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DGA e USC Awards 2020: trionfano 1917 e Piccole Donne

È 1917 di Sam Mendes ad aggiudicarsi il Directors Guild of America Award 2020, premio assegnato annualmente dal sindacato rappresentante i registi statunitensi.

Il film ha sbaragliato al concorrenza rappresentata da Bong Joon-ho (Parasite), Martin Scorsese (The Irishman), Quentin Tarantino (Once Upon a Time in Hollywood) e Taika Waititi (Jojo Rabbit).

L'ennesimo riconoscimento per un film che, in realtà, non ci ha convinti del tutto:

Non si discute la potenza visiva della fotografia di Roger Deakins, che regala alcuni momenti cinematograficamente da brividi (i primi minuti della sequenza notturna, soprattutto, ma anche il “viaggio” in fiume del protagonista), ma l’immersività offerta allo spettatore è più da videogioco che da prodotto per il grande schermo, con i personaggi che si ritrovano a compiere una missione che, tanto per la struttura narrativa molto carente quanto per lo stile con cui è messa in scena, ricorda più un’esperienza videoludica che cinematografica. 

Qui la nostra recensione completa

A trionfare agli USC Scripter Award (riconoscimenti assegnati ai migliori adattamenti) è invece Piccole Donne di Greta Gerwig:

L’ex attrice di riferimento del mumblecore e del cinema indipendente americano, anche sceneggiatrice, provvede però ad appropriarsi di Piccole donne con un piglio all’insegna di un’aggraziata e contagiosa modernità, forte di non poche spolverate di contemporaneità che vanno a irrorare il testo e a illuminarlo, seppur con una certa furbizia, di una luce al contempo vecchia e nuova, antica ma non per questo non attuale.

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Oltre a rappresentare due dei più prestigiosi premi per i registi e gli sceneggiatori, i DGA e gli USC Awards sono considerati i più attendibili anticipatori della vittoria al premio Oscar: il destino di Sam Mende e Greta Gerwig è già scritto? 

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