo (Sedicicorto) e Roberto Gagnor (sceneggiatore), assegnerà il Premio Torèt Miglior Cortometraggio (1.500 €) oltre al Premio O.D.S. - Miglior Attore, Premio O.D.S. - Miglior Attrice e Premio Miglior Animazione. Le giurie partner del festival proclameranno inoltre i vincitori dei premi speciali: Premio Cinemaitaliano.info - Miglior Cortometraggio Documentario, Premio Machiavelli Music - Miglior Colonna Sonora e Premio Scuola Holden - Miglior Sceneggiatura.

Oltre ai premi delle sezioni competitive, il Glocal Film Festival riserva a personaggi e professionisti di spicco legati alla regione, il PREMIO RISERVA CARLO ALBERTO che quest’anno verrà assegnato alla scenografa PAOLA BIZZARRI, nata a Roma ma torinese d’adozione. Paola Bizzarri sarà ospite del festival lunedì 15 marzo alle 19 insieme a SILVIO SOLDINI, per un incontro trasmesso online sulla pagina Facebook del festival che ripercorrerà la sua carriera con momenti e aneddoti del sodalizio col regista, per il quale ha reinventato le strade di Torino nel Il comandante e la cicogna oltre ad aver collaborato ad altri suoi celebri film come Pane e Tulipani e Agata e la tempesta.

Scenografa dalla carriera decennale tra teatro, opera e tv, è vincitrice del Nastro d'argento alla migliore scenografia e del David di Donatello per il Miglior Scenografo per Habemus Papam di Nanni Moretti ed ha firmato le scenografie della fortunata serie tv Braccialetti Rossi. A moderare l’incontro i giornalisti Fabrizio Dividi e Carlo Griseri, che hanno curato l’omaggio del Glocal a Paola Bizzarri.

Il 20° Glocal Film Festival si compone anche di spazi in cui riflettere sui temi della realtà quotidiana attraverso il cinema oppure in cui è il settore cinematografico ad essere oggetto di discussione.

Ne è un esempio il focus FROM LOCAL TO GLOBAL: LET’S ACT ‘GLOCAL’ TOGETHER! che propone 4 cortometraggi provenienti da altrettanti festival italiani con cui il Glocal è gemellato - Corti in Cortile,

Lago Film Fest, Sedicicorto Forlì International Film Festival e Skepto International Film Festival – per mostrare la varietà e la qualità della produzione di film brevi nelle diverse regioni e a questi si aggiunge 1 film breve internazionale.

Da quest’anno il raggio d’azione del corto infatti si amplia con una ‘REGIONE OSPITE’ che per questo 2021 saranno i Paesi Baschi (Spagna), territorio contraddistinto non solo dalla vasta produzione cinematografica, ma anche da molteplici realtà che supportano e divulgano il cinema basco tra cui il celebre San Sebastián Film Festival e Kimuak, ente che si occupa di promuovere il cinema dei Paesi Baschi nel mondo e che proporrà al Glocal un corto dal proprio catalogo.

Il tema della produzione regionale convergerà nel panel ORIZZONTE CORTI: UNO SGUARDO REGIONALE, durante il quale rappresentanti dei festival e delle realtà gemellate si confronteranno e racconteranno la realtà cinematografica delle rispettive regioni - Paesi Baschi, Emilia Romagna, Sardegna, Sicilia e Veneto.

Il momento che stiamo vivendo, il lockdown e la pandemia si sono impressi anche negli occhi di alcuni registi iscritti a Spazio Piemonte, per questo il Glocal dedica una sezione fuori concorso a questo argomento, dal titolo LOCK & SHORT, in cui vengono mostrati 3 dei lavori con lo sguardo più interessante sull’emergenza che stiamo ancora vivendo. Il diario personale, frammentario e onirico di Imperfetto presente (voci dal primo lockdown) di Maddalena Merlino e Claudio Paletto, la riscoperta di un territorio dopo il lockdown per mano di più artisti in Passeggiate a Nord Ovest di Matteo Bellizzi e Manuele Cecconello, e infine la rappresentazione di due emergenze in A letto con la cena di Silvia Pesce: quella nuova, il Coronavirus, e quella spesso dimenticata della crisi alimentare.

Un altro focus è quello dedicato alla videodanza, grazie al rapporto consolidato con COORPI il Glocal Film Festival presenta il cortometraggio Wasteplanet diretto da Susanna della Sala, vincitrice del Premio speciale alla Produzione della VII edizione del contest La danza in 1 minuto.

Il Glocal non rinuncia alle occasioni formative e per la settima edizione del Premio Professione Documentario (500€) è stato scelto il documentario We Are The Thousand di Anita Rivaroli, prodotto dalla casa torinese Indyca, che verrà proposto agli studenti dei 9 istituti scolastici del Piemonte che hanno aderito al progetto, i quali potranno confrontarsi con il lavoro e la regista, per avvicinarli al cinema come opportunità di impiego e per formare gli spettatori di domani. Inoltre, tra i cortometraggi iscritti a Spazio Piemonte sono stati 25 quelli realizzati all’interno delle scuole e tra questi è stato selezionato il vincitore del Premio Comix.


Lo staff del festival introdurrà gli appuntamenti del Glocal con delle dirette Facebook sulla pagina @PiemonteMovieGlocalNetwork in cui interverranno gli autori dei film in programma.

I film del 20° Glocal Film Festival sono disponibili dalla data di messa online e per le 48 ore successive (biglietto singolo 3,50 €, abbonamento festival 12 €) sulla piattaforma streaming dedicata al cinema indipendente e d’autore streeen.org.

20° Glocal Film Festival è organizzato da Associazione Piemonte Movie, realizzato con il contributo di Regione Piemonte, il patrocinio di Città di Torino e Città Metropolitana di Torino, e il supporto di Film Commission Torino Piemonte e di Museo Nazionale del Cinema - Torino Film Festival. Main Partner O.D.S. Operatori Doppiaggio e Spettacolo. Main Sponsor Carlo Alberto.

