Pink Floyd: Live at Pompeii
Pink Floyd: Live at Pompeii
Durata
92
Formato
Regista
Documentario che vede i Pink Floyd, nel pieno delle loro maturità creativa all'inizio degli anni' 70, esibirsi nella cornice dell'anfiteatro delle rovine di Pompei (Napoli), in pezzi del loro repertorio più psichedelico e sperimentale.
«An echo of a distant time, comes willowing across the sand». Un verso della lunga suite Echoes, presente nell'album Meddle (1971) e qui riproposta live suddivisa in due parti, può riassumere le presuntuose intenzioni di Live at Pompeii. Le note dei Pink Floyd riecheggiano tra le rovine abbandonate da secoli e i suoni degli strumenti rimbombano aggressivi ed eccessivi. Operazione puramente estetica e decisamente ostica per i non adepti, il film soffrì di problemi a livello sia realizzativo che produttivo, e si vede: al di là delle suggestioni musicali, c'è poco altro. Per allungare la durata della pellicola, a scopi distributivi, furono inserite sequenze girate negli studi di Abbey Road, durante le registrazioni di The Dark Side Of The Moon(1973). L'edizione in dvd (2003), celebrativa del trentennale del film, presenta nuovi inserti di scenari spaziali realizzati in computer grafica, piuttosto superflui. Interessante solo per i fan della band inglese.
«An echo of a distant time, comes willowing across the sand». Un verso della lunga suite Echoes, presente nell'album Meddle (1971) e qui riproposta live suddivisa in due parti, può riassumere le presuntuose intenzioni di Live at Pompeii. Le note dei Pink Floyd riecheggiano tra le rovine abbandonate da secoli e i suoni degli strumenti rimbombano aggressivi ed eccessivi. Operazione puramente estetica e decisamente ostica per i non adepti, il film soffrì di problemi a livello sia realizzativo che produttivo, e si vede: al di là delle suggestioni musicali, c'è poco altro. Per allungare la durata della pellicola, a scopi distributivi, furono inserite sequenze girate negli studi di Abbey Road, durante le registrazioni di The Dark Side Of The Moon(1973). L'edizione in dvd (2003), celebrativa del trentennale del film, presenta nuovi inserti di scenari spaziali realizzati in computer grafica, piuttosto superflui. Interessante solo per i fan della band inglese.