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What If...? Un esperimento riuscito a metà

WHAT IF…? UN ESPERIMENTO RIUSCITO A METÀ

Se la tradizione dei film Marvel comincia a poter vantare una storia ormai corposa e ricca, non è sicuramente da meno quella delle serie animate della Casa delle idee di Stan Lee. Sin dal primo omonimo serial dedicato a Spider-Man del 1967, il mondo dell’animazione e il colorato universo di supereroi Marvel non hanno mai smesso di collaborare, creando prodotti di successo e di grande influenza popolare.
L’apice dell’animazione Marvel è arrivato negli anni '90 con le due serie di successo dedicate nuovamente a Spider-Man e agli X-Men, seguite da quelle su Iron Man, Hulk, Fantastici 4 e tante altre. Il più recente risultato di questa lunga tradizione è il film d’animazione Spider-Man: Un nuovo universo (2018), probabilmente una delle migliori opere audiovisive tratte da un fumetto Marvel in assoluto.


Ecco quindi che in questo 2021 anche i Marvel Studios si approcciano a scrivere la storia dell’animazione dei personaggi Marvel con What If…?, la prima serie animata antologica dedicata al Marvel Cinematic Multiverse. Esatto, non più Universo ma Multiverso, perché è chiara più che mai la direzione che questa quarta fase dell’MCU sta prendendo: espandere i propri orizzonti verso realtà parallele. Dopo la fortunata Loki, che ha introdotto quest’ultimo concetto, ecco che con What If…? finalmente il Multiverso diventa centrale. Ogni episodio infatti, come si evince dal titolo, è dedicato ad un universo parallelo dove, partendo dalla timeline dei film Marvel che ormai tutti conosciamo, il “Cosa sarebbe successo se…?” dona la possibilità di creare variazioni sul tema in modi liberi e fantasiosi, immaginando come la vita dei personaggi che gravitano attorno al mondo degli Avengers sarebbe cambiata se un solo avvenimento fosse andato diversamente da come ci è già stato narrato. Tutte le puntate sono introdotte da un narratore che accompagna lo spettatore durante la prima stagione, Uatu l’osservatore, un’entità cosmica capace di osservare e registrare importanti avvenimenti dell’intero Multiverso senza mai però aver la possibilità di intervenire: un testimone galattico. 

La premessa di questo nuovo progetto dei Marvel Studios è stata stimolante sin dal suo annuncio, dato l’alto potenziale dell’operazione, ed ecco perché alla fine della visione di questi primi 9 episodi rimane un po’ la sensazione di occasione sprecata. La serie è godibile e divertente, ma il livello delle puntate è spesso altalenante, alternando episodi coraggiosi e innovativi, come il quarto e il quinto, ad altri invece poco interessanti e raffazzonati, come il secondo e il settimo. È come se la vasta possibilità di giocare con infinite combinazioni abbia spaventato i creatori che si sono rifugiati invece in varianti spesso poco ispirate di storie già narrate, mancando più volte di quel coraggio di osare che invece è stata l’arma vincente delle tre serie della Marvel uscite finora su Disney +. Tutta l’operazione poi dà spesso l’impressione di mancare di una finalità concreta, risultando più come un divertissement che come il nuovo tassello degli inarrestabili Marvel Studios. La conclusione stessa di questo primo ciclo esce reduce da un penultimo episodio molto valido che alza il livello medio della serie, ma infine si perde nel finale di stagione in un guazzabuglio farsesco e in ridondanti spettacolarizzazioni.


In generale però non ci si annoia, i temi degli episodi sono vari e disparati, spaziando tra i generi, dalla commedia allo zombie movie. È stata sfruttata l’occasione degli universi paralleli per fare un diffuso utilizzo del personaggio di Black Panther, sfortunatamente impossibilitato a tornare sul grande schermo per la tragica dipartita di Chadwick Boseman, che qui invece fa più volte capolino lungo gli episodi. Numerose sono le citazioni e i riferimenti, rendendo questa sicuramente una serie che può essere apprezzata al meglio solo da chi conosce bene i precedenti 24 film. 

What If…? regala un ottimo intrattenimento, i Marvel fan difficilmente si diranno scontenti, però si limita a questo, non aggiunge effettivamente nulla di rilevante nell’economia dell’MCU, nonostante tratti un tema macroscopico come quello delle realtà parallele.

Il rischio di introdurre il Multiverso è sempre stato alto, poiché può portare a grandi sconvolgimenti ma alla stesso tempo può anche essere una scusa per giocare liberamente tornando poi vigliaccamente a uno status quo invariato. In questo caso sembra che What If…? abbia virato più verso questa seconda possibilità.

Cesare Bisantis

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