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Ryan Gosling protagonista di Wolfman, nuovo film Universal sul lupo mannaro
Alcuni mesi dopo che la Universal ha rilanciato con successo il suo universo di mostri con L'uomo invisibile, il film di Leigh Whannell con protagonista Elisabeth Moss, lo studio dirotta le sue attenzioni su Wolfman, con protagonista Ryan Gosling nei panni dell'iconico lupo mannaro, o per meglio dire uomo lupo, di casa Universal. 

Alcune fonti hanno riportato alla rivista Variety che i dirigenti della Universal si sono incontrati con alcuni registi nell'ultimo mese e potrebbero presto prendere una decisione su chi prenderà le redini dell'operazione sedendo dietro la macchina da presa. Al momento non c'è un nome di spicco, ma Cory Finley, che di recente ha ricevuto feedback calorosi per aver diretto il dramma della HBO Bad Education con Hugh Jackman e Allison Janney, è al momento uno dei frontrunner.

Non si conoscono ancora i dettagli della nuova trasposizione, anche se si ritiene che dovrebbe essere ambientata nella contemporaneità, con un evidente tocco soprannaturale e degli echi alla Lo sciacallo - Nightcrawler, il film con Jake Gyllenhaal di qualche anno fa. 

Lauren Schuker Blum e Rebecca Angelo, che hanno scritto per Orange is the New Black per Netflix, hanno firmato la sceneggiatura, che si basa su un pitch originale dello stesso Gosling (allegati all'articolo trovate gli altri progetti annunciati e confermati di recente che lo vedono protagonista).

Il tentativo intavolato, dunque, è quello di rilanciare il Dark Universe della Universal originariamente pianificato negli anni scorsi e notevolmente ridimensionatosi dopo il fiasco su tutta la linea de La Mummia con Tom Cruise. L'idea è quella di risalire ai mostri più iconici concentrandosi su ciò che ha permesso loro di resistere nel tempo, guadagnandosi lo status immortale di creature iconiche

Lo studio avrebbe intenzione di allentare le restrizioni sulle interconnessioni obbligate tra i singoli film (sulla falsariga del modello vincente, ma difficilmente replicabile, del Marvel Cinematic Universe dell'ultimo decennio), permettendo ai singoli registi di creare delle storie uniche sulle quali investire tutte le loro energie artistiche. 

Al momento, tra i nomi coinvolti nel team creativo del Dark Universe e nella sua concezione ed espansione, spiccano anche il "solito" James Wan, Paul Feig, che ha recentemente firmato per adattare il romanzo fantasy di Soman Chainani The School For Good and Evil per Netflix ed è al lavoro su Dark Army per la Universal, e John Krasinski

L'uomo invisibile, costato solo 7 milioni di dollari, ne incassati ben 122 al botteghino prima della chiusura dei cinema americani causa emergenza coronavirus (mentre dalle nostre parti è arrivato direttamente on demand, riscontrando reazioni decisamente più soddisfacenti delle aspettative iniziali non stellari). 

Fonte: Variety
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