CBGB
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Durata
101
Formato
Regista
La vera storia di Hilly Kristal (Alan Rickman), fondatore dello storico club newyorkese CBGB che dette i natali a moltissime band della punk wave e della new-wave di fine anni Settanta: dai Blondie ai Talking Heads, dai Television a Patti Smith, fino al gruppo-simbolo del locale, gli indimenticati Ramones.
Piccola produzione di stampo televisivo che si ripromette di seguire, insieme alla nascita del mitico locale, i primi passi di molte band di culto del periodo e dei personaggi più significativi della controcultura, come l'inventore della rivista Punk John Holmstrom (Josh Zuckerman), al cui design ipercolorato e sovversivo è ispirata la pellicola (i baloon e le vignette che ogni tanto inquadrano personaggi e situazioni). Al di là di questa piccola trovata, e a dispetto dei contenuti trattati, l'impianto del film è del tutto convenzionale: un racconto lineare, a tratti prolisso, di come lo spiantato Kristal, dal nulla, sia riuscito a creare la casa della musica underground. I musicofili potranno comunque apprezzare la colonna sonora e, soprattutto, la presenza di tutti i protagonisti dell'epoca.
Piccola produzione di stampo televisivo che si ripromette di seguire, insieme alla nascita del mitico locale, i primi passi di molte band di culto del periodo e dei personaggi più significativi della controcultura, come l'inventore della rivista Punk John Holmstrom (Josh Zuckerman), al cui design ipercolorato e sovversivo è ispirata la pellicola (i baloon e le vignette che ogni tanto inquadrano personaggi e situazioni). Al di là di questa piccola trovata, e a dispetto dei contenuti trattati, l'impianto del film è del tutto convenzionale: un racconto lineare, a tratti prolisso, di come lo spiantato Kristal, dal nulla, sia riuscito a creare la casa della musica underground. I musicofili potranno comunque apprezzare la colonna sonora e, soprattutto, la presenza di tutti i protagonisti dell'epoca.