La vita di Walter Vismara, abitudinario trentenne di Vigevano, viene sconvolta quando la piccola azienda in cui lavora è costretta a chiudere e lui viene trasferito a Milano. L'imprenditore Tosetto, per il quale lavora, è fissato con il calcio e per questo motivo organizza ogni settimana una partita aziendale tra scapoli e ammogliati: Vismara, ribattezzato ironicamente Zamora, è un disastro in porta. Per questo viene deriso dai colleghi: sentendosi umiliato, medita vendetta