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Cannes 2020 si apre a una collaborazione con Venezia?

Da quel che è emerso nelle ultime ore, il Festival di Cannes 2020 non potrà svolgersi nella sua forma originaria a causa dell'emergenza da Coronavirus: la manifestazione è stata ufficialmente rimandata. Come affermato dal comunicato, sono in atto consultazioni per permettere di sostenere il settore cinematografico; poco dopo sono state annunciate le cancellazioni della Quinzaine des Réalisateurs e della Semaine de la Critique.

Thierry Frémaux, direttore del Festival, continua a respingere la possibilità di streaming ma sembra essere aperto a collabrazioni con altri Festival. Ecco le sue parole in un'intervista a Variety:

"Stiamo lottando per i film, gli artisti, i professionisti, le sale e il loro pubblico. In Europa non potranno svolgersi eventi prima di metà luglio e i primi appuntamenti, premsumibilmente, si svolgeranno a settembre. Dovremo vedere cosa accadrà a Venezia, Toronto, San Sebastian e Deauville, tutto dipenderà dalla riapertura dei cinema. Il cinema e il settore sono minacciati, dobbiamo ricostruire, riaffermare la loro importanza con energia. Ho parlato con Alberto Barbera, direttore della Mostra di Venezia, e anche lui è molto preoccupato per la situazione. Già dall’inizio della pandemia abbiamo pensato alla possibilità di fare qualcosa insieme se Cannes venisse cancellato, stiamo continuando a parlarne. Altri festival ci hanno invitato, Locarno, San Sebastian, Deauville. Sono gesti che ci toccano parecchio".

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