Spider-Man: Un nuovo universo
Spider-Man: Into the Spider-Verse
Durata
117
Formato
Il teenager di Brooklyn Miles Morales affronta le sterminate possibilità del Ragnoverso, dove più di una persona può indossare la maschera dell’Uomo Ragno.
Spider-Man: Un nuovo universo è un’operazione animata molto interessante e stimolante, dal punto di vista grafico e non solo: un concentrato visivo che esplora le molte anime del personaggio di Spider-Man, le sue infinite, possibili applicazioni (letteralmente) e che, attraverso un montaggio rutilante e delle soluzioni funamboliche, provvede a dare nuova linfa a una mitologia fumettistica che il cinema, negli ultimi anni, ha provveduto a spremere più e più volte, in modi spesso molto meno originali e degni di nota. I disegni animati, assai ben curati, garantiscono una componente esplosiva perfino lisergica, fatta di evoluzioni magnetiche e colpi di coda tanto imprevisti quanto entusiasmanti, galvanizzati da un tocco al contempo coloratissimo e ipercinetico. Di tanto in tanto il ritmo mostra la corda e l’elevata ambizione perde per strada un po’ di equilibrio, ma si tratta comunque di uno dei migliori film su Spider-Man mai realizzati e, nei momenti più ispirati, il risultato è perfino sbalorditivo. Il protagonista Miles Morales, disegnato nel 2011 per raccogliere l’eredità del defunto Peter Parker, è ispirato all’ex presidente americano Barack Obama e all’attore e rapper Donald Glover ed è facilmente intuibile quanto il suo essere afroamericano, oltretutto di origini latine, abbia un peso culturale e sociale molto marcato anche all’interno di tale trasposizione cinematografica. Tratto dalla serie di fumetti Spider-Verse (nota in Italia come Ragnoverso), scritta da Dan Slott e Christos Gage e disegnata da Olivier Copiel e dall'italiano Giuseppe Camuncoli per la Marvel, tra il 2014 e il 2015, pubblicata anche da noi sul quindicinale Amazing Spider-Man. Regia a sei mani e prodotto, tra gli altri e in collaborazione con la Marvel, da Phil Lord e Chris Miller, i registi di The Lego Movie (2014), il cui tocco è decisamente rintracciabile nel progetto (il primo dei due è anche sceneggiatore). Dedicato alla memoria di Steve Ditko, co-creatore di Spider-Man morto il 6 luglio 2018, il film contiene anche l'ultimo cameo vocale del compianto Stan Lee, defunto il 12 novembre dello stesso anno. Nella versione originale Zoe Kravitz dà la voce a Mary Jane e Hailee Stanfield a Gwen Stacy. Il film ha vinto l'Oscar come miglior lungometraggio d'animazione.
Spider-Man: Un nuovo universo è un’operazione animata molto interessante e stimolante, dal punto di vista grafico e non solo: un concentrato visivo che esplora le molte anime del personaggio di Spider-Man, le sue infinite, possibili applicazioni (letteralmente) e che, attraverso un montaggio rutilante e delle soluzioni funamboliche, provvede a dare nuova linfa a una mitologia fumettistica che il cinema, negli ultimi anni, ha provveduto a spremere più e più volte, in modi spesso molto meno originali e degni di nota. I disegni animati, assai ben curati, garantiscono una componente esplosiva perfino lisergica, fatta di evoluzioni magnetiche e colpi di coda tanto imprevisti quanto entusiasmanti, galvanizzati da un tocco al contempo coloratissimo e ipercinetico. Di tanto in tanto il ritmo mostra la corda e l’elevata ambizione perde per strada un po’ di equilibrio, ma si tratta comunque di uno dei migliori film su Spider-Man mai realizzati e, nei momenti più ispirati, il risultato è perfino sbalorditivo. Il protagonista Miles Morales, disegnato nel 2011 per raccogliere l’eredità del defunto Peter Parker, è ispirato all’ex presidente americano Barack Obama e all’attore e rapper Donald Glover ed è facilmente intuibile quanto il suo essere afroamericano, oltretutto di origini latine, abbia un peso culturale e sociale molto marcato anche all’interno di tale trasposizione cinematografica. Tratto dalla serie di fumetti Spider-Verse (nota in Italia come Ragnoverso), scritta da Dan Slott e Christos Gage e disegnata da Olivier Copiel e dall'italiano Giuseppe Camuncoli per la Marvel, tra il 2014 e il 2015, pubblicata anche da noi sul quindicinale Amazing Spider-Man. Regia a sei mani e prodotto, tra gli altri e in collaborazione con la Marvel, da Phil Lord e Chris Miller, i registi di The Lego Movie (2014), il cui tocco è decisamente rintracciabile nel progetto (il primo dei due è anche sceneggiatore). Dedicato alla memoria di Steve Ditko, co-creatore di Spider-Man morto il 6 luglio 2018, il film contiene anche l'ultimo cameo vocale del compianto Stan Lee, defunto il 12 novembre dello stesso anno. Nella versione originale Zoe Kravitz dà la voce a Mary Jane e Hailee Stanfield a Gwen Stacy. Il film ha vinto l'Oscar come miglior lungometraggio d'animazione.