Nuove informazioni trapelate nei giorni scorsi hanno rivelato che la fine del rapporto tra la Paramount e Martin Scorsese per il prossimo film del regista, Killers of the Flowers Moon, è stata fortemente influenzata - e perfino, potremmo azzardate, causata - dalle modifiche alla sceneggiatura relative al ruolo del personaggio di Leonardo DiCaprio.

A subentrare alla Paramount, com'è noto, è stata la Apple (che nel suo prossimo futuro ha in programma di diventare un player di prima fascia), con il budget che si è ulteriormente gonfiato da 180 a 200 milioni di dollari: esigenze produttive che per Scorsese, dopo l'esborso di Netflix per il suo ultimo The Irishman, continuano a essere particolarmente ambiziose ed esose. 

Secondo il report dell'Hollywood Reporter, ad ogni modo, sono proprio i cambiamenti allo script sul personaggio di DiCaprio la radice degli attriti tra tra lo studio da un lato e, dall'altro, il team dell'attore e di Scorsese, entrambi coinvolti nell'adattamento per il grande schermo del libro omonimo di David Grann fin da quando l'Imperative Entertainment ne acquistò i diritti, nel 2016.

Secondo THR, la Paramount opzionò il progetto con 180 milioni di dollari di budget (oltre a un credito d'imposta dal New Mexico) sperando che Scorsese alla fine mantenesse i costi entro la soglia dei 150 milioni, ma evidentemente il regista italoamericano non solo non è stato in grado di rimanere entro tale sbarramento, ma ha anche (già) sforato. 

Inizialmente DiCaprio avrebbe dovuto interpretare un agente dell'allora nascente FBI incaricato di indagare sugli omicidi ora noti come Osage Nation Murders nell'Oklahoma degli anni 20. Invece, stando alle ultime modifiche, DiCaprio assumerà un ruolo da villain (o forse più propriamente da anti-eroe), nei panni del nipote del losco e malvagio personaggio di Robert De Niro: un uomo diviso tra i doveri verso i piani previsti e l'amore di suo zio.

Secondo quanto riferito, questi cambiamenti hanno lasciato la Paramount un po'  fredda, con lo studio preoccupato di come la storia potesse focalizzarsi su un personaggio diverso e più "lunatico" ma con lo "stesso [grande] budget", che secondo i dirigenti dello studio sarebbe difficile da recuperare al botteghino dato il nuovo tono assunto dal film.

I casting per il film e i lavori preparatori sono al momento bloccati causa emergenza Coronavirus (lo raccontava anche il fido scenografo italiano di Scorsese, Dante Ferretti, in un'intervista a La Stampa). Un piano per l'uscita in sala di Killers of the Flower Moon è tuttavia ancora in atto e la Paramount coprirà i costi di marketing limitandosi a occupare un ruolo assolutamente minoritario nelle sorti commerciali del film, di cui la Apple ha ormai preso le redini. 

Fonte: Collider (via THR)