Info info@piemontemovie.com / 328.8458281 / www.piemontemovie.com / www.facebook.com/PiemonteMovieGlocalNetwork / www.instagram.com/piemontemovie

 
20° GLOCAL Film Festival | 11 – 15 marzo 2021, Streeen.org
è organizzato da Associazione Piemonte Movie

Con il contributo di Regione Piemonte

Con il patrocinio di Città di Torino e Città Metropolitana di Torino

Con il supporto di Film Commission Torino Piemonte, Museo Nazionale del Cinema - Torino Film Festival

Main partner O.D.S. Operatori Doppiaggio e Spettacolo

Main Sponsor Carlo Alberto

In collaborazione con AGIS - Associazione Generale Italiana dello Spettacolo, ANEC - Associazione Nazionale Esercenti Cinema, Associazione COORPI, Seeyousound International Music Film Festival, Corti in Cortile, Kimuak, Lago Film Fest, Sedicicorto Forlì International Film Festival, Skepto International Film Festival

Media Partner Agenda del Cinema a Torino, Cameralook, Cinemaitaliano.info, Radio Veronica One

Con il sostegno di I love Toret, Comix (Franco Cosimo Panini Editore), Machiavelli Music, Scuola Holden. Storytelling and Performing Art, Vecosell, Azienda Vitivinicola Santa Clelia, Libreria Pantaleon, Associazione Stampa Subalpina, Diego Dominici Photography, d'code, pianoB Philm, Alzani Tipografia

Professione Documentario è realizzato nell'ambito del Piano Nazionale Cinema per la Scuola promosso da Ministero dell'Istruzione e MIBACT Piemonte Movie aderisce al Comitato Emergenza Cultura

 

APERTURA 20° GLOCAL FILM FESTIVAL

giovedì 11 marzo , ore 21.00 su streeen.org

ANTEPRIMA ASSOLUTA

MANUALE DI STORIE DEI CINEMA
di Stefano D’Antuono e Bruno Ugioli
conquiste, crisi e rinascite di un insostituibile spazio di condivisione delle emozioni.

Giovedì 11 marzo l’apertura del 20° Glocal Film Festival è un inno alle sale cinematografiche con il documentario Manuale di storie dei cinema di Stefano D’Antuono e Bruno Ugioli, che racconta la storia del cinema sotto la Mole e getta lo sguardo al presente dell’intero comparto avanzando ipotesi sulle prospettive future della sala cinematografica. 

Ibridando il genere documentario con la commedia e arricchendo la narrazione con diverse scene di fiction e interviste ad alcune delle voci più importanti del cinema e della cultura torinese, il film segue in senso cronologico l’evoluzione dell’esercizio cinematografico cittadino: dalle esperienze di pre-cinema alla fine dell’Ottocento; alle eccellenze di inizio Novecento, come produzioni del muto e cinema di lusso, sale d’essai, Museo del Cinema e festival; fino all’attualità e le possibilità del futuro, anche in risposta all’emergenza da Covid-19.

Giovedì 11 marzo alle 20.30 sulla pagina Facebook @PiemonteMovieGlocalNetwork il film sarà introdotto dal Cinema Massimo di Torino dal direttore del festival Gabriele Diverio insieme ai registi e altri ospiti. A seguire, sarà visibile in ANTEPRIMA ASSOLUTA su streeen.org dalle 21.00 di giovedì 11 e per le 48 ore successive (ticket 3,50 €).

Manuale di storie dei cinema (ITA, 2020, 96’) - prodotto dalla Rossofuoco di Davide Ferrario - nasce nel 2019 come cortometraggio, in seno al progetto Torino Factory, promosso dall’Associazione Piemonte Movie organizzatrice del Glocal Film Festival, e ottiene in ottobre il Premio per il Miglior Corto al 37° Torino Film Festival nella categoria dedicata al contest. Partita poco dopo, la lavorazione del documentario incontra sulla propria strada l’emergenza sanitaria e il lockdown, che trovano spazio nella narrazione come causa del processo di resistenza e ricerca di una nuova rinascita delle sale cinematografiche e di tutta la “macchina cinema”.

Per la realizzazione i registi D’Antuono e Ugioli hanno coinvolto i maggiori attori del sistema sistema cinema cittadino e non solo (Steve Della Casa, tra i fondatori del Torino Film Festival; Sergio Toffetti, allora Presidente del Museo Nazionale del Cinema; il critico Paolo Mereghetti; lo storico del cinema David Bordwell; Valerio Carocci, fondatore dell’Associazione Piccolo America; il critico teatrale Sergio Ariotti; i registi Davide Ferrario ed Enrico Verra; il professor Giaime Alonge e il regista Gabriele Bocchio recitano nelle numerose parti di fiction che arricchiscono il documentario) e molti esercenti che hanno aperto le porte dei loro cinema e ne hanno raccontato la storia con passione. 

La realizzazione della sigla del film è stata affidata all’animatore Donato Sansone e la musica a Stefano Danusso (Cletus) e Cristiano Lo Mele (Perturbazione); Martina Donà e Carlo Valli (voce italiana di Robin Williams) fanno da narratori di questa avventura lunga più di un secolo. 

PREMIO RISERVA CARLO ALBERTO

Omaggio alla scenografa PAOLA BIZZARRI

Assegnazione del riconoscimento e incontro con il regista Silvio Soldini

Giunge alla quarta edizione il Premio ‘Riserva Carlo Alberto’, un riconoscimento che il Glocal Film Festival ha deciso di istituire nel 2018 per completare il palmarès di premi che ogni anno assegna, riservando un omaggio a professionisti del settore legati a Torino e al Piemonte, scelti per l’indiscusso ruolo avuto nel rendere questo territorio un punto di riferimento e di eccellenza del panorama cinematografico nazionale e internazionale.

Dopo l’attore Flavio Bucci (2018), l’attrice Stefania Rocca (2019) e il regista Gianluca Maria Tavarelli (2020), il 2021 è l’anno di Paola Bizzarri, scenografa romana che da molti anni vive a Torino, ormai sua città d’adozione. Da quasi 40 anni si muove tra teatro, opera, televisione e cinema componendo una filmografia esemplificativa di quanto il suo lavora abbia contribuito alla realizzazione del miglior cinema italiano degli ultimi decenni, aggiudicandosi anche premi come il Nastro d'argento alla migliore scenografia e il David di Donatello per il miglior scenografo (entrambi per Habemus Papam di Nanni Moretti).

Paola Bizzarri sarà protagonista del momento che conclude il 20° Glocal: lunedì 15 marzo alle 19.00 prima della Cerimonia di Premiazione – durante la quale le verrà consegnato il Premio ‘Riserva Carlo Alberto’ messo a disposizione del Main Sponsor del festival Compagnia dei Caraibi - la scenografa dialogherà con il regista Silvio Soldini a cui è unita da un’amicizia e da un lungo sodalizio professionale che li ha visti condividere i set di film come il pluripremiato Pane e Tulipani e Il comandante e la cicogna.

BIOGRAFIA PAOLA BIZZARRI

Paola Bizzarri è costruttrice di mondi cinematografici. Nata nel 1960 a Roma, si diploma all’Accademia di Belle Arti della capitale e muove i primi passi nella scenografia al fianco del grande scenografo teatrale Nicola Rubertelli, prima di trasferirsi a Torino, dove vive e lavora da molti anni. 

