Non solo Spike Lee: il razzismo a Hollywood colpisce anche l’Asia
15/03/2016
Insieme a molti colleghi membri dell’Academy, il regista taiwanese Ang Lee (vincitore dell'Oscar come miglior regista per I segreti di Brokeback Mountain nel 2006 e per Vita di Pi nel 2013 ), come riporta Variety, ha redatto una lettera diretta a Cheryl Boone Isaacs, presidente dell'AMPAS (Academy of Motion Picture Arts and Sciences), lamentandosi dei vergognosi stereotipi che durante l’ultima cerimonia di premiazione dell’ambita statuetta avrebbero bersagliato gli asiatici. Il regista ha ricordato che il 60% degli spettatori della cerimonia nel mondo sono asiatici e, soprattutto, potenziali spettatori: meglio insomma che Hollywood si rimetta in carreggiata e si impegni a offrire un ritratto più consono ai tempi, evitando scivoloni di cattivo gusto, oltre a conferire più attenzione ad artisti di respiro globale quando si tratta di scegliere i candidati agli Academy Awards.