Mesi fa Quentin Tarantino aveva svelato di aver scritto il personaggio di Jules Winnfield in Pulp Fiction appositamente per Laurence Fishburne che, secondo il regista, aveva rifiutato il ruolo (poi andato a Samuel L. Jackson) perché non si trattava di una parte da protagonista. In una recente intervista a Vulture Fishburne ha smentito le dichiarazioni di Tarantino, rivelando la ragione per cui non ha partecipato a un film che avrebbe potuto essere uno dei più celebri nella sua carriera.
"Avevo un problema con la rappresentazione dell'eroina nella pellicola", ha detto Fishburne, "avevo la sensazione che la rendesse attraente. Per me non si tratta solo del personaggio ma dell'opera nel suo complesso, mi chiedo cosa significhi. E la scena con l'ago ipodermico e l'iniezione di adrenalina..? No". Fishburne ha detto di ritenere il ruolo di Jules assolutamente da protagonista, una grande parte che Jackson ha interpretato in modo straordinario. "Non era per la parte, era tutto l'insieme: perché il tizio più nero e più cattivo viene fregato da due tizi del genere? Spiegatemelo".
Altro ruolo rifiutato da Fishburne è stato quello di Radio Raheem in Fa' la cosa giusta di Spike Lee: "C'erano licenze creative che non mi andavano a genio. Se hai un'attività nel cuore della comunità afroamericana, non sei afroamericano ma sei lì da generazioni, allora diventi un membro della famiglia, il che vuol dire che sei protetto da tutto ciò che potrebbe accadere. Quella pizzeria era parte della comunità e, anche con tensioni razziali e rivolte, non si doveva arrivare al punto di raderla al suolo. Perché la pizzeria sì e il negozio coreano no? Non mi convinceva".
Fonte: IndieWire