Guerra e pace (in sala dal 24 maggio) di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, Il buco in testa (in sala dal 20 maggio) di Antonio Capuano e Sesso sfortunato o follie porno di Radu Jude (in sala dal 29 aprile): ecco le opere designate Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI).
Guerra e pace: "Storia, pratica e teoria delle immagini di guerra, nel lavoro quotidiano di chi le cura, le legge, le mappa, le produce. Dagli archivi delle cineteche all’Unità di crisi della Farnesina, passando per una scuola militare francese. D’Anolfi e Parenti ci accompagnano in un viaggio tra documenti riscoperti e luoghi mai inquadrati, riuscendo nell’intento di creare un acutissimo film-saggio sul ruolo delle immagini, dietro il rigore di un attento documentario d’osservazione”.
Il buco in testa: “Per la vitalità lucida e appassionata che Antonio Capuano infonde in una vicenda di faticosa redenzione umana e difficile riconciliazione storica. L’autore si confronta con una delle pagine più buie del nostro Paese, delineando con sensibilità, passione e vigore il ritratto di una donna in cerca di pace nel suo presente e libertà dal passato che ne ha segnato l’esistenza".
Sesso sfortunato o follie porno: “Per la leggerezza con cui Radu Jude squaderna il tempo presente, affrontando questioni legate al rapporto tra pubblico e privato, in una commedia che incide con ironia il corpo della società contemporanea, esponendo i fascismi sempre meno endemici al ludibrio di una messa in scena sospesa tra logica stringente e arditezza teorica”.