Dagli esordi con Antonietta De Lillo, da Una casa in bilico all’episodio Maruzzella de I Vesuviani a Le mani forti di Franco Bernini e Il Tempo dell’amore di Giacomo Campiotti; e poi in rapida successione film come Pane e Tulipani, prima delle molte collaborazioni con Silvio Soldini cui seguiranno Brucio nel vento, Agata e la tempesta, Giorni e Nuvole e Cosa voglio di più. Tra le collaborazioni più significative anche quella con Nanni Moretti, per il quale realizza le scenografie di Habemus Papam, il successivo Mia madre e il film ancora inedito La nostra strada. Ha lavorato anche con registi come Marco Pontecorvo per Pa-ra-da, Carlo Mazzacurati per la realizzazione di A cavallo della tigre, Carlos Saura per Io, Don Giovanni, Gabriele Muccino per Ricordati di me e Gianluca Tavarelli per Qui non è il paradiso. Numerose le produzioni torinesi di cui ha firmato le scenografie tra cui Il comandante e la cicogna di Soldini, Bianca come il latte, rossa come il sangue di Giacomo Campiotti e il recente Dolcissime di Francesco Ghiaccio.

PANORAMICA DOC concorso documentari

Sei documentari per la ventesima edizione del Glocal Film Festival. Sei lavori che mai come quest’anno testimoniano quanto sia veritiero, importante e rivelatore il nome di questo evento, che vuole sì essere la vetrina privilegiata dei migliori titoli cinematografici piemontesi dell’anno, ma con uno sguardo che si espande e da Locale diventa Globale. I documentari selezionati per Panoramica Doc 2021 sono perfettamente in linea con questa mission, quasi troppo: dal racconto di un giovanissimo e talentuoso ballerino cubano, costretto ad allontanarsi dalla propria isola alla volta di Miami per seguire la famiglia, a un viaggio sul territorio italiano alla ricerca delle tracce, fisiche e musicali, di un periodo d’oro per la scena dance del nostro Paese, tra immense discoteche ormai ruderi architettonici e hit semi-dimenticate; dalla vita in strada di un senzatetto in Liguria (peraltro filmata da un regista “genovese” di origini bulgare, nato in Cina) alla quotidianità tra palco e studi dei giovani attori della Scuola Volonté di Roma; dalla biografia sincera e puntuale di una figura politica ingombrante nella recente storia italiana come Umberto Bossi al percorso etico e sfaccettato all’interno del meglio del giornalismo contemporaneo in Italia e all’estero. 

Perché diciamo che Cuban Dancer di Roberto Solinas, Disco Ruin di Lisa Bosi e Francesca Zerbetto, Libro di Giona di Zlatolin Donchev, La mia storia si perde e si confonde di Daniele Gaglianone e Imogen Kusch, Umberto B. – Il Senatur di Francesco Amato e Slow News di Alberto Puliafito sono “quasi troppo” aderenti alla filosofia del Festival? Perché, per la prima volta nella vita del Glocal, tutte le storie dei documentari selezionati vivono e respirano altrove, staccandosi dal territorio piemontese per andare a scorgere orizzonti nuovi (in un solo caso un lieve legame rimane: scoprire quale sta agli spettatori). Può essere un limite o un difetto della selezione 2021? Tutt’altro! Anzi, secondo chi scrive, emerge con maggior forza quanto il documentario piemontese sia un prodotto maturo e attento a ciò che succede nel mondo. Grazie a storie e a progetti come questi sono arrivati riconoscimenti da importanti festival internazionali e premi che hanno inorgoglito registi, spettatori e istituzioni. Sicuramente un aiuto fondamentale per il raggiungimento di tali risultati deriva dall’impegno costante del Piemonte Doc Film Fund di Film Commission Torino Piemonte, anche quest’anno presente in sostegno di molti dei film selezionati (quattro su sei, per la precisione). 

Un’ottima annata, dunque, quella di quest’anno. Non resta che porsi una domanda tanto ovvia, quanto imperscrutabile nella risposta: quale sarà il pubblico di questi film? Manchiamo dal Cinema Massimo, la casa del nostro Festival, da un anno esatto e la voglia di riprenderne possesso è tanta, ma non poteva esserci momento migliore di questo per sperimentare e “abbattere le mura” della sala, aprendoci a un’audience mai raggiunta prima. I titoli così tanto “non” piemontesi di Panoramica Doc saranno infatti visibili in tutta la nazione, grazie alla piattaforma Streeen.org. Uno splendido biglietto da visita per il Glocal Film Festival. 

Gabriele Diverio, Carlo Griseri, Federica Zancato – Curatori del Concorso Panoramica Doc

Venerdì 12 marzo, ore 20

LIBRO DI GIONA (Italia/Bulgaria, 2020, 72’) di Zlatolin Donchev

Profilo Glocal: prodotto dai registi torinesi Gianluca e Massimiliano De Serio

In una piccola automobile colma di oggetti, Massimiliano è immerso nella lettura di un libro. Lì dentro mangia, dorme e sogna. Costellazioni di fotografie, scattate da lui con un vecchio telefonino, intrecciano la sua vita quotidiana con quella interiore. Massimiliano vive per strada, nel ventre della sua macchina, ma vorrà e saprà uscirne quando un’eredità inaspettata gli permetterà di voltare pagina?

Venerdì 12 marzo, ore 22

LA MIA STORIA SI PERDE E SI CONFONDE (Italia, 2020, 60’) di Daniele Gaglianone e Imogen Kusch. 

Profilo Glocal: il regista Daniele Gaglianone è torinese

Accompagnati dalle suggestioni del racconto di Jorge Luis Borges La forma della spada, i registi hanno condotto gli allievi e le allieve di recitazione della Scuola Volonté di Roma a esplorare il confine fra bugia e verità, interprete e personaggio. Certe verità si possono rivelare solo attraverso la menzogna. Forse recitare significa far emergere qualcosa di sé, trasfigurando un segreto indicibile? 

Sabato 13 marzo, ore 19

UMBERTO B. – IL SENATUR (Italia, 2020, 83’) di Francesco Amato

Profilo Glocal: il regista è torinese; prodotto dalla torinese EiE film.

Umberto Bossi nell’arco della vita ha interpretato personaggi non sempre in accordo fra loro. È il cantautore che partecipa nel ’61 al Festival di Castrocaro col nome di Donato. È il medico condotto che sposa la commessa Gigliola Guidali, salvo poi dover spiegare, a nozze avvenute, che la laurea in medicina lui non l’ha mai presa. È il poeta dialettale che compone versi sull’ecologia, sul socialismo e la lotta di classe. È il politico razzista, populista e trascinatore di folle, che attinge alla cultura celtica per creare un movimento politico capace di mettere in crisi l’unità nazionale dell’Italia. È la maschera sofferente che continua nonostante le malattie e gli scandali a partecipare ai comizi in canottiera e a tentare di riprendersi quel partito grazie al quale interpreta il ruolo che lo ha reso famoso: il senatùr.

