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Diario dal Far East Film Festival 26: settima giornata Fly Us to the Moon!
Fly Us to the Moon! La settima giornata al Far East Film Festival 26 di Udine ha, come la precedente, un grande protagonista: Chiu Fu-sheng, premiato con il Gelso d'oro alla carriera ieri e oggi al centro di un documentario a lui dedicato. Magnate taiwanese del settore immobiliare, Chiu ha giocato un ruolo chiave nello sviluppo del cinema di Taiwan. Il suo interesse per il settore cinematografico è nato durante un viaggio d'affari al festival di Cannes nel 1988, quando si rese conto delle lacune tecniche nell'industria cinematografica taiwanese. Da allora, è diventato un produttore influente, lavorando con registi come Hou Hsiao-hsien e Zhang Yimou. Quest'ultimo, proprio domani, riceverà invece il Gelso d’Oro e sarà protagonista di una masterclass.

Ecco la sintesi dei nostri film della gironata: 

FLY ME TO THE MOON. L'opera racconta la storia di una famiglia di immigrati cinesi a Hong Kong attraverso tre atti ambientati in un arco temporale di 20 anni. Il film esplora il tema dell'identità e delle radici attraverso la prospettiva delle due sorelle, Yuen e Kuet, mentre affrontano le sfide dell'adolescenza e dell'età adulta. La regista Sasha Chuk, appartenente alla generazione dei figli degli immigrati, attinge dalle sue esperienze personali per creare un ritratto toccante e autentico della diaspora cinese a Hong Kong. Con una direzione sicura e uno stile sobrio, il film offre una riflessione profonda sulla famiglia, l'appartenenza e la ricerca dell'identità.


ROOKIE. Il film vincitore del premio del pubblico al Cinemalaya Independent Film Festival del 2023 narra una storia di formazione nel mondo della pallavolo liceale. Il film segue il percorso di Ace, una ragazza-maschiaccio interpretata da Pat Tingjuy, che si trova a confrontarsi con la sua sessualità mentre si unisce alla squadra di pallavolo di una scuola cattolica femminile. Qui, si sviluppa un amore contrastato tra Ace e la capitana della squadra, Jana, interpretata da Aya Fernandez. Il film affronta temi delicati come la sessualità, le pressioni familiari e la violenza sessuale, offrendo una rappresentazione sincera e romantica dell'amore saffico. Con una lente queer, "Rookie" esplora il mondo della pallavolo come uno spazio sicuro per la comunità LGBTQ+, offrendo una visione sobria ma potente di questi temi attraverso il percorso di crescita dei suoi personaggi principali.

(AB)NORMAL DESIRE. Un film per esplorare il concetto di anormalità nel contesto sessuale, tratto da un romanzo di Asai Ryo. Segue le vite di quattro personaggi con pulsioni sessuali non convenzionali: Kanbe Yaeko, che ha paura degli uomini ma si innamora di Morohashi Daiya; Kiryu Natsuki e Sasaki Yoshimichi, che sono sessualmente eccitati dall'acqua che zampilla; e Terai Hiroki, un pubblico ministero conservatore coinvolto in un conflitto intergenerazionale sull'uso dei social media. Il film esplora le complesse dinamiche delle loro vite e le intersezioni tra i loro desideri e le loro identità. Con uno stile lento e una trama da poliziesco, "(Ab)normal Desire" offre una rappresentazione incisiva delle sfide legate alla sessualità e alla percezione sociale dell'anormalità.


PEG O’ MY HEART. Il quarto film diretto dall'attore Nick Cheung continua a esplorare il genere horror-thriller con un tocco di umorismo non convenzionale e personaggi complicati. Il protagonista, Choi San-keung, è un tassista in perenne debito di sonno, il cui destino si intreccia con quello dello psichiatra Dr. Man, anch'egli afflitto da disturbi del sonno e da visioni oniriche della defunta madre. Entrambi i personaggi devono affrontare i loro passati oscuri per risolvere i problemi del presente. Cheung, oltre a dirigere, interpreta anche Choi San-keung, mantenendo la sua consueta abilità nel gestire personaggi complessi. Il film, arricchito da una fotografia di Jason Kwan di alta qualità e da spaventi viscerali, è anche caratterizzato da cameo di star e accenni a tragedie locali. Con una possibile apertura a un sequel, Cheung dimostra ancora una volta la sua ambizione e il suo interesse nel continuare a raccontare storie potenti. 

Il programma delle giornate ottava, mercoledì 1° maggio, e della nona e conclusiva, giovedì 2 maggio, sarà generosissimo di titoli: dal super action Customs Frontline di Herman Yau, con cui giovedì si chiuderà ufficialmente il FEFF 26, al samurai-movie giapponese Bushido, in programma mercoledì, passando per la cult comedy filippina Becky and Badette che sempre il 1º maggio riporterà a Udine una delle più care amiche del FEFF: Eugene Domingo. 

Vi diamo appuntamento a domani con il penultimo Diario dal Far East!

Andrea Valmori e Silvia Santinami 
Maximal Interjector
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