Paco and the Magical Book
Pako to mahĹ no ehon
Durata
105
Formato
Regista
Ricoverato in un pittoresco ospedale, il vecchio e burbero Onuki (KĹji Yakusho) non fa fatica ad essere evitato da tutti. L'inaspettato incontro con Paco (Ayaka Wilson), una bambina che in seguito a un incidente perde ogni giorno la memoria a breve termine, porterà però un grande cambiamento nell'arido cuore di Onuki.
Prima di cambiare radicalmente rotta con il cupo e spietato Confessions (2010), Nakashima prosegue sulla strada iniziata con Kamikaze Girls (2004) adattando una pièce teatrale di Hirohito Goto. Evidenti debiti con il cinema di Terry Gilliam (da Le avventure del Barone di Munchausen del 1988 a Tideland – Il mondo capovolto del 2005) per questa coloratissima fiaba dai temi adulti, gioiosa e malinconica, in cui Nakashima dà vita al consueto caleidoscopio di personaggi bizzarri e situazioni paradossali fra suggestioni pop di ogni tipo. Rispetto al precedente Memories of Matsuko (2006) si registra però un passo indietro a livello drammaturgico (fra ingenuità e ripetizioni narrative), e neanche la novità dell'impianto teatrale riesce a dare maggior controllo a un regista sempre a rischio di strafare, che spesso si trova ad aggiungere dove dovrebbe sottrarre.
Prima di cambiare radicalmente rotta con il cupo e spietato Confessions (2010), Nakashima prosegue sulla strada iniziata con Kamikaze Girls (2004) adattando una pièce teatrale di Hirohito Goto. Evidenti debiti con il cinema di Terry Gilliam (da Le avventure del Barone di Munchausen del 1988 a Tideland – Il mondo capovolto del 2005) per questa coloratissima fiaba dai temi adulti, gioiosa e malinconica, in cui Nakashima dà vita al consueto caleidoscopio di personaggi bizzarri e situazioni paradossali fra suggestioni pop di ogni tipo. Rispetto al precedente Memories of Matsuko (2006) si registra però un passo indietro a livello drammaturgico (fra ingenuità e ripetizioni narrative), e neanche la novità dell'impianto teatrale riesce a dare maggior controllo a un regista sempre a rischio di strafare, che spesso si trova ad aggiungere dove dovrebbe sottrarre.