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I migliori film sulla politica americana da vedere in streaming

Dopo lunghi mesi di campagna elettorale, diversa dal solito a causa dell'emergenza sanitaria globale, il 3 novembre è finalmente arrivato: oggi negli Stati Uniti si chiuderanno le votazioni per scegliere il nuovo presidente. Chi siederà nell'Ufficio Ovale per i prossimi quattro anni? La partita è contesa come mai e i risultati non saranno certi per un bel po' (anche a causa della grande quantità di voti arrivati per posta). Cosa fare nell'attesa? Ecco una manciata di titoli (in rigoroso ordine cronologico) che affrontano diversi momenti della storia e della politica americana per distrarvi e accompagnarvi in queste ore intense!

Il dottor Stranamore, ovvero: come imparai a non preoccuparmi e ad amare la bomba di Stanley Kubrick (1964). Disponibile per il noleggio su Amazon Prime Video, Chili e AppleTv+



In piena Guerra Fredda, soltanto (il genio di) Stanley Kubrick poteva avere l'idea di realizzare una pellicola tanto grottesca e sarcastica su uno dei periodi più delicati della Storia del ventesimo secolo. 
Per il suo ultimo lavoro in bianco e nero, Kubrick ha puntato su una sceneggiatura scandita da tempi perfetti e da dialoghi irresistibili, che vertono attorno al temibile “ordigno di fine di mondo”. Peter Sellers, all'apice del suo eclettismo, interpreta ben tre ruoli, di cui il più memorabile è proprio quello del dottore ex-nazista che dà il titolo al film. Quattro nomination agli Oscar e nessuna statuetta vinta.

Tutti gli uomini del presidente di Alan J. Pakula (1976). Disponibile per il noleggio su Chili e AppleTv+



Stati Uniti, primi anni '70. Le indagini di due giornalisti del Washington Post, Bob Woodward (Robert Redford) e Carl Bernstein (Dustin Hoffman), sull'irruzione di cinque uomini nella sede del partito democratico rivelano un complesso scandalo che coinvolge le alte sfere politiche americane. L'epilogo coinciderà con la procedura di impeachment nei confronti del presidente Nixon, costretto a dimettersi nel 1974.
Tutti gli uomini del presidente è uno dei più avvincenti lungometraggi d'inchiesta degli anni '70, una pellicola in cui la denuncia sfocia in un apologo sull'oscurità del potere. Esemplare nel mettere in scena i fatti con perizia filologica, senza lasciarsi attrarre da psicologismi inutili o sub plot paralleli che avrebbero distolto l'attenzione dalla profondità del nucleo della storia, il film, lontano da facili toni celebrativi, esalta il giornalismo libero, coraggioso e soprattutto puntiglioso. 

JFK - Un caso ancora aperto di Oliver Stone (1991). Disponibile su Amazon Prime Video e per il noleggio su Chili, Infinity e AppleTv+



Novembre 1963: il presidente degli Stati Uniti d'America viene ucciso da un cecchino. Dopo aver individuato il colpevole nel cittadino Lee Harvey Oswald (Gary Oldman) il caso sembra chiuso, ma il procuratore Jim Garrison (Kevin Costner) vuole andare più a fondo nelle indagini. 
Con questo lavoro, il regista statunitense ha tratteggiato la cronaca americana per eccellenza, riuscendo nel difficile compito di ritrarre, anche se in maniera indiretta, la figura di un presidente divenuto un riferimento assoluto per la politica e la cultura dell'epoca. Il passo lento di taglio documentaristico ben si sposa a un'operazione di solenne rigore storico e filologico, grazie a un approccio obiettivo e privo di quegli eccessi enfatici che solitamente costituiscono i limiti della poetica di Stone. 