Sabato 13 marzo, ore 21

DISCO RUIN (Italia, 2020, 110’) di Lisa Bosi e Francesca Zerbetto

Profilo Glocal: location Torino

Un viaggio visionario, l’ascesa e il declino dell'Italia del clubbing, raccontati dai protagonisti di questa storia, tra notti in autostrada e after hours. Quattro generazioni che vogliono essere “messe in lista” per entrare in questi luoghi di aggregazione e di perdizione, dove non conta che cosa fai di giorno, ma solo chi interpreti durante la notte. Quarant’anni in cui la discoteca ha prodotto cultura, arte, musica e moda. Questa è la storia del Piper, della Baia degli Angeli, del Plastic e del Cocoricò.

Domenica 14 marzo, ore 19

SLOW NEWS (Italia, 2020, 92’) di Alberto Puliafito 

Profilo Glocal: il regista è torinese; il film è prodotto dalla torinese IK Produzioni con la partecipazione di BabyDoc Film, altra società cittadina, e realizzato grazie al Piemonte Doc Film Fund di FCTP.

Ogni 60 secondi, condividiamo e commentiamo milioni di contenuti su Facebook, guardiamo milioni di video su YouTube e TikTok, scriviamo miliardi di tweet e messaggi su WhatsApp. Falsi giornali con bufale perfette e veri giornali pieni di false notizie. Da qualche anno ormai, in diverse parti del mondo, piccoli gruppi di giornalisti indipendenti hanno cominciato a costruire modelli alternativi, non si conoscono tra di loro, ma desiderano tutti la stessa cosa: rallentare. 

Domenica 14 marzo, ore 21

CUBAN DANCER (Italia/Canada/Cile, 2020, 94’) di Roberto Solinas

Profilo Glocal: prodotto dalla casa torinese Indyca

A 15 anni Alexis è già una promessa della Scuola Nazionale di Balletto di Cuba quando scopre che la sua famiglia vuole trasferirsi negli Stati Uniti. Determinato a continuare a danzare, Alexis dovrà lasciare maestri, amici ed il primo amore per farsi strada nel difficile mondo del balletto americano pur rimanendo fedele alle sue radici.

PREMI

PREMIO TORÈT – ALBERTO SIGNETTO PER IL MIGLIOR DOCUMENTARIO (2.500 €) rappresentato dall’iconica statuetta realizzata da I Love Toret. La giuria di Panoramica Doc assegna il Premio Torèt Alberto Signetto - Miglior Documentario, dedicato al ricordo del regista e amico, che rappresenta l’impegno di questo premio. 

I GIURATI

SARAH BELLINAZZI. Dal 2002 lavora per il Programma MEDIA dell’Unione Europea, fornendo consulenza ai professionisti del settore audiovisivo nelle richieste di contributi europei e nella ricerca di opportunità di formazione e networking. Nel corso degli anni ha organizzato eventi di promozione dedicati alle industrie audiovisive italiane ed europee.

CARLO CRESTO-DINA. Dopo aver lavorato come giornalista e produttore per canali radiofonici e televisivi, nel 1999 ha creato la sezione documentari e cortometraggi di Fandango, dove ha prodotto diversi film tra cui Super 8 Stories di Emir Kusturica e il successo internazionale Tickets di Ken Loach, Abbas Kiarostami ed Ermanno Olmi. Nel 2009 ha fondato la società Tempesta che ha prodotto i film di Alice Rohrwacher, L’intervallo e L’intrusa di Leonardo Di Costanzo, e lavori di giovani autori europei.

MATTEO MARELLI. Critico cinematografico e teatrale, redattore di Film Tv, settimanale di cinema, televisione, musica e spettacolo. Ha collaborato con Cineforum, Il Manifesto e le riviste di critica online Spietati.it e UZAK. Si occupa della selezione per Filmmaker Festival e per Fantasmagorie - Piccola rassegna di cinema d'animazione. È autore di saggi e organizzatore di rassegne.

Premio del pubblico 

Il pubblico del Glocal al voto, per esprimere la propria preferenza sui 6 documentari in concorso. Offerto dall'Azienda vitivinicola Santa Clelia.

SPAZIO PIEMONTE concorso cortometraggi

In questa 20ª edizione sono 16 i lavori selezionati che concorreranno per il Premio Torét Miglior Cortometraggio, e come ogni anno sono il meglio della produzione piemontese. Una produzione che regala, come sempre, un viaggio tra i generi e i formati più disparati. 

I documentari ci portano fino in Messico alla scoperta dei fachiri del ventunesimo secolo con Vidas de Vidrio di Tommaso Valli e Daniele Giacometti; The Weapons’ Reputation di Cinzia Bongino mette in discussione l’integrità del commercio di armi concentrandosi sul conflitto nello Yemen. Eporedia di Andrea Lazzari e 'L Prascondù di Loris Di Giovanni ci riportano in Piemonte alla riscoperta di tradizioni e comunità e ricordandoci l’importanza della conservazione della memoria.

I ritagli di carta si animano in Storia di Edina Altara di Alessandra Atzori e Milena Tipaldo, per raccontarci l’artista sarda omaggiando le tecniche utilizzate nelle sue illustrazioni; En rang par deux, incontro con Aliou e Afif di Elisabetta Bosco, Margherita Giusti, Viola Mancini e Sidèrea di Elisa Bonardin, Fiorella Cecchini, Isabel Matta, Carlotta Vacchetti sono i nuovi lavori del Centro Sperimentale di Cinematografia sezione Animazione, che con tecniche diverse mostrano sempre storie affascinanti come quella di Aliou e Afif e la loro musica, o l’incontro con la natura di una ragazza fino ad allora chiusa nel suo mondo.

Si sorride con grandi attori della comicità italiana che fanno da spalla a nuove e promettenti leve con Verdiana di Elena Beatrice e Daniele Lince e Atomici fotonici di Davide Morando, che regalano momenti di intelligente leggerezza. Intelligenza e sagacia le ritroviamo anche nel professore protagonista di Tempi morti di Damiano Monaco e Lucio Lionello, alla scoperta di un passato dimenticato. Non manca la storia d’amore ambientata in un tempo indefinito tra gli anni Settanta e Novanta, in cui l’arte è protagonista e antagonista allo stesso tempo ne Il capolavoro di Stefano Moscone. Il grottesco è di scena in Dandelion di Valentina Ruffa, dove la paura del mostro “Sdentato” porta il piccolo protagonista a gesti sconsiderati.

