News
Jean-Luc Godard: l'addio al cinema dopo 70 anni di carriera

A 90 anni, Jean-Luc Godard ha deciso di percorrere il viale del tramonto. Durante una recente conversazione con l'International Film Festival del Kerala, l'icona della Nouvelle Vague ha svelato la sua intenzione di ritirarsi dal cinema

Non prima, però, di aver completato i suoi due prossimi progetti: il cineasta ha attualmente due sceneggiature in fase di sviluppo, delle quali una sarà realizzata con il canale pubblico europeo Arte e l'altra intitolata Funny Wars
"Sto concludendo la mia vita cinematografica, la mia vita da cineasta, con due sceneggiature", ha specificato Godard riguardo al suo personale piano di pensionamento. "Dopo, dirò addio al cinema".

Sono passati più di sessant'anni da quando Fino all'ultimo respiro, con i suoi jump-cut, l'illuminazione naturale e i piani sequenza, si impose come film simbolo del rinnovamento cinematografico: aveva inizio quella felice stagione che sarebbe stata rinominata Nouvelle Vague. Fino a quel momento, Godard si era distinto soprattutto per le sue radicali critiche cinematografiche sui Cahiers du Cinéma e per diversi cortometraggi e documentari. 

Il regista francese è rimasto in attività per 66 anni. Il suo film più recente, Le livre d'image, ha partecipato al Festival di Cannes 2018, dove ha vinto la prima Palma d'oro Speciale della storia. Il lungometraggio precedente, Adieu au langage, girato in 3D, è stato selezionato per competere per la Palma d'oro al Festival del 2014, aggiudicandosi il Premio della giuria ex-aequo con Mommy di Xavier Dolan.

All'interno della sterminata filmografia del genio francese anche un premio Oscar onorario nel 2011, un Orso d'oro nel 1965 per Agente Lemmy Caution, missione Alphaville e un Leone d'oro nel 1983 per Prénom Carmen.

L'estate scorsa, durante il culmine della pandemia, Godard era apparso in una memorabile masterclass virtuale con Lionel Baier, capo del dipartimento di cinema dell'Università di Arte e Design ECAL di Losanna. Per l'occasione, il regista aveva fatto trapelare qualcosa sui suoi progetti, affermando che la pandemia avrebbe avuto un'influenza indiretta sul suo nuovo lavoro.  "Avrà un'influenza, ma non direttamente", aveva dichiarato. "Bisogna parlare del virus. Con tutto quello che ne consegue, il virus è una forma di comunicazione. Non significa che ne moriremo, ma la convivenza ptrebbe essere difficile".


Fonte: IndieWire

Categorie

Maximal Interjector
Browser non supportato.