Milk di Gus Van Sant (2008). Disponibile su Amazon Prime Video, TimVision e Chili



Otto anni nella vita di Harvey Milk (Sean Penn), il primo gay dichiarato a essere democraticamente eletto in un carica pubblica negli Stati Uniti d'America. Fu assassinato da Dan White (Josh Brolin), ma l'eco del suo esempio seppe andare molto oltre la San Francisco queer degli anni '70.
Con palese passione e coinvolgimento, Gus Van Sant dirige un film che fa della militanza una bandiera da esporre orgogliosamente, ma senza dimenticarsi di motivarla all'interno del proprio racconto e delle proprie scelte estetiche. Il coraggio e la vitalità di Milk, incarnato da un Sean Penn in stato di grazia, trovano perfetta rispondenza nella carica energica e altrettanto vigorosa della regia, sempre pronta a intercettare le diverse angolazioni della personalità del protagonista, ma anche le tracce fondamentali di ciò che, a livello storico, significava essere omosessuali in quegli anni.

Frost/Nixon - Il duello di Ron Howard (2008). Disponibile per il noleggio su Amazon Prime Video, Chili e TimVision



David Frost (Michael Sheen) è un intervistatore televisivo alla ricerca della svolta professionale. Richard Nixon (Frank Langella) si è dimesso da qualche anno dalla presidenza degli Stati Uniti a causa dello scandalo Watergate e necessita di un'occasione per riemergere e rompere il silenzio. Queste sono le motivazioni che spingeranno i due uomini a un incontro televisivo che passerà alla Storia.
Frost/Nixon – Il duello è una delle pellicole più riuscite di Ron Howard: un film dinamico, cinico, solido, con una regia precisa e puntuale che si avvale dell'ottimo lavoro dei due attori protagonisti e che riesce a riflettere a fondo su tematiche legate, soprattutto, alla psicologia dei personaggi. I due sono le facce di una stessa medaglia, si completano l'un l'altro ed entrambi saranno disposti a tutto pur di vincere lo scontro. Colpisce la capacità a mettere in scena la figura di uno dei presidenti più discussi d'America in maniera mai retorica, imparziale e umana, ricca di luci e ombre sulle quali poter riflettere.

Le idi di marzo di George Clooney (2011). Disponibile su RaiPlay e per il noleggio su Amazon Prime Video, Chili e AppleTv+



Ohio, campagna per le primarie democratiche. Il rampante e ambizioso Stephen Myers (Ryan Gosling) è al fianco del governatore Mike Morris (George Clooney), grande favorito alla vittoria finale. Lavorando a stretto contatto con il veterano Paul Zara (Philiph Seymour Hoffman) e lusingato da Tom Duffy (Paul Giamatti), responsabile della comunicazione dell'avversario di Morris, Stephen fa i conti con gli intrighi e le ipocrisie del sistema.
Clooney torna al cinema politicamente impegnato e lo fa con un film che è un'amara ammissione di impotenza e disillusione dinnanzi ai giochi sporchi e al cinismo del potere. Clooney costruisce un brillante e convincente thriller politico, centellinando a dovere la tensione, e guarda alla grande tradizione del grande cinema americano anni settanta, peccando solo a tratti di prevedibilità.

Lincoln di Steven Spielberg (2012). Disponibile per il noleggio su TimVision, Chili, Infinity e AppleTv+



Ultimi mesi nella vita di Abraham Lincoln (Daniel Day-Lewis), sedicesimo presidente degli Stati Uniti d'America. In uno dei momenti più delicati della storia americana Lincoln ottiene l'approvazione del Tredicesimo emendamento con l'abolizione della schiavitù, conduce il paese fuori della Guerra di secessione e preserva l'unità nazionale.
Steven Spielberg riprende il discorso a lui caro sul tema della schiavitù e delle disuguaglianze razziali in America, in un'opera ispirata e di grande densità storico-politica, resa ancora più preziosa dal valore aggiunto della eccellente interpretazione di Daniel Day-Lewis, mimesi accuratissima che parte dal corpo e termina con la voce. La regia di Spielberg, messa qui totalmente al servizio della Storia ed esaltata dalle magnifiche luci della chiaroscurale fotografia di Janusz Kaminski, dimostra grandissima maturità.