Un senso di perdita e solitudine comincia a insinuarsi in molti lavori. L’emarginazione dei personaggi di Zheng di Giacomo Sebastiani e Onde di Federico Turani è la toccante messa in scena di un disagio, come quello della solitudine, che intrappola i protagonisti in una bolla di arida quotidianità. La nostalgia è il motore di Entropia di Andrea Risso e Pietro Formici, e Casa di famiglia di Giulia Mello Ceres e Francesca Sofia, film uniti dal ricordo di un tempo passato, che forse non tornerà più.

Gli anni che stiamo vivendo sono anni particolari, il lockdown e la pandemia hanno segnato l'umanità, e non sono passati inosservati per molti dei nostri registi. Abbiamo quindi deciso di dedicare una sezione fuori concorso a questo argomento, dal titolo Lock&Short, in cui vogliamo mostrare 3 dei lavori piemontesi con lo sguardo più interessante sull’emergenza che stiamo ancora vivendo.

Siamo consapevoli che il 2020 e il 2021 siano anni caratterizzati da un cambiamento epocale e che quello che sta succedendo deve ancora essere elaborato da ognuno di noi. Ogni grande movimento artistico nasce da un periodo di crisi e ci auguriamo che ogni regista di Spazio Piemonte, e i futuri registi e registe che verranno sapranno leggere il cambiamento e trasformarlo in qualcosa di personale e innovativo. Per questo motivo vogliamo ricordare il consiglio che Enrico Vannucci, direttore artistico del Torino Short Film Market, ha dato durante il Too Short To Wait Online, e che reputiamo il più prezioso di tutti: «Quando fate un film non pensate a dove andare o se può piacere ai festival o meno. Fate i film che volete voi, per voi stessi».

Dario Cerbone, Chiara Pellegrini e Roberta Pozza – Curatori del Concorso Spazio Piemonte.

Venerdì 12 marzo, ore 18.00

Spazio Piemonte 1

TEMPI MORTI (Italia, 2020, 15’) di Damiano Monaco, Lucio Lionello

Profilo Glocal: prodotto dalla torinese H12 Film; i registi sono torinesi.

Una vedova trova due tombe di suo marito: un mistero che può essere risolto solo da un sagace professore e da due improbabili becchini. Ciò che scopriranno aprirà le porte a un passato dimenticato.

GLI ATOMICI FOTONICI (Italia, 2020, 14’) di Davide Morando

Profilo Glocal: il regista è piemontese, nato a Tortona (Al).

Riccardo è un ventenne incapace di affrontare con leggerezza gli imprevisti della vita. La sera in cui dovrà dichiararsi a Laura, la ragazza di cui è innamorato, però, Riccardo verrà trascinato dal padre in un viaggio insospettabile, fino a un Talent Show.

EN RANG PAR DEUX, incontro con Aliou e Alif (ITA, 2020, 7’) di Elisabetta Bosco, Margherita Giusti, Viola Mancini

Profilo Glocal: prodotto dal Centro Sperimentale di Cinematografia di Torino, dipartimento animazione; la regista Elisabetta Bosco è di Asti.

Il film nasce dall’incontro con due ragazzi africani che vivono a Roma, ed è basato sulla loro musica. Afif, di origine tunisina, e Aliou, di origine senegalese, raccontano le loro storie tanto diverse sull’amicizia, sull’Italia e soprattutto sul valore fondamentale del suonare insieme.

‘L PRASCONDÙ (Il prato nascosto) (Italia, 2020, 22’) di Loris Di Giovanni

Profilo Glocal: location Ribordone (TO); il regista è torinese.

La famiglia Riva, margari piemontesi di antica tradizione contadina, vive isolata in alta montagna sopra il paese di Ribordone. Il 27 agosto partecipa alla celebrazione del 400° anniversario dell’apparizione della Madonna di Prascondù, un evento che riporta la famiglia a contatto con il mondo esterno per incontrare amici e parenti.

Sabato 13 marzo, ore 17.30

Spazio Piemonte 2

VERDIANA (Italia, 2020, 10’) di Elena Beatrice, Daniele Lince

Profilo Glocal: i registi sono torinesi. 

Dopo un litigio in cui volano parole grosse, una coppia si risveglia con un problema. Anzi, due: lui non riesce più a parlare e lei non può più sentire. Medici ed esami non servono a nulla e in loro soccorso arriverà una maestra zen con una piantina un po’ speciale.

IL CAPOLAVORO (Italia, 2020, 11’) di Stefano Moscone

Profilo Glocal: il regista è di Alba (Cn).

Francesco, artista tuttofare, ha finito il suo capolavoro: un nudo di Paola, la sua compagna. Quando finalmente le mostra l’opera, anche lei ne è estasiata. Tuttavia, appena Francesco le svela che il quadro è stato selezionato da un gallerista e verrà quindi esposto, la situazione cambia…

SIDÈREA (Italia, 2020, 7’) di Elisa Bonandin, Fiorella Cecchini, Isabel Matta, Carlotta Vacchetti

Profilo Glocal: prodotto dal Centro Sperimentale di Cinematografia di Torino, dipartimento animazione.

Una ragazza vive chiusa in una casa circondata da un’alta siepe. Quando il vento trasporta sul suo balcone foglie secche, gusci vuoti, petali sfioriti e altri piccoli frammenti dal bosco lei ne ammira la bellezza. Sarà proprio il vento a costringerla a uscire di casa.

EPOREDIA (Italia, 2020, 30’) di Andrea Lazzari

Profilo Glocal: location Ivrea; il regista è di Cirié (TO).

Eporedia è un omaggio al Carnevale d’Ivrea, le cui spettacolari tradizioni sono oggi simbolo della città stessa. Una grande festa che rispecchia uno spirito popolare tramandatosi negli anni, e che si è spinto oltre l’odore forte d’agrumi che durante le manifestazioni crea, nelle piazze, aspri tappeti arancioni. 

Domenica 14 marzo, ore 15.30

Spazio Piemonte 3

DANDELION (Italia, 2020, 4’) di Valentina Ruffa

Profilo Glocal: prodotto da Scuola Holden; location Torino; regista di Savigliano (Cn).

Fosco ha sei anni e un dente che balla e, come tutti i bambini, non vuole toglierlo da solo. L’unico a poterlo aiutare è il fratello maggiore, che si libera dell’insistente fratellino raccontandogli dello Sdentato: Fosco ha tempo fino al calar del sole per mettere il dente sotto al cuscino, altrimenti il mostro lo verrà a prendere. 

ENTROPIA (Italia, 2020, 12’) di Pietro Formici, Andrea Risso

Profilo Glocal: i registi piemontesi (Ivrea - To e Asti).

Un uomo seduto in riva al mare rivive i momenti vissuti con gli amici e riflette sulla condizione di precarietà esistenziale che li unisce in un flusso di coscienza, immagini, suoni e ricordi.

