Se il 2020 aveva visto i massimi storici per l'inclusione delle donne nei film di maggior incasso dell'anno, il 2021 ha registrato un leggero calo anche se aumenta complessivamente il numero di donne che lavorano nel settore.

Secondo quanto studiato nell'ultimo report del Center for the Study of Women in Television and Film solo il 12% dei primi 100 film di maggior incasso del 2021 ha visto donne alla regia, in calo del 16% rispetto al 2020. Oltre l'80% dei film del 2021 sono stati diretti da uomini, tuttavia, le donne sono aumentate complessivamente nei ruoli chiave dietro le quinte (non solo nella regia, ma anche nella scrittura, nella produzione esecutiva, nel montaggio e nella fotografia): nel 2021 al 25%, rispetto al 23% nel 2020. 
 

"Le apparenze possono essere ingannevoli. Mentre Chloé Zhao ha vinto l'Oscar l'anno scorso per la regia di Nomadland e Jane Campion è in prima fila nella corsa di quest'anno per Il potere del cane, la percentuale di donne che dirigono film in realtà è diminuita nel 2021. Sulla base delle nostre percezioni del modo in cui le donne se la passano con le meritate fortune di poche figure di alto profilo può portarci a conclusioni imprecise sullo stato dell'occupazione femminile”, ha osservato la fondatrice e direttrice del San Diego Center, Martha Lauzen. "Anche quest'anno, oltre l'80% dei film non ha visto una donna al timone".

 

I numeri possono confondere, ma ecco una concisa ripartizione: per ruolo, le donne rappresentavano il 17% degli sceneggiatori (anche con il 17% nel 2020), il 26% dei produttori esecutivi (rispetto al 21% nel 2020), il 32% dei produttori ( rispetto al 30% nel 2020), il 22% degli editori (anche con il 22% nel 2020) e il 6% dei direttori della fotografia (anche con il 6% nel 2020).

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Fonte: IndieWire