Tsai

Ming-liang

27 ottobre 1957, Kuching (Malesia)
Premi Principali
Leone d’oro alla Mostra di Venezia 1994
Nato in Malesia, Tsai Ming-liang arriva a Taiwan nel 1977 e inizia a studiare cinema e teatro. Tra il 1989 e il 1991 realizza la sceneggiatura di dieci film per la televisione, prima di esordire nel 1992 con Rebels of the Neon God (Qing shao nian nuo zha). Già con le sue opere successive raggiunge la notorietà internazionale e conquista importanti riconoscimenti: nel 1994 vince il Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia con la sua opera seconda Vive l’amour (Ai qing wan sui) e tre anni dopo, con Il fiume, conquista il Premio speciale della Giuria al Festival di Berlino. Arriva poi al Festival di Cannes con The Hole – Il buco (Dong) nel 1998 e Che ora è laggiù (Ni na bian ji dian) nel 2001. Alla Mostra del Cinema di Venezia torna nel 2003 con Goodbye Dragon Inn (Bu san), mentre nel 2005 torna a Berlino con il controverso Il gusto dell’anguria (Tian bian yi duo yun), film tra i più discussi della carriera del regista che riesce a entrare nel palmarès della kermesse. Nel 2013 si ripresenta in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia con Stray Dogs, vincendo il Gran Premio della Giuria. Il suo cinema è caratterizzato da lunghi piano-sequenza, contraddistinti da riprese fisse e da un andamento statico e contemplativo. La forza estetica delle sue immagini è tra gli elementi che contraddistinguono il suo stile personalissimo, rigoroso e sempre coerente da un film all’altro.
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