THE WEAPONS’ REPUTATION - An investigation into the geopolitics of arms trade (Paesi Bassi, 2020, 17’) di Cinzia Bongino

Profilo Glocal: la regista è torinese.

The Weapons’ Reputation mette in discussione l’integrità del commercio di armi come vendita legale di strumenti di guerra fra Stati. Il film racconta il conflitto nello Yemen (2015-2020). Analizzando frammenti di armi esplose all’impatto è possibile risalire non solo a chi ha “premuto il grilletto”, ma anche a chi l’ha progettato, costruito, comprato e consegnato.

ZHENG (Italia, 2020, 24’) di Giacomo Sebastiani

Profilo Glocal: distribuito dalla torinese Lights On; location Torino.

Zheng è un ragazzo cinese solitario, che lavora in Italia da quando era bambino. Nonostante sia riuscito a lasciare le fabbriche per costruirsi una posizione non si sente completamente realizzato. Combattuto tra il rigore che gli impone il lavoro e il desiderio di entrare in contatto con i suoi coetanei, Zheng sarà chiamato a una scelta.

Domenica 14 marzo, ore 17.30

Spazio Piemonte 4

ONDE (Italia, 2020, 17’) di Federico Turani

Profilo Glocal: location Torino.

Paolo, un uomo single sulla quarantina, trascorre la vita tra il suo monolocale e il museo dei frutti finti, dove lavora come guardia. Vive in una bolla sospesa senza rendersi conto di essere infelice e incapace di reagire. Un incontro casuale smuoverà, forse definitivamente, il suo mondo interiore.

CASA DI FAMIGLIA (Italia, 2020, 6’) di Giulia Mello Ceresa, Francesca Sofia

Profilo Glocal: prodotto da Scuola Holden; location Druento (To); la regista Giulia Mello Ceresa è biellese.

Due cugini si rincontrano dopo quasi quarant’anni per firmare l’atto di vendita della casa di campagna dei nonni, dove hanno trascorso la loro infanzia. Qui i ricordi di un caldo pomeriggio estivo degli anni settanta si insinuano prepotenti nel presente e animano le stanze silenziose della casa ormai vuota.

STORIA DI EDINA ALTARA (Italia, 2020, 4’) di Alessandra Atzori, Milena Tipaldo

Profilo Glocal: le registe, torinesi d’adozione, hanno fondato il collettivo Mira che ha prodotto il corto.

Storia di Edina Altara è un biopic animato e anche un omaggio a questa eccezionale artista. Il film è stato realizzato grazie ai materiali del vasto Archivio Altara; trae ispirazione dalle tecniche da lei usate per le illustrazioni, ricreando un universo fatto di carta e di ritagli in cui teatro della narrazione è un grande libro pop-up. 

VIDAS DE VIDRIO (Italia, 2020, 30’) di Daniele Giacometti, Tommaso Valli

Profilo Glocal: i registi sono torinesi. 

La metropolitana di Città del Messico non è solo un sistema di trasporto. Per molte persone è un luogo di lavoro. Questo documentario offre una panoramica della vita quotidiana, delle relazioni e delle prospettive di Maya e Ojos, professione fachiri.

PREMI

PREMIO TORÈT - MIGLIOR CORTOMETRAGGIO (1.500€)

La giuria di Spazio Piemonte sceglierà i vincitori del PREMIO TORÈT Miglior Cortometraggio (1.500 €) rappresentato dall’iconica statuetta realizzata da I Love Toret, oltre al Premio ODS - Miglior Attore e Premio ODS - Miglior Attrice che consistono in un buono del valore di 840€ l’uno per i corsi della Scuola O.D.S. Operatori Doppiaggio e Spettacolo, e il Premio Miglior Corto d’Animazione offerto dalla Libreria Pantaleon (buono acquisto del valore di 150 €).

DAVIDE CATALANO Si specializza nella stampa fotografica in bianco e nero e nel reportage. Dopo le stragi Falcone e Borsellino si è trasferito a Catania dove si è avvicinato al cinema, realizzando diversi cortometraggi sulla vita sociale della Sicilia. È membro del direttivo del Coordinamento dei Festival Siciliani e Direttore artistico della rassegna di cortometraggi siciliani Corti in Cortile, il Cinema in breve, che si svolge ogni anno a Catania.

JOANA FRESU DE AZEVEDO Coordinatrice di Sedicicorto Forlí International Film Festival e del Festival del Cinema di Porretta Terme, membro del Direttivo AFIC – Associazione Festival Italiani di Cinema, a livello nazionale, e di quello della Short Film Conference, a livello internazionale. Collabora e scrive per i siti di approfondimento cinematografico Kontainer16 e Nerdface. 

ROBERTO GAGNOR Ha scritto più di 200 storie Disney. Ha studiato regia ai Film&TV Workshops di Rockport (USA) e alla Scuola Holden con A. Kiarostami. Nel 2011 ha vinto Talenti in Corto con Il Numero di Sharon. È co-creatore di Food Wizards, serie a cartoni animati RAI, e co-fondatore di Magical Realist, società di produzione italo-tedesca. Insegna sceneggiatura alla NABA di Roma, alla Scuola Comics di Torino e all’ICMA di Busto Arsizio. Collabora con “Il Post”. 

PREMI PARTNER

Premio Cinemaitaliano.info - Miglior Cortometraggio Documentario 

Assegnato dalla redazione di Cinemaitaliano.info, consiste nella pubblicazione del corto sul portale Cinemaitaliano.info.

Premio Machiavelli Music - Miglior Colonna Sonora

Assegnato dal team di Machiavelli Music; la colonna sonora selezionata sarà pubblicata sui principali store online. 

Premio Scuola Holden - Miglior Sceneggiatura

Assegnato dagli allievi del College Cinema della Scuola Holden coordinati dalla docente di sceneggiatura Sara Benedetti. All’autrice o autore del corto vincitore la Scuola Holden offre come premio un buono del valore di €450 per partecipare a uno dei Wonderlabs. 

Premio del pubblico

Il premio è offerto dall'Azienda vitivinicola Santa Clelia. 

PREMI SPECIALI 

Premio Vecosell - Miglior Videoclip

Tra i 106 corti iscritti a Spazio Piemonte è stato selezionato e annunciato durante Too Short To Wait, il vincitore del Premio Vecosell - Miglior Videoclip assegnato dal Glocal Film Festival e Seeyousound International Music Film Festival che consiste in un buono da 100€ spendibile presso i negozi Vecosell di Torino. Il videoclip vincitore è Edoardo Brighetti per Julie Dancing For Brian Eno, videoclip ufficiale della canzone Iris di Roger e Brian Eno.

FOCUS FROM LOCAL TO GLOBAL

LET’S ACT ‘GLOCAL’ TOGETHER!
 
