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Biennale Cinema per le Scuole: un ciclo di proiezioni matinée per le Scuole secondarie del territorio
Biennale Cinema per le Scuole /
A Venezia e Mestre dal 23 marzo quattro film proposti dalla Biennale per le Scuole secondarie del territorio con matinée (ore 10) / Si comincia con la fantascienza di Steven Spielberg (Ready Player One) / Venezia, Cinema Giorgione, 23 marzo – 20 aprile Mestre, Cinema Dante, 24 marzo – 21 aprile


La Biennale di Venezia organizza per la prima volta un ciclo di proiezioni matinée (ore 10) per le Scuole secondarie del territorio, intitolato Biennale Cinema per le Scuole. Saranno proposti quattro film contemporanei a Venezia (Cinema Giorgione) e Mestre (Cinema Dante) a partire da giovedì 23 marzo e fino a venerdì 21 aprile.

I film scelti sono Ready Player One (Usa, 2018) di Steven Spielberg, il Leone d’oro 2017 La forma dell'acqua (Usa) di Guillermo del Toro, Quasi amici (Francia, 2012) di Olivier Nakache e Éric Toledano e La stranezza (Italia, 2022) di Roberto Andò. Si tratta di successi d’autore che spaziano fra diverse stimolanti tematiche, dalla realtà virtuale alla letteratura, passando per l’incontro con l’altro.

Le proiezioni di Biennale Cinema per le Scuole, rivolte alle alunne e agli alunni degli Istituti secondari di primo e secondo grado, organizzate in collaborazione col Circuito Cinema del Comune di Venezia e in versione italiana, saranno introdotte dal critico cinematografico Mauro Gervasini.

Per informazioni e adesioni: 041 5218828;  promozione@labiennale.org.

I quattro film saranno proiettati al cinema Giorgione di Venezia (Cannaregio 4612) e ripetuti al cinema Dante di Mestre (Via Sernaglia 12), sempre alle ore 10, con il seguente calendario:
·       23 marzo a Venezia e 24 marzo a Mestre, Ready Player One (Usa, 2018, 140’) di Steven Spielberg (fantascienza)
·       29 marzo a Venezia e 31 marzo a Mestre La forma dell'acqua (Usa, 2017, 123’) di Guillermo del Toro (fantasy) – Leone d’oro 2017
·       12 aprile a Venezia e 13 aprile a Mestre Quasi amici (Francia, 2012, 112’) di Olivier Nakache e Éric Toledano (commedia)
·       20 aprile a Venezia e 21 aprile a Mestre La stranezza (Italia, 2022, 103’) di Roberto Andò (commedia)

L’agenda delle attività della Biennale, rivolte agli studenti della scuola secondaria, si arricchisce di un nuovo capitolo. Per la prima volta, la Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia – dichiara il direttore, Alberto Barberapropone un breve ciclo di proiezioni per le scuole superiori e medie di Venezia e Mestre. Più che servirsi dei film per approfondire tematiche affrontate nei percorsi didattici istituzionali, l’obiettivo principale è di invitare i giovani spettatori a riflettere sul cinema in quanto tale: il suo essere insieme spettacolo e forma d’arte, linguaggio comunicativo ed espressivo, forma di intrattenimento di massa che ha plasmato (e continua a farlo) l’immaginario collettivo. Allo stesso tempo, far scoprire la bellezza del cinema a chi ancora non lo conosce (o lo conosce poco), e il fascino della fruizione collettiva in sala, che moltiplica la ricchezza dell’esperienza della visione. Non mancherà la riflessione su argomenti rilevanti, per l a capacità connaturata del miglior cinema d’autore di essere lo specchio più efficace dei temi che agitano la nostra esistenza di individui ed esseri sociali”.

Il primo film in programma – nei cinema Giorgione a Venezia il 23 marzo e Dante a Mestre il 24 marzo, sempre alle ore 10 –  è Ready Player One (2018) di Steven Spielberg, candidato all’Oscar, con Tye Sheridan, Olivia Cooke, Ben Mendelsohn e Mark Rylance. Tratto dall’omonimo romanzo di Ernest Cline, Ready Player One è uno dei maggiori successi commerciali della recente filmografia di Spielberg. Nel film, ambientato in un distopico 2045, il diciassettenne Wade Watts (Tye Sheridan) viene selezionato per partecipare a una rocambolesca sfida all’interno del mondo virtuale OASIS, dove si addentra in numerosi e sempre più impegnativi livelli di gioco, tutti ispirati al mondo cinematografico e video ludico degli ultimi 40 anni.

Spielberg porta sullo schermo un lungo, labirintico omaggio alla cultura degli anni Settanta e Ottanta del secolo scorso, di cui cita film, musiche, mitologie e pop culture. Non manca il vertiginoso intreccio tra mondo reale e virtuale, una capacità stordente di meravigliare e un inesauribile gioco delle referenze”. (Paolo Mereghetti)

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