Guerra e pace
2020
Paesi
Italia, Svizzera
Genere
Documentario
Durata
128 min.
Formato
Colore
Registi
Massimo D'Anolfi
Martina Parenti
Lo stretto rapporto tra il cinema e la guerra viene ripercorso attraverso quattro capitoli che, dagli anni più remoti ai più recenti, restituiscono un affresco completo ed eterogeneo di un rapporto che ha scolpito, nel tempo e nella nostra memoria, gli eventi storici più importanti di sempre.

A quattro anni di distanza dall'ambizioso Spira mirabilis (2016), la coppia di documentaristi italiani formata da Massimo D'Anolfi e Martina Parenti torna al lavoro su un progetto sicuramente più lineare e accessibile del precedente. Guerra e pace è infatti un viaggio nella Storia attraverso le immagini che l'hanno scolpita: con uno sguardo sempre attento a cercare il connubio tra una firma autoriale ben riconoscibile e l'obiettivo di spirare la realtà nel suo accadere contaminandola il meno possibile, i registi riescono non solo a proporre un interessantissimo studio sulle dinamiche diplomatiche che stanno nel dietro le quinte di tutte le missioni militari italiane e internazionali, ma anche a firmare un sentito e appassionato omaggio al cinema qui inteso come produttore e conservatore della memoria collettiva. Tra archivi di immagini, cineteche, laboratori di restauro e ricostruzioni digitali, il film è un'emozionante immersione nel passato di quest'arte. Il cinema diventa così un testimone e un fautore della guerra (si veda l'attività propagandistica dei regimi) e allo stesso tempo un alfiere di pace grazie alla sua capacità di conservazione e annessa revisione del materiale in oggetto. Senza scadere mai nel già visto e grazie a un ritmo narrativo meno pedante di quello che si possa pensare, D'Anolfi e Parenti si riconfermano tra gli autori più interessanti del panorama documentaristico contemporaneo, prediligendo un cinema contemplativo al quale sembriamo essere sempre meno abituati. 
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