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BoJack Horseman: goodbye Hollywoo

Ci siamo. Il momento procrastinato a fine ottobre, è arrivato: è tempo di salutare Bojack Horseman.

Sono, infine, usciti gli ultimi 8 episodi della serie Netflix creata nel 2014 da Raphael Bob-Waksberg e divenuta negli anni un vero e proprio cult. Uno dei messaggi lanciati durante queste ultime ore della serie è che ciò che siamo lo dobbiamo anche alle persone che abbiamo incontrato lungo il nostro cammnino, ed è quindi logico pensare che BoJack (Will Arnett), cresciuto in questi anni, un pensiero a ogni personaggio lo deva. Che si tratti di Princess Carolyn (Amy Sedaris), Todd (Aaron Paul) o Mr. Peanutbutter (Paul F. Tompkins). O di Diane (Alison Brie), naturalmente. Tutti sono cambiati, come del resto si è modificato anche il tono generale dell’opera, forse più solida nella trama e meno esplosiva di quanto non lo fosse in passato, ma sempre efficace e coerente nel percorso delineato 6 anni fa. 

Nei primi episodi dell’ultima stagione sembrava che la situazione di BoJack fosse in netto miglioramento e la decisione di insegnare recitazione all’università poteva essere il simbolo di una nuova vita che ricomincia: la morte di Sarah Lynn, tuttavia, torna a bussare alla sua porta. Lo fa attraverso l’indagine di due reporter di Hollywoo decisi a scavare sulla misteriosa e prematura scomparsa della ragazza, portando a galla segreti che BoJack aveva tenuto nascosti e che ora tornano a tormentarlo. Questa la trama degli ultimi 8 episodi, meno corali rispetto al passato, in cui, affianco alle vicende del protagonista, non mancano narrazioni secondarie capaci di muovere critiche più o meno velate allo star system e all’attualità: alcune di raffinata cinefilia, altre più esplicite, ma tutte caratterizzate da quella commistione di amarezza e umorismo che da sempre ha caratterizzato la serie.

BoJack Horseman arriva alla fine, lasciando l’amaro in bocca. Non per la delusione, ma perché lo ha sempre fatto: è anche, e forse soprattutto, per questo che è così amato. E lo fa dopo aver regalato uno degli episodi più visionari, memorabili e incisivi di tutti i 77 trasmessi dal 2014. I motivi della cancellazione della serie non sono noti, a differenza della delusione dichiarata dei protagonisti, su tutti Aaron Paul, che avrebbero volentieri continuato.

Ma il sipario si chiude, è tempo di salutare una volta per tutte Hollywoo.

Lorenzo Bianchi

Maximal Interjector
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