Jackie di Pablo Larraín (2016). Disponibile su NowTV e per il noleggio su TimVision, Chili e AppleTv+



Dallas, novembre 1963: nei quattro giorni successivi l’assassinio del presidente John Fitzgerald Kennedy, la First Lady Jacqueline Kennedy (Natalie Portman) deve fare i conti prima con i concitati attimi susseguenti la tragedia e poi a riconquistare fiducia, consolare i figli e definire l’eredità storica del marito.
Pablo Larraín torna a confrontarsi con il biopic e lo fa in maniera decisamente originale e personale, disattendendo qualsiasi possibile cliché, trascendendo il genere e i suoi canoni per imbastire un discorso più complesso e stratificato. Il film di Larraín vive di ellissi mai gratuite, sempre funzionali e coerenti nello sviluppare i propri assunti, riuscendo a toccare le corde emotive dello spettatore con una grazia e una semplicità davvero uniche, regalando una struggente opera d’arte, dolente ritratto di una figura storica e di un mondo tutto.

The Post di Steven Spielberg (2017). Disponibile su TimVision e per il noleggio su Amazon Prime Video e Chili



1971. Katharine Graham (Meryl Streep), prima donna alla guida del The Washington Post, sta attraversando un delicato momento dal punto di vista professionale, che comporta importanti decisioni sul futuro della testata. La svolta arriva quando, in seguito a una fuga di notizie senza precedenti, il testardo direttore del giornale, Ben Bradlee (Tom Hanks), ha la possibilità di svelare al mondo intero, attraverso le pagine del quotidiano, la massiccia copertura di segreti governativi riguardanti la Guerra in Vietnam in atto da diversi anni.
Le menzogne raccontate alla nazione da ben quattro amministrazioni presidenziali, l'inganno ordito ai danni dell'opinione pubblica, la storica conquista in termini di libertà di parola e di stampa: Steven Spielberg, attraverso una ricostruzione minuziosa ma mai pedante, firma un autentico classico contemporaneo che ricerca con misurata eleganza il coinvolgimento, il trasporto emotivo e la condivisione di un preciso ideale di libertà.

Vice - L'uomo nell'ombra di Adam McKay (2018). Disponibile su TimVision e per il noleggio su Amazon Prime Video, Chili e AppleTv+



La storia di Dick Cheney (Christian Bale), il vice-presidente più potente della storia americana, considerato da molti il “vero numero uno” della Casa Bianca durante l’amministrazione di George W. Bush.
Adam McKay torna a parlare della recente storia americana, ispirandosi alla biografia di una delle figure più influenti della politica a stelle e strisce. La sua è una vicenda a dir poco anticonvenzionale e McKay la mette in scena in maniera altrettanto originale: Vice – L’uomo nell’ombra è un lungometraggio sovrabbondante di simbolismi, registri narrativi, giochi linguistici (addirittura un “finto finale” a metà pellicola) e visivi di vario genere. Un film che può suscitare reazioni contrastanti durante la visione ma che ha il grande merito di non risultare mai indifferente.

Bonus: West Wing - Tutti gli uomini del presidente (1999-2006). Disponibile su Amazon Prime Video



Serie televisiva drammatica creata da Aaron Sorkin. Ambientata nell'Ala Ovest della Casa Bianca, dove lavorano il Presidente degli Stati Uniti d'America e il suo staff, e dove è ubicato il famoso Studio Ovale, racconta le problematiche quotidiane, le difficili decisioni pubbliche e private del Presidente democratico Josiah "Jed" Bartlet (Martin Sheen) e del suo staff, dalla campagna per la sua prima elezione al giuramento del suo successore, otto anni dopo.

Bonus: House of Cards - Gli intrighi del potere (2013-2018). Disponibile su Chili



Serie concepita da Beau Willimon, ma diretta da David Fincher per Netflix. Ambientata nell'odierna Washington D.C., la serie segue le vicende di Frank Underwood (Kevin Spacey), un Democratico eletto in Carolina del Sud e capogruppo di maggioranza della Camera dei rappresentanti. Dopo essersi visto sottratto il posto di segretario di Stato che il neopresidente gli aveva promesso, Frank dà inizio ad un giro di intrighi per giungere ai vertici del potere americano, aiutato da sua moglie Claire (Robin Wright) e dal fidato Doug Stamper (Michael Kelly). 

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