"Directors on Directors", la serie sulle chiacchierate fra registi della rivista Variety, continua a regalare intrattenimento e gustose notizie per gli amanti del cinema. L'appuntamento stavolta riguardava i mostri sacri Spike Lee e Oliver Stone: durante l'intervista, il regista di Platoon e Nato il quattro luglio ha rivelato che il suo documentario sul presidente statunitense John Fitzgerald Kennedy sarà presentato in anteprima al prossimo Festival di Cannes.

"Non è per gli americani", ha affermato Stone. "Cannes ci ha invitato per luglio, o giugno, di quest'anno. Questo è un grande passo per noi perché, almeno, se non può essere riconosciuto in America come documento, alla fine sarà riconosciuto a livello internazionale. E questo è importante".

Il regista ha poi spiegato che sta avendo difficoltà a trovare un distributore. Sia Netflix che National Geographic hanno rifiutato il documentario a causa di una verifica dei fatti non approvata. "Dove troverai queste informazioni se non in questo film?", ha chiesto provocatoriamente Stone. "Se fanno una verifica dei fatti, secondo le fonti convenzionali, ovviamente verrà fuori che non è vero".

Il documentario JFK è basato su fatti che provengono dallo stesso JFK – Un caso ancora aperto di Stone, il thriller del 1991 che inquadra l'assassinio di Kennedy come una cospirazione. Il regista ha fatto notare che il film ha dato il via alla commissione di revisione dei documenti dell'assassinio durante cinque anni per chiarire i fatti del caso. Fatti che il documentario approfondisce. "Rende il caso più difficile", ha detto Stone. "Si tratta di fatti reali che sono scioccanti per la gente".

Nel frattempo il Festival di Cannes era stato cancellato a causa della pandemia di COVID-19.  Fortunatamente, il mese scorso è stato confermato che la kermesse si svolgerà a luglio (e non a maggio come da tradizione), dal momento che la Francia sta affrontando la seconda ondata del virus. 

Di seguito, la conversazione completa tra i due registi: 

Fonte: Variety