Sono ormai vari anni che il Glocal Film Festival ha stretto una rete di collaborazioni con vari festival italiani dedicati al cortometraggio. Storica è ormai l’amicizia con il cagliaritano Skepto International Film Festival, a cui ci lega il ricordo del regista torinese Alberto Signetto. Lago Film Fest, appuntamento internazionale dedicato al formato breve che si tiene nella splendida cornice estiva della veneta Revine Lago, si sarebbe aggiunto poco dopo. Quest’anno abbiamo il piacere di accogliere altre due importanti realtà nazionali, operanti rispettivamente in Sicilia e in Emilia-Romagna: Corti in cortile e Sedicicorto Forlì International Film Festival. 

E non ci siamo fermati qui! Per l’edizione numero 20 ci faremo ‘Global’ a tutti gli effetti, accogliendo una Regione Ospite proveniente da fuori i confini nazionali. 

Inizieremo con i Paesi Baschi, sede del San Sebastián Film Festival, uno dei più importanti al mondo, e di Kimuak, programma regionale dedicato ai cortometraggi realizzati annualmente in Euskadi, per la loro promozione e circuitazione. Avremo, quindi, il piacere di vedere uno di questi lavori, insieme a un corto proveniente da ciascun festival gemellato. Cinque film ‘Local’, espressione di territori e culture vivaci e attente al formato breve. 

Avremo modo di approfondire le dimensioni produttive di ciascun territorio anche grazie al panel Orizzonte corti: uno sguardo regionale in programma sabato 13 marzo alle ore 15.00, durante il quale un rappresentante per ogni realtà ci racconterà come il cortometraggio trova spazio nella regione in cui opera.

Chiara Pellegrini, Letizia Caspani

SABATO 13 MARZO ore 14.00 su streeen.org

LEYENDA DORADA (Spagna, 2019, 11’) di Chema García Ibarra, Ion de Sosa - selezione Kimuak

EÌ€ una giornata d’estate nella piscina comunale di MontaÌnchez (CaÌceres). Dall’alto, la Madonna della Consolazione del Castello mantiene l’occhio vigile. 

BLEED (Italia, 2019, 5’) di Igor Imhoff – selezione Lago Film Fest

Da quando l’essere umano ne ha memoria, le civiltà nascono, si evolvono e muoiono in un ciclo incessante. Gesti ossessivi si ripetono alla costante ricerca di una via di fuga, per migliorare la società o prenderne possesso, in un mondo sempre più fragile e dominato dai soliti avvicendamenti. Bleed è la storia di una porzione di questo tempo oscillante. 

DESTINO (Italia, 2019, 20’) di Bonifacio Angius - selezione Skepto International Film Festival

Una giornata dove il vuoto, la superstizione, l'angoscia e la paura avranno le conferme che un uomo senza qualità stava cercando da tempo.

GAS STATION (Italia, 2020, 10’) di Olga Torrico - selezione Sedicicorto Forlì International Film Festival

Alice lavora in una stazione di servizio. Non suona più e ha affossato dentro se stessa il fuoco che le bruciava dentro per la musica. Quando in un afoso giorno estivo compare il suo vecchio insegnante di musica, Alice inizia a chiedersi se sia rimasta per troppo tempo senza la sua benzina.

CHE ALTRI OCCHI TI GUARDINO (Italia, 2017, 17’) di Antonella Barbera e Fabio Leone – selezione Corti in cortile

Un lavoro interpretato dagli studenti dell’IIS Abramo Lincoln di Enna e dedicato al giornalista e attivista Peppino Impastato, nato e vissuto a Cinisi in provincia di Palermo, che ha dedicato la sua vita all’impegno politico e alla lotta a Cosa Nostra.


PANEL ORIZZONTE CORTI: UNO SGUARDO REGIONALE 

SABATO 13 MARZO ore 15.00 su @PiemonteMovieGlocalNetwork

A dialogare con i curatori del festival intorno al tema della produzione di cortometraggi regionale, gli ospiti Txema Muñoz (KIMUAK – Paesi Baschi), Viviana Carlet (LAGO FILM FESTIVAL - Veneto), Davide Catalano (CORTI IN CORTILE - Sicilia), Joana Fresu de Azevedo (SEDICICORTO Forlì International Film Festival – Emilia Romagna) e Mauro Montis (SKEPTO International Film Festival – Sardegna).

FOCUS LOCK & SHORT 

Dopo aver visionato i 106 cortometraggi iscritti a Spazio Piemonte, i curatori della sezione hanno scelto di  dar vita quest’anno ad uno speciale focus fuori concorso, dall’evocativo nome Lock & Short, dedicato ai corti che restituiscono in immagini l’emergenza pandemica e il confinamento tra le mura di casa. Il diario personale, frammentario e onirico di Imperfetto presente (voci dal primo lockdown) di Maddalena Merlino e Claudio Paletto, la riscoperta di un territorio dopo il lockdown per mano di più artisti in Passeggiate a Nord Ovest di Matteo Bellizzi e Manuele Cecconello, e infine la rappresentazione di due emergenze in A letto con la cena di Silvia Pesce: quella nuova, il Coronavirus, e quella spesso dimenticata della crisi alimentare.


Lunedì 15 marzo, ore 18

PASSEGGIATA A NORD OVEST. Quattro riaperture straordinarie (Italia, 2020, 9’) di Matteo Bellizzi, Manuele Cecconello

Profilo Glocal: prodotto da AIOS – Associazione d’Irrigazione Ovest Sesia di Vercelli; location Naviletto di San Damiano, Arro (BI); Canale Cavour – Sostegno Busca, Biandrate (No).

Uno sceneggiatore, due registi, quattro piccole storie, otto protagonisti. AIOS - Associazione d’Irrigazione Ovest Sesia di Vercelli chiama a raccolta tutti i creativi con i quali ha collaborato negli ultimi anni: autori, registi, attori, artisti, musicisti. Per invitare tutti a scoprire bellezze e potenzialità turistiche delle terre del riso. 

IMPERFETTO PRESENTE (voci dal primo lockdown) (Italia, 2020, 23’) di Maddalena Merlino, Claudio Paletto

Profilo Glocal: location Torino; registi torinesi. 

Riprese imperfette di quotidiani gesti di sopravvivenza. Frammenti di pensieri in cortocircuito con le voci di un fuori che non è mai stato così “altro”. Uno strano diario intimo, disturbato e disturbante, del lockdown che la scorsa primavera ha modificato le nostre esistenze.

A LETTO CON LA CENA (Italia, 2020, 11’) di Silvia Pesce

Profilo Glocal: prodotto da Associazione culturale Eufemia APS di Torino; location Torino.

