Anno 3000. La Terra è da un millennio sotto il controllo di un temibile popolo extraterrestre, che ha ridotto gli esseri umani alla schiavitù. Terl (John Travolta), il temibile guardiano alieno, detesta il luogo dove è stato mandato e, quando capisce che dovrà rimanerci per sempre, escogita un piano per scappare. Ma i suoi sogni andranno in fumo a causa di un umano intelligente e coraggioso (Barry Pepper). Considerato (a ragione) uno dei peggiori film mai realizzati, Battaglia per la Terra è uno scult coi fiocchi, dotato di effetti speciali impresentabili e di una sceneggiatura che sembra pensata da un bambino dell'asilo. Noioso, grossolano, imbarazzante: non c'è nulla di minimamente decente in questa trasposizione dell'omonimo romanzo di L. Ron Hubbard (il creatore di Scientology), diretta coi piedi dall'impresentabile Roger Christian. Travolta, mai così in basso, partecipa al disastro complessivo. Un meritato fallimento (anche) commerciale.