Secondo Robert Yeoman, il direttore della fotografia di The French Dispatch di Wes Anderson e collaboratore abituale del regista, l'autore de I Tenenbaum, durante la lavorazione del suo ultimo film, ha messo a punto "una vasta library di DVD, libri e articoli di riviste" a disposizione del cast e della troupe per aiutarli a entrare nell'ambientazione del film. 

In particolare, sono 5 i film che Anderson ha caldamente raccomandato agli attori di vedere: si tratta di Vivre sa vie di Jean-Luc Godard, I diabolici e Legittima difesa di Henri-Georges Clouzot, Il piacere di Max Ophüls e I quattrocento colpi di François Truffaut, ritenuto da Anderson uno dei più grandi film mai realizzati.

Questi cinque film, secondo Yeoman, hanno dato alla troupe il polso "dei film francesi del periodo, sia stilisticamente che tematicamente". 

Settima collaborazione tra Anderson e Yeoman, The French Dispatch è un film antologico - modello narrativo che ha molto affascinato il DOP - con al centro tre storie diverse all'interno del medesimo staff giornalistico americano in Francia, che seleziona le storie da pubblicare sulla propria rivista come omaggio al loro defunto caporedattore. 

Nel ricco cast, tra gli altri, Benicio del Toro, Adrien Brody, Tilda Swinton, Léa Seydoux, Frances McDormand, Timothée Chalamet e Bill Murray.

L'uscita del film è prevista negli Stati Uniti (emergenza sanitaria permettendo) per il prossimo luglio e in tanti lo davano in predicato per il Festival di Cannes 2020, al momento rinviato causa emergenza Covid-19 e privo di nuove date. 

Fonte: IndieWire