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Mostra del cinema di Venezia 2020: le trame delle Proiezioni Speciali
THE HUMAN VOICE
di PEDRO ALMODÓVAR, Spagna / 30'
con Tilda Swinton 

Libero adattamento dell’originale pièce teatrale di Jean Cocteau, su cui Pedro Almodóvar ha sognato per decenni. Racconta la storia di una donna disperata (Tilda Swinton), che aspetta la telefonata dell’amato che l’ha appena abbandonata. Si tratta del primo film in inglese di Pedro Almodóvar. 

PEDRO ALMODÓVAR (Calzada de Calatrava, Spagna, 1949) è il più influente regista spagnolo vivente. Nel 1980 debutta con il lungometraggio Pepi, Luci, Bom e nel 1986 fonda la casa di produzione El Deseo con suo fratello Agustín. Da allora, insieme hanno prodotto tutti i film che Pedro ha scritto e diretto. Nel 1988, Donne sull’orlo di una crisi di nervi, in concorso a Venezia dove vince l’Osella d’oro per la migliore sceneggiatura, gli dona notorietà internazionale. Con Tutto su mia madre (1999) vince il suo primo Oscar, per il miglior film straniero, e viene anche premiato come miglior regista a Cannes. Tre anni più tardi, Parla con lei gli fa ottenere un altro Oscar per la migliore sceneggiatura. Nel 2006 presenta Volver a Cannes, dove il film ottiene il Premio per la migliore sceneggiatura e il Premio per la migliore interpretazione per le sei attrici del film. Nel 2019 torna nuovamente sulla Croisette con l’autobiografico Dolor y Gloria che vale ad Antonio Banderas il Premio per la miglior interpretazione maschile e nello stesso anno viene insignito del Leone d’oro alla carriera a Venezia. 



30 MONEDAS (EPISODIO 1)
di ÁLEX DE LA IGLESIA – EPISODIO 1, Spagna / 78'

con Eduard Fernández, Megan Montaner, Miguel Ángel Silvestre, Macarena Gómez, Pepón Nieto, Manolo Solo

Il pilot di una serie prodotta da HBO Spagna e diretta da Alex de la Iglesia. Elementi fantasy, horror e mistery si fondono in un racconto pieno di sorprese e, come spesso in questo regista, ironia. Padre Vegara (Eduard Fernández) è un esorcista, pugile ed ex detenuto che è stato costretto dalla Chiesa a diventare il prete di una località sperduta della Spagna. Vuole lasciarsi il passato alle spalle, ma i suoi nemici lo stanno cercando. Inoltre cominciano ad accadere eventi misteriosi.

ÁLEX DE LA IGLESIA (Bilbao, Spagna, 1965) è un regista, produttore e sceneggiatore spagnolo. Cultore del genere horror con una punta grottesca, nel 1995 presenta Il giorno della bestia a Venezia e l’anno seguente vince il premio Goya per la Miglior Regia. Nel 2010 il suo lungometraggio Ballata dell’odio e dell’amore viene mostrato in anteprima a Venezia 67, dove ottiene il Leone d’Argento per la Miglior Regia e l’Osella per la Miglior Sceneggiatura. È tornato nel 2014 a Venezia con i titoli Words with Gods e Messi - Storia di un campione.

 
PRINCESSE EUROPE 
di CAMILLE LOTTEAU, Francia / 108'
con Bernard-Henri Lévy 

(in collaborazione con il Comune di Venezia)

Realizzato dalla collaboratrice storica di Bernard-Henry Lévy per documentare la tournée teatrale di grande successo, che ha portato nelle principali capitali del mondo  lo spettacolo scritto e interpreto dal filosofo francese. Il documentario sarà presentato in collaborazione con il Comune di Venezia in una proiezione speciale alla Misericordia, e seguita da una tavola rotonda sul tema dell’Europa. Nel film, le elezioni europee del 2019 viste attraverso la tournée teatrale del filosofo Bernard-Henri Levy. Il regista espone diversi punti di vista sulla questione, vagliando a campione uomini e donne; cittadini nazionali e rifugiati; personaggi conosciuti e sconosciuti, favorevoli all’Europa e contro, chi si associa e chi si dissocia. Tante voci, tante idee, opinioni comuni e discordanti, una visione sulla società europea contemporanea.

CAMILLE LOTTEAU (1984) è una regista e montatrice. Cura diversi lungometraggi e corti, sia documentari che fiction come Suite Armoricaine diretto da Pascale Breton, che nel 2015 vince il premio FIPRESCI e viene nominato per il Pardo d’Oro al festival di Locarno. Princesse Europe è il suo secondo lavoro da regista - avendo realizzato nel 2010 il documentario Bord de – e rinnova la collaborazione con Bernard-Henri Levy, con il quale aveva già lavorato nei documentari di Peshmerga (2016) e La bataille de Mossoul (2017).



OMELIA CONTADINA
di ALICE ROHRWACHER, JR, Italia / Francia / 9'

con Luciano Vergaro, Dario Sforza, Iris Pulvano, Emanuele La Barbera, Elisa Cortese, i contadini dell’Altopiano dell’Alfina.

Performance d’artista realizzata a quattro mani da Alice Rohrwacher e dall’artista JR, sorta di cerimonia funebre per celebrare il declino e la scomparsa del mondo contadino Altopiano dell’Alfina. Un gruppo di contadini intonano una serie di preghiere, come forma di ringraziamento per il duro lavoro che svolgono nella salvaguardia della natura e delle antiche tradizioni, entrambi elementi che oggi si stanno perdendo. 

ALICE ROHRWACHER (Fiesole, Italia, 1982) è una regista e sceneggiatrice italiana. Si fa conoscere con il lungometraggio Corpo celeste, per il quale vince diversi premi e riceve varie nomination. Nel 2014 viene presentato in anteprima a Venezia 71 (Proiezioni Speciali), il film 9x10 novanta, a cui partecipa come coregista. Nello stesso anno vince il Gran Premio della Giuria a Cannes con Le meraviglie. Ritorna a Venezia 72 con il cortometraggio De Djess. Nel 2018 il suo lungometraggio Lazzaro felice vince il premio per la miglior sceneggiatura a Cannes.

JR (Parigi, Francia, 1983) è un artista, regista e sceneggiatore francese. Pseudonimo di Jean René, ha iniziato la sua carriera come street artist per poi passare al collage fotografico, creando gigantografie. In ambito cinematografico ha girato una serie di cortometraggi e documentari. Il suo documentario Visages villages, girato insieme ad Agnès Varda, è stato presentato  a Cannes ed in seguito nel 2018, ha ricevuto una nomination agli Oscar per il Miglior documentario.



Fonte: Biennale di Venezia
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