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Quentin Tarantino ricorda la prima visione di Profondo rosso

Quentin Tarantino ha ricordato i terrori della sua infanzia durante un'apparizione al PaleyFest NY 2020 per promuovere il suo ruolo nella seconda stagione della serie di interviste History of Horror, diretta da Eli Roth, affermando che il mondo reale era per lui più orribile di qualunque film o serie TV. Il regista ha detto di essere rimasto per la prima volta realmente terrorizzato durante la visione di un notiziario dopo mezzanotte, che trattava dei crimini efferati di noti criminali nella città di Los Angeles: "'Questi assassini sono in città, li avete visti?', così diceva il notiziario. 'Sono là fuori, se li vedete chiamate le autorità'. Avevo 5 o 6 anni e per il resto della nottata ho immaginato lo sterminio della mia famiglia".


Ciò non significa che i film horror non abbiano influenzato Tarantino, al contrario. Il regista ha rievocato la prima visione, all'età di 14 o 15 anni, di Profondo rosso di Dario Argento e di come il film lo abbia scosso profondamente: "Sono andato al cinema da solo, e prima di sapere chi fosse Dario Argento. Non sapevo neppure che fosse un film italiano. Mi sono trovato ad assistere a questi orrendi omicidi uno dopo l'altro, uccisioni davvero sadiche. Non c'era solo il sangue, ma anche la colonna sonora più potente che avessi mai sentito in un film. Una donna veniva ustionata a morte e ho pensato 'questo film è davvero pesante', per me è stato emozionante, davvero emozionante".


Tarantino ha aggiunto che il suo prossimo film potrebbe essere un'incursione nel genere horror. Il regista aveva infatti già dichiarato in precedenza di amare gli horror e di volerne girare uno. Vi terremo aggiornati.



Fonte: IndieWire

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