Un’emergenza nuova: il Coronavirus. E poi tutte le emergenze dimenticate che riemergono più forti di prima. Questo film mette in luce le problematiche della crisi alimentare e le soluzioni messe in atto, a partire dal basso, per fare sì che tutti, anche con il Coronavirus, possano andare “a letto con la cena".


FOCUS COORPI

Un rapporto sempre più consolidato quello tra Coorpi e il Glocal Film Festival nella promozione e diffusione della videodanza. Quest’anno Coorpi presenta il cortometraggio Wasteplanet diretto da Susanna della Sala, vincitrice del Premio speciale alla Produzione della VII edizione del contest La danza in 1 minuto. 

WASTEPLANET (Italia, 2019, 7’) di Susanna della Sala

Laboratorio, esperimenti. Maghi-scienziati sono alle prese con un test per creare l’essere danzante perfetto. Una piccola ballerina meccanica prova a danzare secondo i rigidi criteri dei maghi, ma eÌ€ difettosa. La ballerina viene scaraventata nella Terra degli Scarti dove incontreraÌ€ nuove creature, personaggi bizzarri anche loro difettosi e scartati, pronti ad accoglierla. 

ABC Glocal 

PREMIO PROFESSIONE DOCUMENTARIO

Un'inedita edizione 2021 anche per il progetto Professione Documentario, che per il settimo anno consecutivo porta a scuola la migliore cinematografia prodotta in ambito regionale. 

Il progetto, coordinato dall’Associazione Piemonte Movie, si avvale del sostegno di Ministero dell'Istruzione e MiBACT nell'ambito del Piano Nazionale Cinema per la Scuola, vuole offrire alle studentesse e agli studenti delle scuole secondarie di II grado gli strumenti di orientamento scolastico e professionale necessari per guardare al cinema come un'opportunità di impiego. Al contempo si prefigge di formare i nuovi spettatori di domani, con un occhio di riguardo verso la cinematografia piemontese e il documentario.

Quest'anno il premio in denaro (€500) viene assegnato in forma diretta al film We Are The Thousand di Anita Rivaroli, incentrato sul movimento di musicisti Rockin’1000 nato a Cesena nel 2015. Dopo un anno di organizzazione, in una assolata giornata d'estate 1000 musicisti (350 chitarristi, 250 batteristi, 250 cantanti e 150 bassisti) si esibiscono, come fossero un'unica band, suonando Learn to Fly dei Foo Fighters. Un evento nato dalla passione per la musica, ma soprattutto da un sogno: convincere il gruppo di Seattle a suonare nella città romagnola. 

We Are The Thousand, prodotto dalla casa torinese Indyca, è stato scelto per condividere con le studentesse e gli studenti delle nove scuole coinvolte la speranza di tornare presto a una socialità spensierata e alla fruizione serena degli eventi dal vivo. In un anno così faticoso per il mondo scuola (non di meno per quello delle sale cinematografiche) si è deciso di riformulare e semplificare il format offrendo alle classi la visione di un solo film (invece dei tre consueti, con votazione e assegnazione del premio) e l'opportunità di confrontarsi con l'autrice online. 

Il film viene premiato per la capacità, inaspettata, di emozionare intensamente, trovando la sua forza all'interno del nuovo scenario pandemico, e così la regista Anita Rivaroli, esordiente alla regia, si fa portavoce di un messaggio contemporaneo e potente: uniti ce la faremo.

Le scuole che hanno aderito al progetto sono, l'Istituto Bodoni-Paravia, Piazza dei Mestieri, il Liceo artistico R. Cottini, l'Istituto per il Cinema Fellini, il Liceo classico Cavour, la scuola O.D.S. Operatori Spettacolo e Doppiaggio, l'Istituto Baldessano-Roccati di Carmagnola (TO), l'Istituto Tecnico Pellati di Canelli (AT) e l'Istituto Quintino Sella di Biella. 

PREMIO COMIX 2021 - Miglior Corto Scuole

Si rinnova anche quest'anno la collaborazione con Franco Cosimo Panini Editore che premierà il Miglior Corto Scuole, scelto fra i 25 cortometraggi iscritti al Glocal realizzati in ambito scolastico da giovani videomaker, con una fornitura di kit scola a marchio Comix.

PROGRAMMA Glocal Film Festival 2021

online su streeen.org

GIOVEDÌ 11 MARZO

ore 21.00 | Apertura - ANTEPRIMA ASSOLUTA

MANUALE DI STORIE DEI CINEMA (Italia, 2020, 96’) di Stefano D’Antuono e Bruno Ugioli

[mezz’ora prima online sulla pagina Facebook @PiemonteMovieGlocalNetwork talk di presentazione con ospiti e curatori del festival]

VENERDÌ 12 MARZO

ore 18.00 | Spazio Piemonte 1

TEMPI MORTI (Italia, 2020, 15’) di Damiano Monaco, Lucio Lionello

GLI ATOMICI FOTONICI (Italia, 2020, 14’) di Davide Morando

EN RANG PAR DEUX, incontro con Aliou e Alif (Italia, 2020, 7’) di Elisabetta Bosco, Margherita 

‘L PRASCONDÙ (Il prato nascosto) (Italia, 2020, 22’) di Loris Di Giovanni

[mezz’ora prima online sulla pagina Facebook @PiemonteMovieGlocalNetwork talk di presentazione con ospiti e curatori del festival]

ore 20.00 | Panoramica Doc

LIBRO DI GIONA (Italia/Bulgaria, 2020, 72’) di Zlatolin Donchev

[mezz’ora prima online sulla pagina Facebook @PiemonteMovieGlocalNetwork talk di presentazione con ospiti e curatori del festival]

Ore 22.00 | Panoramica Doc

LA MIA STORIA SI PERDE E SI CONFONDE (Italia, 2020, 60’) di Daniele Gaglianone e Imogen Kusch. 

[mezz’ora prima online sulla pagina Facebook @PiemonteMovieGlocalNetwork talk di presentazione con ospiti e curatori del festival]

SABATO 13 MARZO

ore 14.00 | From Local To Glocal. Let’s Act ‘Glocal’ Togheter!

LEYENDA DORADA (Spagna, 2019, 11’) di Chema García Ibarra, Ion de Sosa

BLEED (Italia, 2019, 5’) di Igor Imhoff

DESTINO (Italia, 2019, 20’) di Bonifacio Angius

GAS STATION (Italia, 2020, 10’) di Olga Torrico

CHE ALTRI OCCHI TI GUARDINO (Italia, 2017, 17’) di Antonella Barbera, Fabio Leone

ore 15.00 diretta Facebook su @PiemonteMovieGlocalNetwork | Panel ORIZZONTE CORTI: UNO SGUARDO REGIONALE

Ospiti Txema Muñoz (Kimuak – Paesi Baschi), Viviana Carlet (Lago Film Fe

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