Libertà vigilata
No Way Home
Durata
102
Formato
Regista
Joey (Tim Roth) dopo aver scontato una pena di sei anni per omicidio torna a vivere in libertà vigilata nella casa dove è cresciuto a Staten Island, lì viene accolto dal fratello Tommy (James Russo) che ora vive con la moglie Lorraine (Deborah Kara Unger). Però una vecchia ferita mai rimarginata è destinata a rievocare avvenimenti passati.
Dopo lo sperimentale Combat Shock prodotto dalla Troma, il regista statunitense Buddy Giovinazzo si cimenta in un'opera che mira a un pubblico più vasto avvalendosi infatti di attori hollywoodiani (soprattutto Tim Roth nel suo periodo di fama maggiore) e di una sceneggiatura molto influenzata dal cinema di Scorsese e De Palma. Giovinazzo descrive in modo efficace e personale un ambiente fatiscente, malinconico composto da violenti, sporcizia, ragazzini irrispettosi e fantasmi del passato nascosti dentro le menti degli abitanti del distretto di Staten Island; fantasmi che torneranno nel presente con tragici esiti. Il cast è in forma con uno smagliante Roth nei panni del placido Joey e un Russo (attore che spesso occupa ruoli di basso rilievo qui co-protagonista) aggressivo il giusto per dare spessore al tormentato personaggio di Tommy. Ogni tanto però la pellicola nonostante un ritmo incalzante, risulta troppo macchinosa e frettolosa soprattutto nello svolgimento finale e ogni tanto compaiono fastidiosi cliché e stereotipi. Oltre al flop al botteghino, il film ha ricevuto anche poco consenso dalla critica sbarrando al regista una strada nel cinema mainstream. In Italia è reperibile solo in videocassetta.
Dopo lo sperimentale Combat Shock prodotto dalla Troma, il regista statunitense Buddy Giovinazzo si cimenta in un'opera che mira a un pubblico più vasto avvalendosi infatti di attori hollywoodiani (soprattutto Tim Roth nel suo periodo di fama maggiore) e di una sceneggiatura molto influenzata dal cinema di Scorsese e De Palma. Giovinazzo descrive in modo efficace e personale un ambiente fatiscente, malinconico composto da violenti, sporcizia, ragazzini irrispettosi e fantasmi del passato nascosti dentro le menti degli abitanti del distretto di Staten Island; fantasmi che torneranno nel presente con tragici esiti. Il cast è in forma con uno smagliante Roth nei panni del placido Joey e un Russo (attore che spesso occupa ruoli di basso rilievo qui co-protagonista) aggressivo il giusto per dare spessore al tormentato personaggio di Tommy. Ogni tanto però la pellicola nonostante un ritmo incalzante, risulta troppo macchinosa e frettolosa soprattutto nello svolgimento finale e ogni tanto compaiono fastidiosi cliché e stereotipi. Oltre al flop al botteghino, il film ha ricevuto anche poco consenso dalla critica sbarrando al regista una strada nel cinema mainstream. In Italia è reperibile solo in videocassetta.