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Slittano le uscite di "Fast&Furios 9", "Mulan", "New Mutants", "A Quiet Place II" e "Antlers"

Era prevedibile, ma nelle ultime ore sono arrivate le conferme definitive: non è solo No Time To Die ad aver cambiato la data d'uscita a causa del coronavirus ma ci sono tanti altri film, blockbuster pensati in uscita per aprile, che stanno slittando di mesi.

Il primo è Fast & Furios 9 che ha rimandato l'uscita in tutto il mondo di un anno esatto. La decisione è stata presa dagli Universal Studios e la notizia è stata comunicata attraverso i canali social ufficiali del film: " [...] È particolarmente difficile dirvi che dovremo spostare la data di uscita del film. È ormai chiaro che non sarà possibile far vedere a tutti i nostri fan intorno al mondo il film a maggio. [...] Ci vediamo la prossima primavera".

Oltre a Fast & Furios slittano A Quiet Place 2, sequel dell'horror di John Krasinski con Emily Blunt e Cillian Murphy fra i protagonisti, e il secondo capitolo delle avventure di Peter Rabbit.

Ma non solo: anche Mulan è stato colpito e ha deciso di rinviare l'uscita a livello mondiale, a data da destinarsi.

La Disney ha comunicato la decisione, insieme a quella di far slittare l'uscita americana di altri due film, New Mutants e Antlers.

Mulan ha avuto la sua premiere statunitense qualche giorno fa ed è stato accolto in modo piuttosto positivo dalla critica. La regista Niki Caro ha commentato su Instagram lo spostamento, dicendo che "a causa della situazione attuale in continuo sviluppo, sfortunatamente, dobbiamo rimandare il lancio mondiale del film".

New Mutants, invece, è un cinecomic della 20th Century Fox, sfortunato spin-off di X-Men sin dalla nascita: ha già subito diversi rinvii durante la produzione e questo si aggiunge alla lista.

Antlers, infine, è un horror fantascientifico prodotto da Guilliermo del Toro e previsto in uscita per il 17 aprile.

L'unica uscita ancora confermata sembra essere quella americana di Black Widow previsto per il 1° maggio ma è ovvio che la situazione si potrebbe evolvere in modo simile a quella italiana, con una chiusura di tutte le attività, compresi i cinema.

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