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Diario dal Far East Film Festival 26: La seconda giornata. Udine entra nel vivo della programmazione coronata da un'altra mission impossible
Dopo l’apertura di mercoledì 24 aprile, la programmazione del Far East Film Festival è entrata finalmente a pieno regime, con tante proposte e titoli per tutti i gusti in questo giovedì festivo. L'attesa era tutta attorno alla folgorante opera prima di Nick Cheuk, Time Stills Turn the Pages, e per l’arrivo della giovane diva Rachel Leung.

Una giornata dove si è sentito battere forte il cuore di Hong Kong: a rappresentare i colori dell’ex colonia britannica nella line-up del FEFF 26 ci sono infatti ben 9 titoli, 9 racconti metropolitani per un fuoco creativo che incendia i generi, dalla tripletta action di Herman Yau (Moscow Mission, Raid on the Lethal Zone, Customs Frontline) al crime thriller The Goldfinger (con l’epica reunion di Tony Leung Chiu-wai e Andy Lau). Time Still Turns the Pages porterà sul palco del Teatro Nuovo lo stesso Nick Cheuk alle 19.30 e la giovane diva Rachel Leung (impegnata anche nel film che vedremo alle 11.15: In Broad Daylight). 

Oltre a Hong Hong, che ha visto appunto In Broad Daylight e il thriller Dust to Dust, ricordiamo, per la Corea del Sud i due super action Smugglers e Ransomed e per Taiwan Trouble Girl. 


TIME STILL TURNS THE PAGES.
Il film sorprende diventando il secondo film di maggior incasso ad Hong Kong nonostante tratti tematiche cupe come il suicidio e la depressione tra gli studenti. Il regista Nick Cheuk, ispirato da storie personali e ricerche, non limita il focus del film a una singola persona ma esplora il sistema educativo hongkonghese e le pressioni dei genitori. Il contesto di competizione accademica e sociale mette a dura prova gli studenti, spesso privi di supporto per il loro malessere mentale. Ambientata in una scuola secondaria, l'opera segue il professore Cheng che scopre una lettera di suicidio tra i suoi studenti, portando alla luce le loro pressioni e il controllo dei genitori. Nonostante il tema angosciante, il film affronta la salute mentale con delicatezza e offre una nota di speranza, mostrando che i giovani non sono soli nella loro sofferenza. Anche se il film si concentra sui giovani, suggerisce implicitamente la necessità di una maggiore comprensione e sostegno da parte degli adulti. Time Still Turns the Pages invita a considerare ciò di cui i giovani hongkonghesi hanno bisogno per superare le sfide dell'adolescenza, offrendo un'esperienza catartica per chi si preoccupa per il loro benessere.

TROUBLE GIRL. L'opera offre una rara e onesta rappresentazione di una famiglia che affronta il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) di una figlia. La madre, Wei-fang, è imperfetta ma dedica tutto sé stessa alla figlia Xiao-xiao, che lotta con l'instabilità emotiva e l'insensibilità ai sentimenti degli altri a causa del suo ADHD. Il film sfida le convenzioni mostrando le imperfezioni dei suoi personaggi, come la perdita di pazienza di Wei-fang e la gentilezza ambigua di Paul, l'insegnante di Xiao-xiao. Le interazioni difficili tra Xiao-xiao e Wei-fang, così come il bullismo a scuola, sono affrontate con onestà e compassione. Le convincenti interpretazioni dei protagonisti, in particolare Audrey Lin nel ruolo di Xiao-xiao, hanno reso possibile un'analisi sincera dell'ADHD che dovrebbe stimolare discussioni nel mondo reale su come convivere con questo disturbo.


RANSOMED. Un'altra, una diversa mission impossible: il film infatti inizia con il rapimento del secondo segretario dell'ambasciata sudcoreana a Beirut nel 1986. Dopo anni di silenzio, arriva una misteriosa chiamata al Ministero degli Esteri di Seul, affermando di essere il diplomatico rapito. Il funzionario Lee Min-jun viene incaricato di intraprendere un'operazione non ufficiale per ottenere il suo rilascio. Inizia così un viaggio pericoloso in Libano, dove Min-jun incontra il tassista coreano Pan-su e insieme cercano di liberare il prigioniero. Il film, basato su eventi reali, segue la turbolenta relazione tra Min-jun e Pan-su mentre cercano di lavorare insieme per salvare il diplomatico. Con un mix di dramma, umorismo e azione, il regista Kim Seong-hun equilibra abilmente diversi elementi per creare un thriller coinvolgente. Gli attori Ha Jung-woo e Ju Ji-hoon si adattano perfettamente ai loro ruoli, offrendo un contrasto interessante in termini di personalità. "Ransomed" non solo narra una storia di eroismo individuale, ma riflette anche sui calcoli politici che possono minare gli sforzi di coloro che cercano di fare la differenza. Con una narrazione fresca e coinvolgente, il film offre al pubblico non solo un thriller avvincente, ma anche spunti di riflessione sulla complessità delle dinamiche politiche e umane.

Tra i film di venerdì 26 aprile troviamo il thriller indonesiano 13 Bombs, il dramma giapponese a episodi Voice e l'action storico coreano 12.12: The Day sulla fatidica notte del 12 dicembre 1979 di Seoul.

Vi diamo appuntamento a domani con il Diario dal Far East!

Andrea Valmori e Silvia Santinami 
Maximal Interjector
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