L'uomo lupo
The Wolf Man
1941
Paese
Usa
Genere
Horror
Durata
70 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
George Waggner
Attori
Claude Rains
Warren William
Lon Chaney Jr.
Bela Lugosi
Ralph Bellamy
Patric Knowles
Lo sfortunato Larry Talbot (Lon Chaney Jr.) rientra dall'America nel nativo Galles in seguito alla scomparsa del fratello. Dopo un incontro accidentale con un lupo mannaro, Larry stesso scoprirà di non riuscire a controllarsi nelle notti di luna piena. Uno dei più celebri mostri della Universal, L'uomo lupo è forte di due elementi in particolare: la sceneggiatura di Curt Siodmak e il riuscitissimo make-up di Jack Pierce (già creatore del Frankenstein storico di Boris Karloff). Come nel caso delle altre creature orrorifiche, il successo del film determinò la riscrittura ad hoc di tutta la mitologia successiva, compresa la teoria della trasformazione durante il plenilunio avanzata proprio qui. Ed è la luna a farla da padrone, regalando a tutta la pellicola un'atmosfera pallida e notturna, perfetto contraltare alla disperazione di Larry, uomo mite e pacifico costretto da un destino inoppugnabile a trasformarsi in sanguinario assassino. Metafora neanche troppo implicita dell'animo umano e delle sue possibili infiorescenze maligne (Siodmak, ebreo, era fuggito dall'Europa nazista e infarcì la sceneggiatura di riferimenti al giudaismo), curiosamente L'uomo lupo si trovò a fagocitare, proprio come in una possessione, il suo protagonista: Lon Chaney Jr., figlio dell'indimenticato “uomo dai mille volti”, conobbe la fama quasi esclusivamente come licantropo in una serie di seguiti molto meno riusciti. Nel cast, anche Bela Lugosi (il lupo mannaro che aggredisce Talbot) e, nei panni del padre di Larry, Claude Rains, alias l'uomo invisibile. Da tralasciare l'orribile remake del 2010 con Benicio Del Toro e Anthony Hopkins: se si è in vena di omaggi, molto meglio recuperare L'ululato di Joe Dante e Un lupo mannaro americano a Londra di John Landis, entrambi del 1981.
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