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Pablo Larraín parla di "Lisey's Story", miniserie tratta da Stephen King, e del futuro del cinema

L'emergenza sanitaria da coronavirus ha blccato molti progetti cinematografici. Il regista cileno Pablo Larraín si è comunque dato da fare: ha in progetto un biopic sulla principessa Diana (interpretata da Kristen Stewart) dal titolo Spencer e sta inoltre collaborando con Warner Bros. Television e Bad Robot per completare Lisey's Story, miniserie targata Apple TV+ tratta da Stephen King (che ha adattato il suo romanzo), che vede come protagonista Julianne Moore nei panni di una vedova in crisi dopo la morte del marito.

Anche la produzione di Lisey's Story si è però interrotta a metà marzo: "Stavamo girando da sei mesi, ci mancavano poche settimane per finire, ma abbiamo dovuto bloccare tutto. Così ora mi sto chiedendo come ripartire, a quali condizioni. Ad oggi non mi è chiaro", queste le parole di Larraín al fondatore e CEO di MUBI Efe Cakarel.

Le preoccupazioni del regista riguardano le sorti cinema indipendente, che dopo la pandemia potrebbe soccombere a causa dei blockbuster: "La mia preoccupazione è come un'ombra poetica intorno a quei piccoli film che non troveranno posto perché i cinema saranno pieni di film di supereroi. Che cosa succederà? E' come il cimitero del cinema, è terribile. Sono preoccupato per quei progetti che non hanno un posto e meritano di esistere a livello culturale: è un po' disturbante." E ancora: "Riuscite a immaginare un mondo senza cinema e televisione? La gente vuole stare bene ma vuole anche continuare a fare film, è questo il bello".

Fonte: IndieWire

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