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Boris - La serie: la reunion è imminente. Saverio Costanzo lascia la regia de L'amica geniale
Il produttore Lorenzo Mieli ha rilasciato un'intervista a Repubblica in cui ha parlato di diversi progetti in sviluppo con la sua società di cui è amministratore, The Apartment (la stessa che ha realizzato negli ultmi tempi il collettivo di cortometraggi per Netflix Homemade, dov'era impegnato anche Paolo Sorrentino). Mieli, tra l'altro, è anche presidente di Fremantle e insieme a Wildside il suo contributo è alla radice del successo e della caratura internazione della serie L'amica geniale

Mieli definisce The Apartment "un incubatore di progetti pensati da persone che stimo. Ho scelto il nome in quanto omaggio a Billy Wilder". La sua idea è quella di lavorare a "una società di meta produzione": un incubatore di progetti altrui "con molta ambizione ma poco ego", affiancandosi agevolmente ad altri produttori come Nicola Giuliano, Domenico Procacci, Beppe Caschetto, Simone Gattoni, Marco Belardi, Virginia Valsecchi e Matteo Rovere. 

Mieli parla poi della sceneggiatura di È stata la mano di Dio, nuovo film Netflix di Sorrentino, come qualcosa di "bellissimo, intimo, che strappa il cuore. Ho letto la sceneggiatura un anno fa: è entrato dentro di sé" e tra i suoi prossimi progetti, non pochi, spiccano: il nuovo documentario di Alex Infascelli; la serie Esterno notte di Marco Bellocchio sul rapimento Moro in cui "ogni puntata è su un personaggio fuori dal covo: dallo statista a Cossiga, dal Papa al terrorista" (col maestro piacentino si sta pensando, riferisce Mieli, anche a una serie da Il traditore); Colt di Stefano Sollima, western dall'ultimo soggetto di Sergio Leone; il nuovo film di Ginevra Elkann e i nuovi lavori dei fratelli D'Innocenzo, "che scrivono cose assurde e girano da Dio", nella fattispecie un thriller e una serie di fantascienza distopica; l'adattamento del monumentale romanzo M. Il figlio del secolo di Antonio Scurati con un regista straniero ancora top secret; Supersex, una serie sul sesso. 

Saverio Costanzo, conferma poi Mieli, lascierà la regia della terza stagione de L'amica geniale dopo tre anni, pur avendo scritto la sceneggiatura insieme a Elena Ferrante, Francesco Piccolo e Laura Paolucci, cedendo il testimone a Daniele Luchetti ed Emanuele Crialese.

Mieli, in coda e ricordando il compiamento Mattia Torre, conferma anche qualcosa che manderà in sollucchero i fan di Boris - La serie, ovvero un imminente reunion del cast. "Nell'ultimo mese l'ho sognato quindici volte. Sono cresciuto con Mattia, il più brillante di tutti. Il 19 Nicola Maccanico gli dedica la giornata su Sky e visto il successo di Boris su Netflix pensiamo a una piccola grande reunion per una serie breve con tutti i personaggi".

Fonte: la Repubblica 
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