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Mostra del Cinema 2020: Gli 80 anni di Dario Argento
 

 

Da Venezia festa di compleanno per Dario Argento
con il ‘Premio Bianchi’ dei Giornalisti Cinematografici
 
 

Così oggi alla Mostra di Venezia gli auguri per l’ 80.mo compleanno e, insieme, per il primo mezzo secolo di cinema di un maestro, non solo del brivido, dal primo grande successo anche internazionale, con L’uccello dalle piume di cristallo subito seguito, proprio nel Settembre del 1970, dal set de Il gatto a nove code.

Il Direttore della Mostra, Alberto Barbera: ”Il suo talento indiscusso ha trasformato le convenzioni di un genere tra i più popolari in incubi minacciosi riscattati da una trascendentale bellezza visiva  per sempre nella nostra psiche di spettatori”.  Il regista si prepara a un nuovo film: Occhiali neri, che girerà a Roma.                                        

Oggi  alle 16.00 dal Lido il suo saluto  alla Mostra del Cinema 77 e una simbolica festa di compleanno  in streaming  (andato in diretta su www.italianpavilion.it)

Lido di Venezia, 7 Settembre - Festa di compleanno con distanziamento e mascherina da Venezia per Dario Argento, Premio Pietro Bianchi 2020 dei Giornalisti Cinematografici, un momento doppiamente speciale (in streaming dall’Italian Pavilion della Mostra del Cinema) per il ‘maestro del brivido’ che nel giorno dei suoi 80 anni ha anche confermato di essere “pronto a tornare sul set, non appena le regole del Covid lo permetteranno, con un nuovo film di cui ha anche svelato il titolo: "Occhiali neri.” 

Così il Premio Bianchi dei Giornalisti ha siglato in streaming  dal Lido (www.italianpavilion.it) una giornata dedicata a anche ad un altro compleanno importante nella sua carriera: il mezzo secolo dall’uscita in sala de L’uccello dalle piume di cristallo, il film del debutto, primo successo, subito internazionale, di un’opera prima che, proprio nel Giugno del 1970 fu accolta con grande attenzione anche dalla stampa e, pur brevemente, fu anche al top del box office in America. Lo stesso anno Dario Argento - già giornalista e critico cinematografico poi sceneggiatore (fu autore del soggetto con Bernardo Bertolucci e Sergio Leone, per esempio, di C’era una volta il West) - tornava sul set con Il gatto a nove code  iniziando, proprio in quel Settembre, una carriera che lo ha reso, fin dall’inizio, un regista cult amato in tutto il mondo e che continua con con Occhiali neri. Sarà ancora una  volta un thriller: “Un giallo ambientato a Roma e nelle campagne laziali, non così rilassante e serena come le colline dell’Umbria o della Toscana  ma una terra diversa, forte, più aspra e piena di contrasti, perfetta per il clima del racconto”.

Dalla Mostra gli auguri affettuosi del Direttore, Alberto Barbera: “E’ bello che il Premio Bianchi gli venga assegnato proprio ora, per celebrare ancora una volta il suo immenso talento naturale e la sua indiscussa originalità, capace di trasformare le convenzioni di un genere tra i più popolari in incubi minacciosi riscattati da una trascendentale bellezza visiva, impressi per sempre nella nostra psiche di spettatori”.

Gli auguri dal Presidente della Biennale, Roberto Cicutto: "Il Maestro del Terrore è giustamente terrorizzato e si protegge in casa. Ma la sua assenza fisica aumenta la suspense e, come nei film “di paura”, ci aspettiamo un colpo di scena che ci farà saltare sulla sedia. Grazie Dario per aver portato i tuoi film, e con essi tutto il cinema italiano, a tutti i pubblici del mondo, auguri affettuosi per i tuoi 80 anni e per i 50 dalla prima regia, e congratulazioni per questo prestigioso riconoscimento."

 

E a nome del Direttivo Sngci aggiunge la Presidente, Laura Delli Colli: “Con Dario Argento il Premio Bianchi, 41.ma edizione quest’anno, aggiunge un nome molto amato alla lunga lista di premiati eccellenti inaugurata da Mario Soldati. E – aggiunge- anche se quest’anno i rischi del Covid 19 ci costringono ad un distanziamento che lo streaming fortunatamente aiuta a risolvere, il Premio nel nome di un grande protagonista della critica e del giornalismo del cinema, non manca l’appuntamento con la sua 41.ma edizione che, come la Mostra 77 - in questo 2020 ancora difficile - è già destinato ad essere doppiamente ricordato nella sua storia.” 

Il Premio Bianchi che viene assegnato dal Sngci sempre d’intesa con la Mostra del Cinema è andato ad un’intera generazione di registi, sceneggiatori, autori della fotografia e pochissimi tecnici, tutti protagonisti tra i più rappresentativi del più grande cinema italiano: da Mario Soldati, il primo della storia del Premio, a Zavattini, Blasetti, Castellani, Zampa, Lattuada, Monicelli, Comencini, De Santis, Rosi, Risi, Scola, Paolo e Vittorio Taviani, Magni, Lizzani, Bertolucci, Antonioni poi agli sceneggiatori Suso Cecchi D’Amico, Age e Scarpelli e Tonino Guerra, ai direttore della fotografia Peppino Rotunno e Vittorio Storaro, al montatore Roberto Perpignani e a molti altri nomi eccellenti, compresi Sofia Loren, Alberto Sordi, Claudia Cardinale, Virna Lisi. Negli anni Duemila è andato tra gli altri anche a Enrico Lucherini, Marco Bellocchio, Giuliano Montaldo e Francesco Maselli, poi a Gianni Amelio, Enzo D’Alo’, Gabriele Salvatores, Ermanno Olmi, Ugo Gregoretti e ha festeggiato nelle ultime edizioni, di nuovo tra gli attori, Michele Placido e  proprio un anno fa in una matinèe molto emozionante il giornalismo di Vincenzo Mollica.


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