Al bar dello sport

Lino (Lino Banfi), meridionale emigrato a Torino, è vessato dalla sorella Bianca (Annabella Schiavone) e schernito dagli amici per le sue manie di grandezza. Un'inaspettata vincita al Totocalcio sembra ribaltare la situazione, ma la cupidigia di chi lo circonda e le intemperanze dell'amico Parola (Jerry Calà) creeranno non pochi problemi.

Esile commediola italiana, spiccatamente anni '80, diretta da Francesco Massaro (anche sceneggiatore con Enrico Oldoini, Franco Ferrini ed Enrico Vanzina), che esalta i perdenti inneggiando a una seconda occasione. Lo sviluppo è prevedibile, i dialoghi puerili e la comicità di Lino Banfi ripetitiva e appannata: inaspettata sorpresa dell'operazione è un inconsueto Jerry Calà che, privato della parola e impossibilitato alle ben note volgarità, riesce a dare un tocco di leggerezza surreale e nonsense a un film decisamente debole. Mara Venier (all'epoca compagna di Calà) è Rossana, Sergio Vastano è un cliente del bar a cui si riferisce il titolo. Musiche di Detto Mariano.