Se tra i suoi film più importanti figurano capolavori come Vertigine di Otto Preminger o Quando la città dorme di Fritz Lang, in cui aveva ruoli secondari, quali sono state però le più belle interpretazioni di Vincent Price? Tra le tantissime, ne abbiamo scelte cinque semplicemente leggendarie, in ordine cronologico... ma attenzione, in fondo c'è spazio anche per un colpo di scena!

Il pozzo e il pendolo e...tutti i film della saga Corman-Poe



Price è il volto simbolo di una saga di film meravigliosi, da I vivi e i morti a La maschera della morte rossa, anche se Il pozzo e il pendolo ha forse anche un pizzico di fascino in più. Siamo nel XVI secolo: Nicolas Medina (Vincent Price), nobile e figlio di un brutale inquisitore, è ossessionato dall'idea che la moglie Elizabeth (Barbara Steele) sia stata sepolta viva e che il suo fantasma si aggiri per il maniero. La verità sarà molto diversa e, per lui, ancor più terribile.  Si tratta di uno degli esiti più alti del filone gotico degli anni Sessanta e uno dei più riusciti lavori firmati da Roger Corman. Maestosa interpretazione di Vincent Price, ma è altrettanto efficace quella di Barbara Steele.

L'ultimo uomo della Terra



Tratto da I Am Legend di Richard Matheson, L'ultimo uomo della Terra è uno dei titoli più angoscianti della prima metà degli anni Sessanta. Vita e morte, creazione e distruzione, si mescolano in questa bizzarra co-produzione italo-statunitense, capace di anticipare La notte dei morti viventi (1968) di George A. Romero. I contagiati sono alla stregua di zombie fotofobici, che attaccano di notte e si nascondono durante le ore di luce. Il protagonista vive ogni giorno come se fosse il precedente, cacciando i vampiri e cercando un vaccino, mentre alcuni flashback ci mostrano il suo passato e l'origine dell'epidemia. Memorabile Vincent Price, in una delle prove più impressionanti della sua carriera.

L'abominevole Dr. Phibes



Anton Phibes (Vincent Price), grande organista con una straordinaria competenza musicale, è rimasto orribilmente sfigurato in seguito a un incidente in cui ha perso la vita sua moglie. Convinto che la colpa della morte della consorte sia da attribuire all'incompetenza dei medici, metterà a punto un terribile e complesso piano per vendicarsi. Vero e proprio cult firmato dall'inglese Robert Fuest, L'abominevole Dr. Phibes è un perfetto mix tra orrore e commedia nera, in cui un sottile umorismo perverso si mescola alla crudele efferatezza degli omicidi compiuti dal protagonista. L'ispirazione dei delitti viene dalle Piaghe d'Egitto ed è proprio questa la caratteristica più affascinante e originale dell'intera operazione... oltre alla prova monumentale del nostro Vincent Price.

Oscar insanguinato



Per alcuni la più grande prova di Vincent Price: protagonista è Edward Lionheart (Vincent Price), attore shakespeariano, che decide di vendicarsi di quei critici che hanno messo in cattiva luce il suo lavoro nel corso degli anni. Con l'aiuto della figlia Edwina (Diana Rigg), li ucciderà uno dopo l'altro, prendendo ispirazione dagli omicidi presenti nelle tragedie del Bardo. Dopo L'abominevole Dr. Phibes (1971) di Robert Fuest, Price prende parte a una pellicola dalle caratteristiche piuttosto simili, in cui interpreta nuovamente un omicida seriale: nel lungometraggio precedente gli spunti venivano dalle Piaghe d'Egitto, qui dalle opere di Shakespeare. 


Edward mani di forbice



Semplicemente uno dei momenti più alti di tutto il cinema di Tim Burton, vera e propria "creatura" la cui poetica nasce grazie alle pellicole e alle interpretazioni di Vincent Price.


Colpo di scena con...una ricetta!


Le ricette di Price vanno scoperte una per una, sfogliando il suo magnifico libro...ma sveliamone una con l'aiuto del web: il suo "un-wealthy Wellington"!




Andrea Chimento