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"The Irishman" di Martin Scorsese ha conquistato anche Guillermo Del Toro

L'anteprima del nuovo film di Martin Scorsese, The Irishman, si è tenuta qualche giorno fa al New York Film Festival e le reazioni della stampa sono state a dir poco entusiastiche! 

Ma non sono solo i giornalisti a elogiare il ritorno di Scorsese, il cui ultimo passaggio dal grande schermo risale al 2016 con Silence. Alla proiezione erano presenti anche altri registi, tra cui Ava DuVernay e Guillermo Del Toro. Il regista messicano ha amato il film a tal punto da lasciarsi andare e condividere la sua opinione su Twitter.

I 13 tweet dedicati a The Irishman cominciano paragonandolo a Barry Lindon di Stanley Kubrick e sottolineando la comune natura dei due film nel trattare il passare della vita, tra turbamenti, drammi, violenze e lutti. Del Toro continua poi la sua analisi inserendo il lungometraggio nella tradizione dei gangster movie di cui, secondo lui, trasforma tutti i miti e le caratteristiche in rimpianto, senza mai cercare di rendere la violenza attraente o spettacolare. 

«Il film dà l'inesorabile sensazione di assistere a una crocifissione - dal punto di vista di Giuda. Ogni stazione della Via Crucis è permeata dall'umorismo e un senso di banalità - di futilità. I personaggi sono introdotti con degli epitaffi in sovraimpressione sullo schermo, [come a dire] "Questo è il modo in cui muoiono"».

Il regista prosegue poi commentando le performance di Joe Pesci e di Robert De Niro, entrambi sublimi, misurati, convincenti. 

Conclude poi sostenendo che il film avrà bisogno di tempo per essere elaborato, proprio come si fa con i lutti, e che probabilmente guadagnerà froza e potere con il passare degli anni. 

«Un capolavoro. Il corollario perfetto per Quei Bravi Ragazzi e Casino. Vedetelo, al cinema. Questo film è stato per troppo tempo bloccato in uno studio di produzione, averlo qui adesso è un miracolo. E, in ogni caso, sono le tre ore più veloci che io abbia passato in una sala. Non perdetelo».

The Irishman sarà presentato in Italia alla prossima Festa del Cinema di Roma (17 - 27 ottobre) e sarà poi disponibile in sala dal 1° novembre e su Netlfix a partire dal 27 novembre.

La sinossi ufficiale recita: Una saga epica sul crimine organizzato nell’America del dopoguerra, vista dagli occhi del veterano della Seconda guerra mondiale Frank Sheeran, un imbroglione e sicario che aveva collaborato con le più note personalità del 20° secolo. Coprendo alcuni decenni, il film ripercorre i fatti legati a uno dei misteri irrisolti più famosi della storia americana, la scomparsa del leggendario presidente del sindacato degli autotrasportatori Jimmy Hoffa, offrendo uno spaccato inedito degli angoli nascosti della criminalità organizzata: il suo modo di operare, le rivalità e i collegamenti con la politica.

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