Tweet di fuoco emersi grazie a Dagospia, risalenti allo scorso 2 marzo. Parole tutt’altro che gentili, quelle riservate da Asia Argento al regista Luca Guadagnino, reo di voler dirigere il remake di uno dei cult del padre Dario: Suspiria, girato nel 1977 e primo capitolo della cosiddetta e ormai celebre Trilogia delle Madri.
Asia, nota per il suo temperamento non certo tranquillo, ha inveito pesantemente contro Guadagnino, augurandogli di «bruciare all’inferno» ed esprimendo allusioni affatto velate (e definibili a dir poco come volgari).
Più volte annunciato nel corso degli anni e mai realizzato, il remake che ha scatenato la polemica vedrà come protagoniste due habitué del cinema di Guadagnino: Dakota Johnson e la straordinaria Tilda Swinton, viste nel recente A Bigger Splash (presentato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia e purtroppo deludente rispetto alle aspettative iniziali).
Nel frattempo il diretto interessato Dario Argento, che aveva già espresso riserve nei confronti dell’operazione, tace. L’attesa per il Suspiria 2.0 è iniziata, e non certo nel migliore dei modi.
