Regista, sceneggiatore ma anche critico cinematografico: Paul Schrader ha mantenuto l'abitudine di recensire ciò che vede sulla sua pagina Facebook e l'ultima "vittima" è Too Old to Die Young, la serie Amazon Prime Video di Nicolas Winding Refn.

L'autore di film quali Taxi Driver (1976, Martin Scorsese) e First Reformed (2018) ha espresso la sua opinione piuttosto negativa sull'incursione televisiva di Refn, scrivendo: "TOO OLD TO DIE YOUNG. Che rompicapo questa serie Amazon. La fotografia e la composizione delle inquadrature sono curatissime, come ci si può aspettare da Nic Refn. Sono un grande fan di una recitazione stringata, di un ritmo rallentato e di una trama aneddotica ma, ragazzi, questa fa schifo. È inerte. [...] In una storia come questa lo spettatore deve credere che ci sia qualcosa in ballo, che qualcosa verrà svelato, qualcosa che giustifichi l'attesa. Qualcosa di rilievo. Non l'ho sentito. Un episodio, per me, è stato abbastanza".

Rilasciata sulla piattaforma di Amazon, la serie si articola in dieci puntate della durata media di un’ora e mezza: un progetto colossale che permette a Nicolas Winding Refn di esprimere nel modo più sfrenato e senza alcun limite la sua visione artistica.

In una Los Angeles opaca dei giorni nostri Martin Jones (Miles Teller) è un giovane poliziotto che, dopo aver assistito all’omicidio efferato di un suo collega, viene promosso a grado di detective. L’ambiente marcio e corrotto della criminalità suburbana, però, lo porterà a intraprendere una strada parallela: quella del giustiziere spietato e al di sopra della legge. Contemporaneamente seguiamo la strada di un altro giovane, Jesus (Augusto Aguilera): dopo l’uccisione della madre, una potente boss messicana di LA, il rampollo è pronto a prendere in mano le redini dell’impero criminale, ma non prima di aver fatto tappa in Messico.
Martin e Jesus non si conoscono ma sono legati da una linea di sangue e violenza che assottiglia sempre di più la distanza tra i loro mondi.